Fatta questa doverosa premessa sul titolo, è giusto poi fugare subito qualsiasi dubbio: “Atomic Number 48” non è un episodio che verrà ricordato, nemmeno con piacevolezza. Arrivando a ridosso del season/series finale, Ragnarok ha il compito di cominciare a tirare le fila del discorso, il che implica alcune spinte narrative un po’ forzate e altre più naturali.FORZE DELLE NATURA
La scoperta dei barili nella grotta Jutul è il turning point della stagione ma non è nemmeno l’unico.
Uno un po’ meno d’effetto, nonostante un bello scontro a base di coltelli tra “fratelli”, è la decisione di Fjor di tradire la sua famiglia per amare la compagna di classe (tralasciando le migliaia di anni di differenza). Un tradimento che si è concretizzato nel tempo e che, anche dopo la battaglia fratricida, rimane vivido, visto che alla fine è Gry a troncare la relazione con lui e non viceversa.
Questi sono solo due esempi che enfatizzano quanto si sia lavorato dietro certi aspetti, con il risultato (abbastanza chiaro) di decisioni prese consciamente e non solo in funzione della sceneggiatura. Cosa che invece accade per il resto della puntata.
FORZE DELLA SCENEGGIATURA
In qualche strana maniera, sembra che l’intera popolazione di Edda veda Magne come un sociopatico con problemi di lettura/scrittura che va in giro ad uccidere cani mentre infama la famiglia Jutul. Non importa se i vari supporter character, come la poliziotta o lo psicologo scolastico (che non mantiene assolutamente il segreto d’ufficio), agiscano in favore di Ran e degli Jutul in generale, quello che sorprende in negativo è anche l’incoerenza dimostrata da altri personaggi come la madre di Magme (improvvisamente nei panni di Giuda Iscariota) o il padre di Isolde che tradisce senza problemi il novello Thor accusandolo di avere il computer della figlia.
La sensazione che tutto sia un po’ fatto a caso per spingere Magne in un angolo è palese ma, a posteriori, poteva e doveva essere gestita meglio. Certo, esternamente ci sono diversi casi in cui il ragazzo ha manifestato atteggiamenti strani e discutibili (specie dopo aver aperto la mandibola del cane in due, lasciandolo in bella vista su una roccia) che socialmente fanno suonare il famigerato campanello d’allarme, tuttavia la faziosità di certe azioni e atteggiamenti danneggiano la qualità della narrazione.
Magari un confronto madre-figlio avrebbe potuto offrire un altro tipo di storia. Migliore.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Ginnungagap 1×04 | ND milioni – ND rating |
Atomic Number 48 1×05 | ND milioni – ND rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.