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Dark 3×07 – Zwischen Der Zeit – Between The TimeTEMPO DI LETTURA 8 min

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Per Dark si avvicina il momento della fine e nella settima puntata si chiudono dei capitoli importanti, che tenevano gli spettatori con il fiato sospeso sin dalla prima stagione. Nel fare ciò, Dark si propone di fare un grande riepilogo di eventi, da riordinare tra le linee temporali e i mondi paralleli, scegliendo di riavvolgere il filo e presentare parallelamente fatti lontani nel tempo, che si muovono al di là dei confini temporali visti sinora.
Il titolo stesso della puntata, in italiano “Nel Frattempo” evoca la presentazione di fatti accaduti tra i vari salti nel tempo, fino ad adesso avvenuti sempre a scatti di 33 anni, avanti ed indietro dal 2019.
La puntata è quindi complessa e molto frammentata, per cui si è deciso provare a far chiarezza dividendo la recensione in paragrafi che riuniscono fatti vicini nel tempo o comunque strettamente concatenati. Le diverse parentesi temporali sono affrontate nello stesso ordine in cui vengono introdotte nella puntata, continuando, per ciascuna, con gli anni successivi.

2020 – 2021 – 2023


Si comincia quindi con il giorno dell’apocalisse nell’Adamverse, in particolare con il momento dell’uccisione di Martha il 27 giugno 2020. La scena si inserisce sulla spiegazione del giovane Tannhaus riguardo il principio alla base della meccanica quantistica, cioè il senso dell’equazione di Schrodinger, usato nella finzione della serie per giustificare l’esistenza dei mondi paralleli. In pratica, più realtà esistono contemporaneamente nel momento in cui un evento sta per accadere, appena l’evento accade universi paralleli prendono forma come un susseguirsi di altri eventi, che si diramano da quel momento in maniera concatenata, allontanandosi dall’origine.
Questo è proprio quello che succede nello snodo dell’infinito, dal momento in cui nella realtà A) Martha recupera Jonas, che successivamente ucciderà, finendo poi lei stessa vittima di Adam, e nella realtà B) Martha segue Bartosz e sceglie di schierarsi con Eva, garantendo la propria sopravvivenza, ignara (momentaneamente) che anche Jonas sopravvivrà rifugiandosi in cantina.
L’intrecciarsi tra i due mondi, che è determinante nella rottura/mantenimento del loop, viene in questa settima puntata svincolato dal pretesto narrativo di Adam ed Eva, cioè quello del figlio di Jonas e Martha che dovrebbe essere l’origine di tutto. Come si vede alla fine della puntata, infatti, non è uccidendo Martha incinta che Adam riesce ad interrompere definitivamente il ciclo temporale.
Sempre nello stesso periodo, precisamente un anno dopo nel 2021, Elisabeth orfana e il giovane Noah sono rifugiati nelle caverne alla ricerca del passaggio promesso da Adam. Da qui in avanti i due avranno un legame indissolubile che si intreccerà, nel futuro 2040, a quello della figlia Charlotte.1974 – 1986
Un nuovo anno sinora mai visto, quello del 1974, presenta il giovane Tannhaus in un momento drammatico della sua vita scoperto nella quinta puntata, e cioè dopo la morte di figlio, nuora e nipotina avvenuta nel 1971. L’orologiaio ha sempre svolto un ruolo centrale nei viaggi nel tempo, è stato lui stesso protagonista del famoso paradosso di Bootstrap della prima stagione, in cui la riparazione della macchina del tempo gli consentiva di scrive il libro che lo porterà ad inventarla lui stesso nel passato. In questa stagione, al personaggio è stata data una profondità maggiore, sia perché lo si lega all’origine del Sic Mundus, sia perché si rivelano dettagli importanti dell’ingresso di Charlotte nella sua vita.
Proprio quest’ultima scoperta fa però sorgere spontaneamente una domanda: in quale delle due realtà parallele ci si trova? In questo mondo, nella vita di Tannhaus non sembra essere presente Charlotte Doppler (che, va ricordato, comunque esiste in entrambi gli universi). Il dolore del lutto che Tannhaus non riesce a superare, senza aver ricevuto la neonata da accudire, lo porta ad accanirsi negli studi sulla macchina del tempo, fino a riuscire a costruirla nel bunker sotterraneo dei Doppler.
Potrebbe trattarsi dell’Evaverse, per la familiarità del macchinario costruito dall’orologiaio con un prototipo della sfera usata per viaggiare nel tempo e tra i due mondi, tuttavia mancano chiari elementi per poterne avere la certezza.

