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Dando per scontato che tutti coloro che stanno leggendo navighino con una certa frequenza sui social network, ai nostri lettori sarà sicuramente nota l’espressione “chiudete l’Internet”, frase fatta utilizzata per sottolineare il raggiungimento di una certa epicità nella condivisione di un contenuto: epicità talmente grande da essere insuperabile. Sarà forse un po’ rozzo ma attualmente non c’è commento più calzate di “chiudete l’Internet”. Non perdiamoci in troppi fronzoli e diciamolo apertamente: il mid-season finale di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. è stato un episodio spettacolare, epico, ricco di intrattenimento di alta qualità e meritevole di essere elogiato sotto più punti di vista.
Come prima cosa, abbiamo la costruzione in sé del mid-season finale, il quale avrebbe potuto porsi anche come season finale per via di quella sensazione di “chiusura di un cerchio” che l’episodio trasmette. Volendo vedere, “Maveth” riesce a superare un paradosso tipico del finale di metà stagione: quello di portare una degna conclusione alle trame iniziate con la premiere e un inizio a quelle successive, senza che una delle due esigenze pesti i piedi all’altra. Alcuni mid-season finale finiscono quanto iniziato senza anticipare nessun sviluppo futuro, oppure rimandano il discorso alla seconda parte della stagione, puntato tutto sulle anticipazioni; qui, Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. riesce a fare entrambe le cose, riuscendo non solo a mostrare l’epico finale di un arco narrativo di enorme respiro – la tanto agognata closure cercata da Ward da diverse puntate – ma anche dei brevi stralci del futuro. E a proposito di Grant Ward, parliamo di lui.
Il momento in cui Phil Coulson uccide Grant Ward ricorda molto il momento in cui Wolverine uccise Sabretooth (per breve tempo, perché poi tornò dalla tomba), in cui oltre alla cruenta spettacolarità del momento, gran parte dello stupore era legato all’effettivo omicidio dell’odiato nemico, da molti reputato come impossibile da vedere (visto che Wolverine sarebbe rimasto orfano del suo villain più celebre). Poco ma sicuro, alcuni fan si aspettavano già dalla scorsa puntata la sua morte, poiché avevano avvertito un raggiungimento del capolinea narrativo – questo termine da leggere in senso positivo – del personaggio, vedendo solo la morte come ultimo capitolo per la sua consacrazione. Nonostante si sia rivelata una intuizione piuttosto lungimirante, era anche giusto pensare che il serial volesse tenersi buono il personaggio, un po’ per quello che rappresentava per il Team Coulson, un po’ per le abilità recitative di Brett Dalton. E, invece, eccola qua. Un grande plauso agli showrunner del serial che hanno saputo essere coerenti fino in fondo facendo uscire di scena il personaggio prima che diventasse la caricatura di sé stesso. Il rovescio della medaglia c’è e corrisponde alla perdita di un grande membro del cast, sentiamoci comunque rincuorati poiché ci ha regalato un ruolo indimenticabile. Se l’episodio fosse stato girato da Vince Gilligan, sarebbe partita “Baby Blue” a tutto volume.
Nonostante quanto appena affermato, qualcosa ci dice che Brett Dalton non sparirà del tutto dalle scene, non solo perché l’attore ha un contratto firmato. Vedendo come è finita “Meveth”, stiamo cominciando a pensare che Ward possa subire una trasformazione, magari nel Hive di cui alcuni fan cominciano già a parlottare su Internet. Dunque Grant Ward era solo un personaggio ex-novo per mascherare le origini di un personaggio conosciuto? Non sarebbe la prima volta, vi ricordate il percorso di crescita di Skye/Daisy, vero? Visto che questa terza stagione sta prendendo molti elementi della serie a fumetti “Secret Warriors”, questa potrebbe essere una possibile direzione, però vi raccomandiamo di prendete questa teoria con le pinze e, anche se si avvererà, tenete bene a mente una cosa: Grant Ward è morto oggi, quello che vedremo in futuro, sarà solo il suo involucro. Sul discorso “morte e omicidio di Ward” non ci resterà che aspettare il prossimo undicesimo episodio per scoprire le reazioni degli altri personaggi, anche se già qualcosa si può dire sulla scelta in sé di Coulson, che è tutto fuorché eroica.
Sia chiaro che non stiamo criticando negativamente l’omicidio commesso dal Direttore, è solo che troviamo affascinante sviscerare i motivi della sua azione e osservare come questi si presentino come ambigui e contraddittori, quasi da anti-eroe. Sicuramente la morte di Ward rappresenta solo un bene per l’umanità, dato che più e più volte ha dimostrato di essere un pericolo su più fronti, ma è curioso notare come l’elemento scatenante della decisione di Coulson non sia stato qualcosa di prettamente altruistico. È stata la morte di Rosalind, una persona conosciuta da poco con cui ha instaurato un legame più che affettivo. Se fosse stata la donna di un altro avrebbe reagito allo stesso modo? Questo, a livello di caratterizzazione e di narrazione, non può che essere un pregio che impreziosisce trama e personaggio e che farà discutere spettatori e comprimari, impedendo a pubblico e critica di rimanere indifferente e instaurare un discorso.
