The Man In The High Castle 3×04 – SabraTEMPO DI LETTURA 4 min

/
0
(0)
L’insonnia è un disturbo del sonno che consiste in una scarsa propensione al dormire continuamente oppure che impedisce proprio l’atto del coricarsi e riposare. L’anno scorso si è stimato che soffrono di questa malattia 9 milioni di italiani e i casi sono in continuo aumento. Per debellare tale problematica vi sono diverse soluzioni ma, in molti casi, sembrano essere completamente inutili. Questi sfortunati che patiscono l’insonnia e che affermano di non trovare modo per guarire, probabilmente non si sono imbattuti in “Sabra”, il quarto episodio della terza stagione di The Man In The High Castle.
Per l’ottanta percento dell’episodio quanto visto sullo schermo è completamente inutile o tremendamente non interessante. Perdere tempo nel vedere le avventure sessuali dei protagonisti, per quanto esteticamente ben rese, è del tutto futile, così come lo sono le avventure del duo meno interessante dello show: Ed & Robert. L’interessante tematica LGBTQ in questa serie, intrisa di così tante altre problematiche globali, non ha spazio e tentare di aggiungerla in quei cinque minuti di puntata in cui appare è ininfluente. Vi sono decine e decine di serie che trattano dell’amore e della parità di diritti in modo decisamente migliore e Spotnitz dovrebbe rendersene conto; che sia per cavalcare l’onda, che sia effettivamente per dire la propria in questa tematica importante, le storyline sull’omosessualità fino ad ora sono un buco nell’acqua.
Se nella scorsa puntata si erano esaltate le azioni di Smith e a sua volta il fan veniva esaltato dalla storia, quanto successo nell’episodio odierno è quasi indifendibile. La sua totale passività ha pur senso dopo la terribile tragedia del caro figlio, ma quanto visto nel suo sogno e quello che gli sceneggiatori sembrano voler trasmettere è incredibilmente sbagliato. La banalità del male è un discorso estremamente complicato, una filosofia che si sposa con la storia e che va analizzata attentamente. Fare di questo pensiero la base per l’evoluzione di Smith potrebbe essere un passo decisamente troppo lungo. Il suo sogno sembra portare proprio verso la redenzione del personaggio, però quanto senso potrebbe avere dopo la sua carriera pregna di successi e glorificazioni? Perdere un figlio può essere un turning point decisivo, tuttavia avere delle riserve su questa presunta evoluzione è più che mai legittimo. Nel frattempo, si attende impazientemente la sua presa di posizione dopo la visione della pellicola in cui compare Thomas.

“Yeah, there’s there’s something you should know. Um people are are not only putting up your art. They’re copying it. Young people, especially. They’re they’re making it their own.”

Se nessuno si è sorpreso nel vedere un Frank versione Due Facce e nessuno pare esterrefatto dalla piega che la sua storyline da fuggitivo pare aver preso, ciò che fa sgranare gli occhi sono i suoi dipinti e tutto ciò che ne consegue. L’arte è da sempre una delle forme di espressione più potenti della storia: i dipinti, i disegni, le caricature possono essere sia visivamente splendidi da vedere che essere portatori di milioni di significati celati. I volantini di Frank sono colmi di rabbia, tristezza e voglia di rivalsa e, tramite questa sua forma di pensiero, sta piano piano diventando espressione popolare della classe media del popolo, di chi ha una vita difficile e che vive a stento a causa della dittatura giappo-tedesca. Il problema del carburante è solo la punta di un iceberg composto da soprusi e violenza indiscriminata. La vita nel mondo parallelo in cui i protagonisti della serie vivono è decisamente una delle peggiori possibili e lo si evince dalle difficoltà che i personaggi devono continuamente affrontare.
Certe volte la serie Amazon si dimentica delle proprie potenzialità e se la prende con tutta la calma del mondo; le poche scene spettacolari, una su tutte quelle del Monaco che si da fuoco, come successo negli USA negli anni 60′, non può bastare e lo show deve essere giustamente bacchettato. Si attendono quindi risvolti più interessanti e si spera di non dover aspettare troppo per vederli.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • I dipinti di Frank
  • Il Monaco
  • Joe vs Tagomi
  • Lentezza esagerata
  • Assenza di scene interessanti
  • Smith bloccato

 

Troppi sbadigli per poter salvare una puntata così mal organizzata. Un schiaffetto e via, sperando di non trovare un altro rimedio anti-insonnia ai livelli di Maniac.

 

Sensô Kôi 3×03 ND milioni – ND rating
Sabra 3×04 ND milioni – ND rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

Precedente

The Man In The High Castle 3×03 – Senso Koi

Prossima

The Man In The High Castle 3×05 – The New Colossus

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.