La corsa forsennata al season finale non si arresta e continua incessante nella sua ottima direzione che vede la storia evolversi verso direzioni non esattamente pronosticabili, ma proprio per questo apprezzabilissime, accompagnata da alcuni ottimi plot twist (morte di Leonard Peabody/Harold Jenkins su tutti ma anche il turning point di Vanya in villain) e da una colonna sonora che continua a regalare emozioni. Lesley Gore con “Sunshine, Lollipops And Rainbows” e “All Die Young” degli Smith Westerns su tutte.
Young Vanya: “They’re still afraid of us. Even after all these years. Afraid of our power.
[…] Our brothers and sister, they’re just like Dad, driven to keep us down, a muted voice, isolated from the group, never in the limelight, never the center of attention. It will never end. Not until we act.”
Vanya: “But they’re our family.”
Young Vanya: “They fear you now. They’re gonna keep you in here forever. Do you remember what that was like? Staring at these gray walls, hour after hour, day after day while they played together? Do you want to live like this for the rest of our lives?”
Vanya: “No.”
In maniera simile (ma estremamente diversa per ovvi motivi) a quanto capitato fino ad ora con il defunto Number Six che compare sporadicamente e il cui passato è praticamente un mistero, anche il character interpretato da Ellen Page non è stato moltissimo sotto i riflettori, vuoi un po’ per la strategia a lungo termine programmata per il personaggio, vuoi per l’assenza di poteri da poter utilizzare. Solo recentemente, e grazie alla presenza di Leonard/Harold, si è concesso più minutaggio a Vanya ma mancava sempre un qualcosa che la potesse rendere più appetibile al pubblico. Richiesta accettata: ecco quindi che sia qui che in “I Heard A Rumor” The Umbrella Academy ci concede alcuni flashback nel passato della piccola Vanya quando stava imparando ad usare i suoi poteri e uccideva tate per hobby.
Spostare il baricentro della trama orizzontale su Vanya non avrebbe potuto funzionare senza un lavoro ai fianchi del pubblico che, ovviamente, doveva cominciare a conoscerla. Il cambiamento del character ed il suo passaggio al “lato oscuro” necessitavano di una contrapposizione che creasse profondità al personaggio bistrattato da tutti per tutta la vita, ecco quindi che si crea un passato fatto di menzogne e abusi che non può che rievocare i recenti comportamenti a cui i suoi stessi fratelli (Luther in primis) la vogliono sottoporre. Vanya si trasforma quindi in una villain per necessità e per esclusione, esclusione dalla sua famiglia e dalle uniche persone che dovrebbero accettarla ma che invece la temono. Un tema non propriamente nuovo al genere supereroistico ma sempre molto in voga.
Per arrivare a questo cambiamento bisogna passare per il sacrificio di Leonard/Harold e, nonostante si potesse ipotizzare questa fine, sorprende piacevolmente la tempistica con cui viene fatto fuori senza aspettare il season finale. E non si rimpiangerà affatto la mancata presenza di John Magaro in questo ruolo.
L’unico neo a sfavore della puntata è Allison o, anzi, la sopravvivenza di Allison. Se da un punto di vista fumettistico si capisce la scelta, dall’altro non si può che storcere il naso circa il miracoloso salvataggio nonostante lo sgozzamento: tutto appare un po’ forzato, non necessario e ovviamente funzionale solo alla reazione di Luther. Insomma un po’ troppo per chiudere semplicemente un occhio.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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I Heard A Rumor 1×08 | ND milioni – ND rating |
Changes 1×09 | ND milioni – ND rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.