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Gli inizi per Billions non sono storicamente stati un punto forte. Dare il via alle danze con un ritmo blando è un po’ il punto cardine di una serie di realismo e lamentarsi troppo della lentezza quando il bisogno è quello di ricalcare un mondo come quello dell’alta società, sarebbe anche superfluo. Si gioca tutto su degli equilibri molto delicati e romperli subito sarebbe probabilmente uno spreco per le grandi potenzialità del prodotto.
Insomma, anche quest’anno lo show ha ricalcato perfettamente il modello delle stagioni passate e a mano a mano, c’è da scommettere, comporrà il suo puzzle esattamente come in passato.
Non si può, però, parlare in maniera così ottimistica del futuro senza tenere in considerazione il presente: lo show ha portato sullo schermo in maniera costante nuovi personaggi, mettendoli a rotazione all’interno del complicato rapporto tra Chuck e Axe. Le serie Showtime solitamente accusano il colpo dopo qualche stagione, ristagnando senza particolari pretese, lasciando nella mente dello spettatore la bellezza di quelle prime stagioni che, come ben sanno gli appassionati, contraddistinguono totalmente uno show. Koppelman, Levien, Borger e Sorkin hanno sempre evitato questi problemi alimentando il fuoco ad ogni occasione utile.
Introdurre ogni volta qualcosa di interessante e nuovo è dunque l’unico modo per Billions di evitare il destino patito dagli altri prodotti, e anche in questa occasione il tentativo c’è stato. Riportare in pianta stabile due personaggi di spessore come Grigor Andolov e Jock Jeffcoat è stato un primo passo interessante ma è l’aggiunta di Rebecca Cantu (interpretata da Nina Arianda) a portare gran parte del peso per il destino di questa stagione.
La sua figura è quella più brillante all’interno della puntata e, col divorzio in casa Axlerod prossimo anche per via del contratto di Malin Akerman (relegata a qualche apparizione per quest’anno), sarà sua la responsabilità di dare a Bobby una nuova love story. Ad ogni modo, Rebecca si destreggia in maniera interessante all’interno della puntata, specialmente per quanto riguarda gli investimenti e il controllo del protagonista, talmente carico di disappunto e rabbia nei confronti di Taylor da cercare in tutti i modi di metterlo in mezzo ad affari non propriamente vantaggiosi. Il flirt tra i due prosegue in maniera molto godibile, in pieno stile capitalista, un manifesto inespresso che darà vita a situazioni presumibilmente interessanti come da abitudine, un classico della serie.
Il sesso è senza dubbio il centro dell’episodio, Billions ha più o meno trattato l’argomento in modalità diverse nel corso delle stagioni e ha ritrovato nel nuovo inizio di Axe un interessante motore immobile capace di far ruotare attorno il resto del contesto. In questo caso, la parte di Chuck e Wendy risulta meno convincente e ripercorre il fetish del primo anche grazie al contributo di Troy che suggerisce alla donna di proseguire con un approccio adatto a mantenere l’equilibrio nella vita del marito.
Chuck dalla sua deve ripercorrere la strada del potere e per farlo, in perfetto stile Billions, ha bisogno di fare favori a terze parti. In questo caso l’agente di polizia coinvolto lo riporta direttamente nell’orbita di Axe, una collaborazione, accarezzata per tanto tempo e che si era rivelata per certi versi devastante la scorsa stagione, che conferma nuovamente che nessuna strada è mai chiusa del tutto nella vita. In questo caso, il “matrimonio” funziona alla perfezione per l’agente, per Axe e soprattutto per Chuck.
Per l’ultimo personaggio che ha caratterizzato fortemente l’ultima stagione, ovvero Taylor, le cose sembrano inizialmente andare nella direzione opposta a quella immaginata. L’idea di stringere un accordo con Andolov non lo entusiasma, il colpo di genio successivo gli permette di uscirne alla grande con un finanziamento importante e con qualche soldo tolto alle tasche di Axe. La figura di Taylor sta via via prendendo grande importanza all’interno dello show e nella scacchiera di Billions, che vedrà molto sicuramente lo scontro finale tra i due main e proprio Taylor potrebbe essere l’ultima pedina a cadere prima della battaglia decisiva.