Unica pecca dell’episodio è l’incontro tra Fitz e Will Daniels, dove quest’ultimo non è il Will Daniels che abbiamo conosciuto in “4,722“. Se la collaborazione tra i due risultata dapprima accattivante per il legame che i due hanno con la stessa donna, a seguito della rivelazione suona un po’ troppo conveniente, quasi una forzatura, vedere il terzo in comodo tolto di mezzo proprio nel momento di imminente riunione. Non che Will abbia bucato lo schermo, però il serial aveva anticipato così tanto un confronto a tavolino tra i tre che quasi si rimane amareggiati nella privazione di tutto ciò. “How convenient” commenterebbero gli americani.
Altra pecca sarebbe il rilascio anch’esso un po’ forzato di Lash, sul quale siamo disposti a chiudere un occhio perché su di lui c’è ancora molto da dire e ancora molto da approfondire. E in più, perso Ward, dovranno pur fare qualcosa nella seconda parte della stagione. Certo, questo non toglie che il tutto sappia un po’ di “provvidenza manzoniana”, ma si chiude un occhio più che volentieri, visto il mid-season finale che ci hanno regalato.
Altra pecca sarebbe il rilascio anch’esso un po’ forzato di Lash, sul quale siamo disposti a chiudere un occhio perché su di lui c’è ancora molto da dire e ancora molto da approfondire. E in più, perso Ward, dovranno pur fare qualcosa nella seconda parte della stagione. Certo, questo non toglie che il tutto sappia un po’ di “provvidenza manzoniana”, ma si chiude un occhio più che volentieri, visto il mid-season finale che ci hanno regalato.
L’angolo del Nerd della fumetteria all’angolo
Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per la nuova stagione di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.? Maccerto che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.
- Quando Coulson arriva sul pianeta ancora senza nome, cita Tatooine, uno dei più famosi pianeti immaginari di Star Wars. Benché il luogo in questione somigli molto al sabbioso e malfamato pianeta d’origine del futuro Darth Vader, e quindi la battuta sia stata praticamente d’obbligo, la citazione ha anche una doppia valenza: il 16 Dicembre 2015 esce “Star Wars: Il Risveglio della Forza”, il primo capitolo di una seconda trilogia. Coincidenza? Noi di RecenVoyager crediamo di no, dato che dopo l’acquisizione della LucasFilm da parte della Disney, quest’ultima commissionò alla Marvel Comics (anch’essa di sua proprietà) la produzione di una nuova linea editoriale di fumetti a tema Star Wars. L’avete capito anche voi, è tutto collegato.
- Mack chiama i nuovi e inesperti Caterpillars “Power Rangers”. Diamo per scontato che tutti voi lettori abbiate avuto un infanzia fatta di tanta televisione e tanto Bim Bum Bam.
- A giudicare dalle parole di “Will Daniels” (o meglio, della cosa che lo impersonava) e dalle rovine mostrate, sembra proprio che la città apparsa nella puntata sia Blue City: città costruita al centro della Zona Blu della Luna, località della Luna colonizzata un milione di anni fa dagli Skrull come sito per le razze Cotati e Kree. Giudicando la Luna come terreno fertile per far nascere qualche colonia, lasciarono il sito in mano a dei piccoli gruppi di entrambe le razze, vedendo cosa avrebbero potuto farci. I Kree realizzarono Blue City, i Cotati un complesso ecosistema esterno, facendo più bella figura davanti agli occhi degli Skrull. Adirati per il fallimento, i Kree si ribellarono e sterminarono i presenti, dando così inizio all’odio secolare tra Skrull e Kree. La Zona Blu della Luna compare per la prima volta su Fantastic Four #13 del 1963. È inoltre la zona in cui Uatu l’Osservatore ha costruito la sua Cittadella, nome altisonante con cui si riferisce alla casa in cui dimora.
- Quando Ward e “Will” parlano del dio alieno, finiscono poi a parlare del latte. Coincidenza vuole che l’organizzazione conosciuta come La Mano (parzialmente mostrata in Marvel’s Daredevil), nei fumetti, adori anch’essa una creatura sovrannaturale conosciuta solamente col nome de “La Bestia”. Poco si è vista e ancor poco si sa di questa creatura, ma in tutte le descrizioni rilasciate su di essa, dicono che puzzi di nauseante latte rancido. Non è una citazione direttissima, però è una curiosa coincidenza e similitudine.
