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Le tematiche affrontate in Big Little Lies sono fortemente attuali e dall’ampio risvolto sociale: le violenze famigliari, lo stupro, divorzi e rovinose bancarotte, aggiungendo poi in questo ultimo episodio il cambiamento climatico. Naturalmente tutto questo viene affrontato in modo peculiare, declinato all’interno di una storia ambientata a Monterey, ricchissima città californiana e quindi narrato attraverso la scuola dei bambini o la dottoressa Amanda Reisman, la quale dopo Celeste e Perry, ora ha in cura anche Madeline e Ed.
E’ proprio grazie alla terapista che gli spettatori comprendono quanto sia dura per il personaggio della Kidman liberarsi di un rapporto altamente tossico come quello con il marito, con la presenza della suocera che spinta da amore materno non riesce a convincersi della violenza del figlio.
Mary Louise, nemmeno a dirlo perfettamente interpretata da Meryl Streep, è il personaggio più interessante di questa seconda stagione, un escamotage narrativo utile a indagare le conseguenze della morte di Perry sulle 5 di Monterey come sono note in città.
Dopo il crollo di Bonnie, in questa puntata si assiste invece al crollo psicologico di Madeline, sull’orlo di un esaurimento nervoso, mentre il marito, nonostante sia la parte lesa, continua a essere un personaggio praticamente inutile con il quale è veramente difficile empatizzare. Nel caos generale spicca anche la solita Renata, la quale in preda alla furia per i guai economici causati dal marito, regala agli spettatori le sue celebri sfuriate, un vero e proprio marchio di fabbrica del personaggio.
La narrazione procede lentamente, senza strappi e il linea con gli episodi precedenti, con il vero punto di forza dello show che continua a essere il cast femminile, semplicemente eccelso e ulteriormente impreziosito dalla Streep, su cui spicca una grande prova attoriale di Nicole Kidman, perfetta nel rendere i sentimenti contrastanti che Celeste sta vivendo dopo la morte del marito.
Nonostante i diversi problemi sembra che Jane e la madre dei gemelli riescano, almeno apparentemente, a mantenere i nervi saldi, mentre tra Renata, Bonnie e Madeline la fine del mondo, titolo della puntata evidentemente riferito non solo ai cambiamenti climatici, sembra sia dietro l’angolo. A questo punto è lecito aspettarsi il caos generale nei prossimi episodi, visto le grandi difficoltà che vedono coinvolte tutte le protagoniste femminili di Big Little Lies e l’insistenza di Mary Loiuse nel voler cercare a tutti i costi la verità sulla morte del figlio.
E’ da segnalare ancora una volta un’interessante colonna sonora, impreziosita da uno dei pezzi più famosi dei Massive Attack, per una serie che da sempre è stata particolarmente attenta nella selezione musicale, tanto da sbarcare su Spotify con un’apposita compilation che ne racchiude la soundtrack.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Un ottimo episodio per lo show di casa HBO, con una seconda stagione ancora in fase embrionale ma che conferma tutti i punti di forza della prima. Con un cast eccezionale e le interessanti tematiche affrontate, la narrazione può svilupparsi lentamente senza annoiare mai lo spettatore, prendendosi i suoi tempi ed evitando forzature narrative non in linea con l’avanzamento lento della trama orizzontale tipico di Big Little Lies. La valutazione è alta così come le aspettative per i prossimi episodi, nel frattempo sentiti ringraziamenti.
Tell Tale Hearts 2×02 | 1.4 milioni – 0.5 rating |
The End Of The World 2×03 | 1.6 milioni – 0.5 rating |
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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.