Insomma, anche quest’anno lo show ha ricalcato perfettamente il modello delle stagioni passate e a mano a mano, c’è da scommettere, comporrà il suo puzzle esattamente come in passato.
Non si può, però, parlare in maniera così ottimistica del futuro senza tenere in considerazione il presente: lo show ha portato sullo schermo in maniera costante nuovi personaggi, mettendoli a rotazione all’interno del complicato rapporto tra Chuck e Axe. Le serie Showtime solitamente accusano il colpo dopo qualche stagione, ristagnando senza particolari pretese, lasciando nella mente dello spettatore la bellezza di quelle prime stagioni che, come ben sanno gli appassionati, contraddistinguono totalmente uno show. Koppelman, Levien, Borger e Sorkin hanno sempre evitato questi problemi alimentando il fuoco ad ogni occasione utile.
Introdurre ogni volta qualcosa di interessante e nuovo è dunque l’unico modo per Billions di evitare il destino patito dagli altri prodotti, e anche in questa occasione il tentativo c’è stato. Riportare in pianta stabile due personaggi di spessore come Grigor Andolov e Jock Jeffcoat è stato un primo passo interessante ma è l’aggiunta di Rebecca Cantu (interpretata da Nina Arianda) a portare gran parte del peso per il destino di questa stagione.
La sua figura è quella più brillante all’interno della puntata e, col divorzio in casa Axlerod prossimo anche per via del contratto di Malin Akerman (relegata a qualche apparizione per quest’anno), sarà sua la responsabilità di dare a Bobby una nuova love story. Ad ogni modo, Rebecca si destreggia in maniera interessante all’interno della puntata, specialmente per quanto riguarda gli investimenti e il controllo del protagonista, talmente carico di disappunto e rabbia nei confronti di Taylor da cercare in tutti i modi di metterlo in mezzo ad affari non propriamente vantaggiosi. Il flirt tra i due prosegue in maniera molto godibile, in pieno stile capitalista, un manifesto inespresso che darà vita a situazioni presumibilmente interessanti come da abitudine, un classico della serie.
Il sesso è senza dubbio il centro dell’episodio, Billions ha più o meno trattato l’argomento in modalità diverse nel corso delle stagioni e ha ritrovato nel nuovo inizio di Axe un interessante motore immobile capace di far ruotare attorno il resto del contesto. In questo caso, la parte di Chuck e Wendy risulta meno convincente e ripercorre il fetish del primo anche grazie al contributo di Troy che suggerisce alla donna di proseguire con un approccio adatto a mantenere l’equilibrio nella vita del marito.
Chuck dalla sua deve ripercorrere la strada del potere e per farlo, in perfetto stile Billions, ha bisogno di fare favori a terze parti. In questo caso l’agente di polizia coinvolto lo riporta direttamente nell’orbita di Axe, una collaborazione, accarezzata per tanto tempo e che si era rivelata per certi versi devastante la scorsa stagione, che conferma nuovamente che nessuna strada è mai chiusa del tutto nella vita. In questo caso, il “matrimonio” funziona alla perfezione per l’agente, per Axe e soprattutto per Chuck.
Per l’ultimo personaggio che ha caratterizzato fortemente l’ultima stagione, ovvero Taylor, le cose sembrano inizialmente andare nella direzione opposta a quella immaginata. L’idea di stringere un accordo con Andolov non lo entusiasma, il colpo di genio successivo gli permette di uscirne alla grande con un finanziamento importante e con qualche soldo tolto alle tasche di Axe. La figura di Taylor sta via via prendendo grande importanza all’interno dello show e nella scacchiera di Billions, che vedrà molto sicuramente lo scontro finale tra i due main e proprio Taylor potrebbe essere l’ultima pedina a cadere prima della battaglia decisiva.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Billions, in una situazione ancora embrionale del proprio sviluppo, fa vedere cose buone e cose meno buone come al solito. Ormai consolidata l’abitudine sta agli sceneggiatori stupirci nei prossimi episodi tirando fuori per l’ennesima volta uno storytelling degno di quanto visto fino ad oggi.
Chucky Rhoades’s Greatest Game 4×01 | 0.84 milioni – 0.1 rating |
Arousal Template 4×02 | 0.82 milioni – 0.2 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.