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Doveva essere il giorno della morte in casa Grey’s Anatomy e così è stato. Anzi, per essere più precisi ed attenersi a quanto correttamente indicato durante l’episodio, è il giorno dei morti.
La morte ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale per la serie tv di casa ABC e non per via del fatto che la storia ha luogo in un ospedale. Chiaramente il fatto che i personaggi principali si ritrovino a dover fare i conti con particolari casi medici, comporta anche che la morte sia parte dello show. Ma Grey’s Anatomy, forse più di qualsiasi altro medical drama, ha abituato il proprio pubblico alla sua particolare adorazione per la morte. Ed è un qualcosa che esula dal puro e semplice caso medico: il cast, in tutti questi anni di messa in scena, si è visto ridursi e ridimensionarsi stagione dopo stagione. Personaggi principali e non hanno lasciato la serie (per i più svariati motivi) e molti di questi abbandoni sono stati a dir poco traumatici. Basti pensare a George, Mark, Lexie o Derek (tutti personaggi che compaiono in conclusione di puntata): Shonda non ha mai cercato di farsi adorare troppo dal proprio pubblico, specialmente quando arrivavano i finali di stagione oppure degli addii preannunciati.
Eppure, nonostante la puntata fosse apertamente incentrata sulla tematica “il giorno dei morti”, il momento di commemorazione generale avviene negli ultimi due minuti circa di episodio, relegando di fatto uno dei momenti più importanti in una porzione talmente piccola di puntata da rendere ridicolo il tutto. E’ chiaro che, d’altra parte, sarebbe stato esagerato e forse addirittura fuori luogo concedere un intero episodio solamente per la commemorazione dei personaggi del passato usciti di scena. Ma così come è stata impostata la puntata, non funziona in maniera identica.
Nonostante si percepisca che il leit motiv sia “la morte”, qui inteso come soggetto e non mezzo/status medico, la puntata viaggia verso altri lidi ed affrontando trame completamente diverse.
Basti pensare all’ennesima tresca amorosa che sembra stia per coinvolgere direttamente Meredith: sia De Luca, sia Link sembrano fortemente interessanti a lei e mentre per quest’ultimo l’interesse riesce a funzionare tra i personaggi (trattandosi di un nuovo arrivato), vedere De Luca interessato a Meredith continua a far storcere il naso e far riaffiorare la domanda “ok, ma in tutto questo tempo dov’era?”.
D’altra parte non sarebbe nemmeno il primo amore scopertosi per puro caso dopo anni ed anni di intenso lavoro assieme. Si pensi a Lexie e Mark; oppure Izzie ed Alex.
Altra sottotrama portata avanti in maniera discontinua è quella che vede coinvolti Amelia-Owen-Teddy. Relativamente alla cardiochirurga ci si continua a domandare perché farla riapparire episodio dopo episodio se non si ha realmente intenzione di farle concludere il tutto parlando finalmente con Owen. Sta diventando tutto ridicolo. Forse ancora più ridicolo del viaggio in Germania dell’ex militare dopo che Amelia lo aveva respinto durante la scorsa stagione.
Owen ed Amelia fanno, in pratica, le stesse identiche cose dello scorso episodio. Con una sola differenza: questa volta la loro sorveglianza viene a mancare e la giovane ragazza madre da loro accudita fugge. Ed anche qui, proprio come per Teddy, bisognerebbe iniziare a chiedersi quanto esattamente si intende far durare tutta questa situazione. Sempre che non la si voglia rendere permanente.
Altro elemento della puntata, l’ennesimo ad essere ridondante, è lo stato di agitazione della Bailey nel sapere che il marito è al lavoro. Anche in questo caso, per l’appunto, niente di nuovo sotto al Sole ma solo l’ennesima parentesi ridondante che si ripresenta un episodio sì e quello dopo anche.
Riusciremo a vedere mai qualcosa di nuovo in questo show oppure sono davvero finite tutte le cartucce?
Nota a margine: durante l’episodio viene riprodotta la versione spagnola di Chasing Cars.
