Suits 8×03 – Promises, PromisesTEMPO DI LETTURA 4 min

“I have no interest in going to dinner with you to close this deal.“

Per una legge quasi fisiologica, nella terza puntata “finisce la luna di miele” fra gli spettatori e una serie. In altre parole, scadono i termini in cui le persone guardano un prodotto seriale per curiosità e per capire dove va a parare.

Non si sa di preciso se questo varrà anche per questa stagione di Suits, ma di certo le cose si complicano. Quella che finora era una lotta fra due squadre, cioè #TeamZane con Robert a promozionare Samantha e #TeamSpecter con Harvey a promozionare Alex, vede entrare in scena con decisione una terza squadra: #TeamLitt con Louis a promozionare Katrina.

Se però Louis regala al pubblico un magico momento di sano divertimento interagendo con Samantha, Katrina si dimostra il vero punto debole dell’episodio. Il suo comportamento è non solo inadeguato alla situazione in cui si trova (dimostrare di saper gestire da sola un cliente importante), ma anche illogico. L’unica spiegazione plausibile per tutti i pasticci da lei combinati nell’arco di poco tempo, più che l’ansia da prestazione, sembrerebbe la nascita di un’attrazione nei confronti di Brian. Lui però, va ricordato, è sposato e da poco diventato padre.

A quanto pare, gli sceneggiatori non vogliono rinunciare ad inserire fra le trame e sotto trame una storia d’amore tormentata e hanno pensato a questo espediente perché attualmente il Darvey è in stand-by, Mike e Rachel sono sposati e sull’altra costa e anche Louis è felice con Sheila. Gli spettatori, però, forse non sentono così forte la stessa esigenza, anche perché il risultato è francamente deludente e noiosetto.

Al confronto, risulta molto più centrata e plausibile la sotto trama in cui Harvey tenta di proseguire il suo Percorso di Miglioramento Personale, occupandosi dei problemi di una donna delle pulizie. Un caso che sarebbe piaciuto a Mike. Lui però non ce la fa, perché, appunto, non è “uomo di cuore” come il suo amico. Per lo meno, qui entra in scena Donna a fare quello che sa fare meglio: andare a rimettere al suo posto il padrone del palazzo in cui lo studio legale ha i suoi uffici. Un grande piacere rivederla al centro della scena, dopo la posizione defilata da lei assunta con la promozione a COO.

A questo proposito, lo showrunner Aaron Korsh ha dichiarato che non sono previste apparizioni di Patrick J. Adams, almeno per questa prima parte di stagione. Resta aperta una possibilità per momenti successivi.

Per il resto, i due avversari Alex e Samantha si comportano secondo codice cavalleresco e seguono percorsi collaudati, senza particolari sperimentazioni e prove di originalità. Vedere soprattutto il cliente che ha mentito raccontando la lacrimevole storiella del padre povero, ma amante dell’arte. Tutto comunque serve a lasciare nello spettatore quasi un legittimo senso di appagamento quando Alex, seguendo anche i consigli di Samantha, riesce a trovare un modo per non fargliela passare liscia. Per il momento, la loro contrapposizione non si è ancora guadagnata la priorità fra gli interessi di chi segue lo show e andrebbe fatta crescere, anche se le figure principali e carismatiche restano Robert Zane e Harvey Specter. Se non altro, la gara fra i due dà un po’ di movimento alle trame, anche se la nomina di un nuovo senior partner è ancora in là da venire e non sarà decisa in tempi brevi, almeno stando ai dialoghi.

Gli ascolti sono in lieve calo, forse fisiologico. Nella prossima puntata Alex si troverà diviso tra Robert e Harvey, inoltre è prevista un’aggressione a Louis. Questo promette bene, poiché l’equazione sembra essere “puntata tanto migliore quanto minore è la presenza di storie d’amore, soprattutto contrastate”. Basti pensare alla dottoressa Paula Agard (per chi non l’ha già serenamente dimenticata), la quale ha trovato una sua ragion d’essere solo al momento di venire congedata. In questo show c’è posto per una sola storia di schermaglie amorose e si chiama Darvey. Meglio forse bilanciare le tensioni in ufficio con le gioie di casa Litt. Intanto, si spera che gli autori facciano qualcosa per il personaggio di Katrina, per non rendere un problema, o peggio un disastro, ogni sua apparizione.