- Molti fan su Internet hanno cominciato ha teorizzare che la “cosa” sia il personaggio conosciuto come Hive. Comparso per la prima volta su Secret Warriors #2 del 2009, Hive era un agente scelto (di cui, ancora oggi, il nome vero è ignoto) dal leggendario agente Hydra conosciuto come Kraken e da Wolfgang Von Strucker per un esperimento. Entrato in una stanza ricolma di strani organismi simili a uova, alcuni dei parassiti gli si attaccarono addosso, iniziando a inglobarlo e cambiandone l’aspetto fino a fargli assumere le sembianze di una piovra umanoide. Dopo la trasformazione, sarà al servizio del Hydra e combatterà svariate volte con i Secret Warriors.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Avremmo preferito aspettare la fine della terza stagione per dirlo, ma davanti a questo ben di Odino, a che pro attendere ulteriormente? Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. si è impegnato al massimo affinché rendesse “Maveth” un signor regalo di Natale consegnato con due settimane di anticipo, un regalo che lascia gli spettatori soddisfatti in maniera oltremodo sconfinata per la sua spettacolarità. Il decimo episodio della terza stagione del serial Marvel Studios/ABC è senza ombra di dubbio una conferma della raggiunta maturità del telefilm in termini di recitazione, regia e scrittura. Sin dalla premiere ci avevano promesso la stagione della conferma e, consci del fatto che ogni promessa è debito, ecco che la crew ci da quanto promesso: proprio come dei Marveliani Babbi Natale. Ora sarà dura aspettare fino a Marzo ma, per fortuna, a tenerci compagni ci sarà Marvel’s Agent Carter. Ovviamente, RecenSerie sarà in prima linea per recensire anche la serie di Peggy Carter.
Closure 3×09 | 3.84 milioni – 1.4 rating |
Maveth 3×10 | 3.85 milioni – 1.3 rating |
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cosa avete da dire riguardo i molti fan che (come me) hanno adorato la puntata ma l'hanno trovata un po' prevedibile in alcune scene?
Direi che la prevedibilità ha diverse sfumature, ma ora ti spiego 🙂
Ti faccio un esempio utilizzando un altro esempio citato nella recensione, in particolare, quando descrivo la morte di Ward simile a quella di Sabretooth. E' prevedibile il fatto che sia Wolverine ad uccidere Victor Creed, dato che il primo ha una testata a suo nome e il secondo no, però si è cercato di rendere questo risultato parecchio telefonato quanto meno epico ed incalzate. Idem ha fatto l'episodio.
Già il fatto che la puntata ti sia piaciuta, vuol dire che sei già disposto a chiudere un occhio, poiché certi elementi prevedibili sono da associare alla definizione "con tutta probabilità andrà così". Non è un prevedibile tendente al banale e allo scontato, insomma, come succede in altri telefilm di dubbio gusto (tipo Under The Dome) che marciano su stilemi narrativi triti e ritriti (e pure scopiazzati alla bene e meglio da altri). Qui si è cercato almeno di fare le cose in maniera diversa 🙂
Dico solo questo…Grant Ward è morto ed è giusto così la sua storia ormai era giunta al capolinea…ma sono strafelice per Brett Dalton dato che gli autori ora gli hanno dato da caratterizzare questo nuovo personaggio…è una nuova sfida e sono sicuro che la vincerà anche stavolta…la qualità dell'attore non si discute!! Non potevano farlo fuori un attore a metà di una stagione….mi porto un pò avanti…secondo me però …dato che IT(o come leggo qui in recensione da ipotesi date in giro , Hive )sarà il cattivo principale della seconda metà di stagione che probabilmente culminerà con la sua uccisione(?)beh li si dovremmo dire addio a Brett per AOS…
Per il resto la serie ha avuto una crescita spaventosa… i VFX per me sono arrivati ad un livello da Cinecomics! E proprio questi forse aiuteranno Brett a trasformarsi se mai fosse in Hive ….credo che prendano spunto proprio da questo personaggio…da quanto ho capito anche quello dei fumetti è un parassita che si è spostato da un corpo ad un altro e per conto dell'HYDRA ha combattuto contro i Secret Warriors …. lo spunto credo sia questo …poi la storia non devono seguirla per forza ..giusto?
MARZO è VERAMENTE LONTANO…TI ASPETTO PERò CON LE RECENSIONI DI AGENT CARTER !!! 😉
Ehilà Luca! Puoi stare tranquillo, per Agent Carter me ne occupo io con lo stesso modus operandi utilizzato per MAOS 😉
Per Hive, ovviamente non sono costretti a seguirne le vicende del fumetto alla lettera. Però finora sono stati piuttosto fedeli, magari non nella costruzione di personaggi ed eventi, ma nella caratterizzazione. Vedi Quake. Tutta la storia di Skye è stata molto rivisitata, ma alla fine ha il carattere forte e indipendente del fumetto. L'ha solo ottenuto in una maniera diversa 🙂
Concordo in toto su Brett Dalton/Grant Ward. Come te, spero non diventi il Sylar della Marvel.
Se questo mostro misterioso ha assunto l'aspetto di Will perché può prendere le sembianze di chi muore -sull'isola- sul pianeta, possiamo aspettarci ripercussioni riguardo al fatto che il gesto di Coulson di finire Ward invece di abbandonarlo sia diventato decisivo per dare un corpo al -fumo nero- mostro e permettergli di scappare!