La morte ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale per la serie tv di casa ABC e non per via del fatto che la storia ha luogo in un ospedale. Chiaramente il fatto che i personaggi principali si ritrovino a dover fare i conti con particolari casi medici, comporta anche che la morte sia parte dello show. Ma Grey’s Anatomy, forse più di qualsiasi altro medical drama, ha abituato il proprio pubblico alla sua particolare adorazione per la morte. Ed è un qualcosa che esula dal puro e semplice caso medico: il cast, in tutti questi anni di messa in scena, si è visto ridursi e ridimensionarsi stagione dopo stagione. Personaggi principali e non hanno lasciato la serie (per i più svariati motivi) e molti di questi abbandoni sono stati a dir poco traumatici. Basti pensare a George, Mark, Lexie o Derek (tutti personaggi che compaiono in conclusione di puntata): Shonda non ha mai cercato di farsi adorare troppo dal proprio pubblico, specialmente quando arrivavano i finali di stagione oppure degli addii preannunciati.
Eppure, nonostante la puntata fosse apertamente incentrata sulla tematica “il giorno dei morti”, il momento di commemorazione generale avviene negli ultimi due minuti circa di episodio, relegando di fatto uno dei momenti più importanti in una porzione talmente piccola di puntata da rendere ridicolo il tutto. E’ chiaro che, d’altra parte, sarebbe stato esagerato e forse addirittura fuori luogo concedere un intero episodio solamente per la commemorazione dei personaggi del passato usciti di scena. Ma così come è stata impostata la puntata, non funziona in maniera identica.
Nonostante si percepisca che il leit motiv sia “la morte”, qui inteso come soggetto e non mezzo/status medico, la puntata viaggia verso altri lidi ed affrontando trame completamente diverse.
Basti pensare all’ennesima tresca amorosa che sembra stia per coinvolgere direttamente Meredith: sia De Luca, sia Link sembrano fortemente interessanti a lei e mentre per quest’ultimo l’interesse riesce a funzionare tra i personaggi (trattandosi di un nuovo arrivato), vedere De Luca interessato a Meredith continua a far storcere il naso e far riaffiorare la domanda “ok, ma in tutto questo tempo dov’era?”.
D’altra parte non sarebbe nemmeno il primo amore scopertosi per puro caso dopo anni ed anni di intenso lavoro assieme. Si pensi a Lexie e Mark; oppure Izzie ed Alex.
Altra sottotrama portata avanti in maniera discontinua è quella che vede coinvolti Amelia-Owen-Teddy. Relativamente alla cardiochirurga ci si continua a domandare perché farla riapparire episodio dopo episodio se non si ha realmente intenzione di farle concludere il tutto parlando finalmente con Owen. Sta diventando tutto ridicolo. Forse ancora più ridicolo del viaggio in Germania dell’ex militare dopo che Amelia lo aveva respinto durante la scorsa stagione.
Owen ed Amelia fanno, in pratica, le stesse identiche cose dello scorso episodio. Con una sola differenza: questa volta la loro sorveglianza viene a mancare e la giovane ragazza madre da loro accudita fugge. Ed anche qui, proprio come per Teddy, bisognerebbe iniziare a chiedersi quanto esattamente si intende far durare tutta questa situazione. Sempre che non la si voglia rendere permanente.
Altro elemento della puntata, l’ennesimo ad essere ridondante, è lo stato di agitazione della Bailey nel sapere che il marito è al lavoro. Anche in questo caso, per l’appunto, niente di nuovo sotto al Sole ma solo l’ennesima parentesi ridondante che si ripresenta un episodio sì e quello dopo anche.
Riusciremo a vedere mai qualcosa di nuovo in questo show oppure sono davvero finite tutte le cartucce?
Nota a margine: durante l’episodio viene riprodotta la versione spagnola di Chasing Cars.
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L’idea sarebbe anche stata buona, questo è da sottolineare. Ma perché relegare il tutto al banale finale di puntata invece di sfruttarla come cardine durante tutti i quaranta minuti così da poter approfondire la parentesi della tematica “morte”, elemento da sempre presente in Grey’s Anatomy?
Everyday Angel 15×05 | 6.54 milioni – 1.5 rating |
Flowers Grow Out of My Grave 15×06 | 6.71 milioni – 1.6 rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.