Chilling Adventures Of Sabrina 2×12 – Chapter Thirty-Two: The Imp Of The PerverseTEMPO DI LETTURA 3 min

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Chilling Adventures of Sabrina 2x12 Chapter Thirty-Two Recensione NetflixEcco l’ennesima puntata in cui ci si ritrova ampiamente combattuti tra lo sperare che finalmente uno degli Orrori Sinistri ponga fine a questo calvario di streghe ed il credere che un recupero, per una serie che si era tanto impegnata agli inizi, sia ancora possibile.
Praticamente si sta discutendo un trade-off che, ormai, sembra sempre propendere per una conclusione il più veloce possibile e che, magari, eviti anche le tanto odiate parti canore. Inutili, molto a sè stanti e anche un po’ irreali.

Praise Blackwood!

PERVERSO CHE?


Le famigerate avventure della giovane Sabrina hanno subito talmente tanti cambiamenti di rotta che ormai gli autori sembrano avere voluto imboccare una scorciatoia per la chiusura, inaugurando la fine della serie con il plot degli Orrori Sinistri (Eldritch Terrors), dei quali qui è protagonista il terzo: il Genio della Perversione. È ormai noto che la serie ama azzardare con i nomi di fantasia, ma in questo caso ha decisamente toppato. Dopo tutta la perversione – in senso letterale – che era stata azzardata nella prima e nella seconda parte, adesso gli autori si sono decisi a svuotare di significato un nome così accattivante dandogli un senso figurato.
Questione di scelte, ma sicuramente dalla serie ci si poteva aspettare di tutto, meno che l’oggetto della perversione fosse modificare la realtà in universo parallelo, dove per altro i protagonisti sono vestiti come fosse un episodio di The Man In The High Castle.

UNA PERDITA DI APPEAL


Per la verità, proprio l’elemento caratterizzante dell’episodio sono i costumi, con i quali il comparto tecnico si è divertito a creare una parodia di richiamo misto al nazismo e al comunismo. Purtroppo, riproporre immaginari di genere e stereotipi narrativi non è più un espediente che funziona, anzi risulta essere insopportabilmente ripetitivo. La serie, che tra esoterismo accattivante e revival anni ’90 aveva sempre mostrato un suo carattere ed un proprio stile, sembra ormai avere perso ogni capacità di aggiungere del suo ad elementi classici del genere fantasy-horror. Anche la rispolverata teen-drama degli scorsi tre episodi non era riuscita a dare un senso quest’ultima parte ed il finale di questo episodio, con il rilancio di Nicholas, lascia pericolosamente intendere che non sia finita qui.
Sarà la percezione tangibile del calo, ma pure il cast, che costituiva un elemento brillante e particolarmente riuscito del prodotto, sembra essersi ormai annoiato. Non c’è più quella verve teatrale che tanto caratterizzava i personaggi di Faustus, Zelda o Miss Wardwell, né una maturazione nelle interpretazioni degli attori più giovani, scocciati pure di dover tirar giù due lacrime.

L’INIZIO DELLA FINE


L’unica cosa davvero positiva della puntata è l’epilogo – o almeno così si spera che sia – di Emperor Father Blackwood: un colpo di scena sicuramente inaspettato per essere solo a metà della quarta parte. Certo, la faida con la figlia Prudence si era ormai più che consumata e sicuramente è stato più pertinente farla concludere nella terza parte. Dopo tre episodi concentrati su altro, l’uccisione di Father Blackwood risulta essere un po’ fuori tema, anche se pur sempre d’effetto. In ogni caso, la serie inaugura ufficialmente la chiusura di parentesi importanti della trama orizzontale e pare essere definitivamente cominciato l’inizio della fine.
Cosa accadrà adesso che il villain principale è stato “sconfitto”? Saranno Miss Wardwell ed Agatha ad ereditare la gestione degli Orrori Sinistri a venire? Questi due personaggi stanno rimanendo un po’ troppo in ombra, specialmente l’insegnante della Baxter High, che avrebbe un potenziale non indifferente da poter sviluppare negli ultimi capitoli. Ad ogni modo, una volta portata avanti la visione fino a qui sicuramente la serie è immeritatamente da concludere.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Prudence samurai
  • La “fine” di Blackwood
  • Ripetitività ormai eccessiva degli schemi narrativi
  • L’Orrore Sinistro della puntata non ha proprio nulla di orrifico, né di interessante
  • La parodia imperialista dà all’episodio quasi un senso di puntata filler di cui non sentiva il bisogno nessuno

 

Le avventure di Sabrina non sono più né terrificanti, né “chilling”. Purtroppo la serie continua il proprio percorso verso una conclusione indegna per come era cominciata, a soli sei episodi dalla fine ci si chiede seriamente se si possa ormai fare qualcosa per recuperare.

 

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