Marvel’s The Punisher 1×09 – Front Toward EnemyTEMPO DI LETTURA 3 min

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Sic semper tyrannis.”

 

L’avvicinamento verso il series finale (forse season finale) costringe ovviamente gli autori, capitanati da Lightfoot, a premere un po’ sull’acceleratore, specialmente dopo quella pausa di approfondimento/riflessione che ha permesso a Frank e Micro di conoscersi e farsi conoscere meglio. C’era quindi bisogno di riprendere da dove si era lasciato, magari anche collegando alcuni personaggi che finora hanno viaggiato su binari secondari senza destare più di tanto interesse all’interno della trama orizzontale.
La 1×09 è sembrato quindi il momento giusto per collegare un po’ di puntini. Con successo.

 

Lewis:Is that what you did, Frank? No, you fought your war, and now I am fighting mine.
Frank:You are nothing like me! You are nothing like me! People I went after, I stood in front of ‘em. I looked them in the eye before I put ‘em down. Not you.
You’re a coward.
You hide behind these goddamn bombs.
You got a United States Marine here! A United States Marine! You’re nothing but shit on my shoe.”

 

La storyline di Lewis è sempre stata tenuta (giustamente) sullo sfondo pur mantenendo un minutaggio estremamente importante all’interno della serie. Non esisteva, infatti, alcun elemento di primaria importanza o un qualsiasi collegamento rilevante con la “missione” di Frank e Micro; non esisteva e non esiste tuttora ma, sin dal principio e vista la deriva psicotica che stava avendo, era chiaro che prima o poi le strade dei due ex marines si sarebbero incrociate. Detto fatto: “Front Toward Enemy”, pur accantonando momentaneamente la trama orizzontale, affronta di petto la questione Lewis con un episodio che può tranquillamente essere considerato come uno dei migliori della serie sinora.
Bisogna ammettere che c’è una leggera forzatura nella connessione dei vari personaggi in questa puntata, e d’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che Lewis scrive direttamente a Karen Page, la chiama, pronuncia la fatidica frase “Sic semper tyrannis” e Frank, ascoltando la radio, deduce chi sia l’attentatore. Per non parlare di Curtis. Certo, gli elementi per arrivare a queste connessioni ci sono praticamente tutti (eccetto il motto in latino) ma bisogna sospendere il giudizio per poter godere appieno della trama e dell’azione snocciolata in questa ora scarsa. Se lo si fa, si potrà apprezzare pienamente la tensione ed il dramma personale dei due unici protagonisti dell’episodio: Frank e Lewis.
Entrambi ex marines, entrambi con un passato alle spalle che li ha segnati e che li ha portati ad approcciarsi in maniera completamente diversa nella “civiltà”. Da un lato c’è la visione distorta di Lewis, utile per entrare nella mente di un attentatore che però pensa di fare la cosa giusta, si esplora la psiche ed i ragionamenti contorti ed offuscati di un ragazzo che si sente tradito e che usa le proprie conoscenze per ripristinare una giustizia che è venuta a mancare; dall’altro lato c’è un Frank Castle che, pur capendo parzialmente la rabbia e le motivazioni del ragazzo, agisce con l’unico scopo di salvare Karen e Curtis, il tutto senza alcuno scopo altruistico.
Al di là di questo, comunque, “Front Toward Enemy” dimostra finalmente tutte le ottime potenzialità che la serie ha da offrire e, toccando le giuste corde, modifica, in maniera estremamente dinamica ed intrigante, quella che era una sottotrama poco interessante in uno dei momenti più alti fin qui raggiunti.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tensione palpabile
  • Attentato iniziale inaspettato, così come molti altri momenti della puntata
  • Confronto telefonico Frank-Lewis
  • Plot twist finale: “Frank Castle is alive”
  • Si dà un senso alla presenza di Lewis nella serie
  • Madani, sempre e comunque
  • Leggermente forzati alcuni collegamenti

 

Bless Them All? Si. Nonostante non sia la puntata che dà la svolta definitiva alla serie, proprio per il fatto di non essere un episodio che lavora sulla trama orizzontale e si rende grande grazie ad essa, va apprezzato come si sia riusciti a creare un ottimo ritmo ed una tensione crescente andando a lavorare su una side story che non prometteva granché. Il tutto sfornando una delle migliori ore della serie.

 

Cold Steel 1×08 ND milioni – ND rating
Front Toward Enemy 1×09 ND milioni – ND rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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