1890 – 1904 – 1910 – 1920


Questa parentesi temporale è senz’altro la più dilatata nel tempo e la più lunga dell’episodio come minutaggio. Ciò è dovuto alla complessità di ricostruire il passato (o futuro) del personaggio principale della serie ed il co-primario per eccellenza: Jonas che si trasforma da Straniero in Adam; Noah che maschera la sua vera identità di Hanno Tauber per andare alla ricerca della figlia scomparsa, Charlotte.
La trasformazione di Jonas/Straniero in Jonas/Adam scopriamo che avviene a causa dell’utilizzo di una versione della macchina del tempo che arriva a corromperne l’aspetto dandogli il volto mostruoso che il pubblico ha conosciuto in principio. Oltre a questa provante decadenza fisica, l’estenuante percorso degli ultimi due anni, che lo hanno portato a perdere nuovamente Martha, sembra avere definitivamente provato l’ex Straniero anche nel carattere. La riapparizione di Hannah – architettata da Eva per permettere l’incontro tra Silja e Bartoz e quindi la nascita nel futuro di Martha stessa – è sicuramente un momento chiave nel mostrare il cambiamento di Jonas, il quale ritrova l’ennesima persona che lo aveva abbandonato e decide, ormai, di arrendersi alla rabbia, arrivando ad uccidere la propria madre.
Drammatico è il parallelismo tra la morte di Hannah per mano del figlio e quella di Katharina per mano della madre. I due personaggi, strettamente connessi all’inizio della serie, si sono poi persi ognuno per la propria strada, ma erano destinati entrambi ad una fine molto simile.
Il secondo argomento di questa parentesi temporale è la rivelazione della vera storia di Noah, da prima della sua nascita sino al momento della sua morte. L’enigma, in particolare, che viene definitivamente risolto è quello del legame tra Bartosz e Noah. Come già parte del pubblico aveva avuto modo di intuire, l’omicidio comandato da Adam al giovane Noah in Dark 2×01 era una grande prova di fedeltà, dato che Bartosz si scopre finalmente essere proprio il padre di Noah/Hanno Tauber. In questo gioco di pedine, l’abilità di Adam nel far fuori i seguaci che lo abbandonano lo porta a conseguire due vittorie, la prima persuadendo Noah ad uccidere il padre Bartosz (che ormai non credeva più nella causa di Adam, sfiduciato sin dal 1888), e la seconda rivoltando la sorella Agnes contro il fratello Noah, dopo che questi realizza che proprio Adam fosse il mandante del rapimento di Charlotte.

2040 – 2041


Seconda parentesi temporale sinora mai vista, immediatamente antecedente al mondo del 2052 presentatoci in Dark 1×10, è quella del 2040, anno in cui maturano i moventi di due personaggi centrali.
Ancora una volta troviamo protagonista Noah, nel momento in cui gli viene sottratta Charlotte e proprio per questo motivo comincia la ricerca per scoprire come viaggiare nel tempo, percorso che lo porterà a compiere gli omicidi della stagione 1. Se il rapimento tuttavia non fosse avvenuto e se Charlotte fosse cresciuta nel futuro, questa non avrebbe mai incontrato Peter Doppler, ed Elisabeth stessa non sarebbe mai nata. Come sempre, in Dark “tutto è collegato”.
Il secondo movente, a dir poco cruciale, è quello di Claudia. In un clamoroso colpo di scena, la Claudia dell’Adamverse uccide la Claudia dell’Evaverse, nella speranza di interrompere il loop e salvare la vita di Regina. Ultimo interrogativo lasciato in sospeso riguardo Claudia è la sua apparizione a fine episodio, sintomo di un ruolo importante nel finale della serie.

IL PARADISO?


“Zwischen Der Zeit” aggiunge tasselli piccoli e grandi ad un puzzle il cui disegno si intuiva già, ma che non era possibile vedere chiaramente. Inoltre l’episodio regala al pubblico un secondo riavvolgimento a fine puntata, tornando indietro ad una delle primissime scene della serie, in cui si vede il muro con le foto collegate da un unico filo. Anche lo spettatore ha imparato a vedere come tutto è collegato. L’abilità narrativa della puntata riesce a trasmettere come ogni evento al quale si sia cercato di porre rimedio, alla fine, non è mai coinciso con l’interruzione del loop, nemmeno l’efferato crimine di Adam, che uccide Martha con in grembo il loro (ancora sconosciuto) figlio.
Oltre che avere un valore di richiamo affettivo per il pubblico, essendo ormai sul finire della serie, il passaggio d’immagini che ripercorre le scorse stagioni chiarisce anche come si siano, infine, superate le fazioni di “luce e ombre”. Infatti, a prescindere dalla parte con cui si siano schierati i personaggi, ciascuno di loro ha fatto solo il proprio interesse personale, arrivando anche a compiere crimini imperdonabili pur di rincorrere disperatamente ciò che, tuttora, sembra essere impossibile: sconfiggere la morte. Il titolo del prossimo capitolo di chiusura, “Il Paradiso”, lascia intuire che tutte queste battaglie contro il tempo porteranno comunque alla fine, forse addirittura la morte non sarà sconfitta. Nell’accezione in cui la parola “paradiso” è stata usata sinora, l’unica soluzione possibile sembra essere definitivamente quella di una cancellazione totale degli eventi per eliminare tutti i crimini che sono stati commessi, un momento di reset al quale non è scontato che segua un vero e proprio ritorno al principio.


Jonas:
“Questo è più grande di noi, più grande dell’apocalisse. Se il portale funzionerà lo useremo per trovare l’origine. Il momento che ha dato inizio a tutto. E una volta trovata, la distruggeremo. E tutto ciò che ne deriva. Questo è il paradiso.”

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Noah e Bartosz
  • Noah ed Elisabeth
  • La scelta di Claudia
  • La trasformazione fisica di Adam 
  • Le citazioni ricorrenti degli episodi passati
  • Il recap delle scelte che non hanno mai portato alla cessazione dei loop
  • Il colpo di scena finale
  • L’uccisione di Hannah è un po’ azzardata
  • La trasformazione psicologica dello Straniero in Adam poteva essere affrontata in maniera più esplicita

 

Dark decide di fare ordine dando quante più risposte possibile alle questioni in sospeso, riservandosi importanti interrogativi per il gran finale. Non smettendo mai di stupire nella capacità di gestire una trama eufemisticamente complessa, Dark tiene incollato lo spettatore allo schermo fino alla fine, dosando sapientemente interrogativi e risposte fino al penultimo episodio della serie e preparando un attesissimo finale di stagione.

 

Licht Und Schatten 3×06 ND milioni – ND rating
Zwischen Der Zeit 3×07 ND milioni – ND rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

1 Comment

  1. Sempre preziosi, oramai leggervi dopo ogni puntata è diventato un rito immancabile!

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