Mayans MC 2×01 – XbalanqueTEMPO DI LETTURA 3 min

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La seconda stagione di Mayans Mc riprende esattamente da dove si era conclusa con i variegati rapporti tra il club di motociclisti, il Cartello di Galindo e l’organizzazione guidata da Adelita, senza dimenticare l’agente Potter, sempre in agguato.
L’episodio si apre con una lunga open cold dove si assiste a una buona dose di azione dura e pura, niente male per essere la season premiere, seguita poi da una splendida nuova sigla veramente degna di nota. Il titolo della puntata deriva da un termine in lingua quichè e sta a rappresentare due eroi gemelli Maya di un’antica leggenda ed è sicuramente riferito ai fratelli Reyes, non proprio in buoni rapporto al momento, ma come ci ricorda l’interessante finale di puntata, destinati a stare insieme visto il legame di sangue e all’interno del charter.
E’ da notare come mentre per i Sons Of Anarchy, specialmente per il gruppo di Charming, fare affari all’interno del mondo della droga era giudicato negativamente e la proposta venne discussa a lungo generando diversi contrasti interni, i Mayans non hanno gli stessi scrupoli e a causa anche della loro collocazione geografica, sono abitualmente in stretti rapporti con i cartelli della droga messicani. E’ inutile sottolineare come Potter sia troppo scaltro e intelligente per farsi fregare così facilmente da Adelita e Galindo, per una situazione destinata a naufragare probabilmente già nei prossimi episodi. Inoltre la visita dell’agente alla macelleria di “Ignacio” con simpatica chiacchierata annessa sul passato di Felipe fa ben pensare che il character interpretato da Ray McKinnon abbia qualcosa in serbo anche per l’ex agente della divisione antidroga Ignacio Cortina.
Mentre Adelita è in dolce attesa (per informazioni al riguardo chiedere a Angel) a suscitare curiosità è senza dubbio il ritorno di Hap dei Sons (sentir menzionare Jax e Chibbs fa un certo effetto) che è stato l’assassino della madre dei fratelli Reyes, situazione destinata a sconvolgere i precari equilibri tra le diverse fazioni in campo.
Uno dei problemi principali della scorsa stagione era senza dubbio la durata eccessiva degli episodi, caratterizzati da diversi passaggi a vuoto che rendevano la narrazione a tratti pachidermica. In questo primo appuntamento, nonostante i canonici 60 minuti di durata, bisogna ammettere che gli intrighi e le violenze in pieno stile Sutter sono supportate da un buon ritmo narrativo, che permette allo spettatore di godere dell’episodio senza che la visione diventi pesante.
Unica note dolente del ritorno di Mayans rimane, come già riscontrato in diverse occasioni nella prima stagione, la memoria eidetica di Ezekiel, una sorta di super memoria fotografica che il Prospect riesce ad utilizzare in diverse occasioni, una sorta di “potere” di cui sinceramente non se ne vede davvero il bisogno. E’ sicuramente un tratto distintivo del golden boy di casa Reyes, ma visto il tipico intreccio della trama sutteriana e le numerose sottotrame presenti, non si capisce la necessità di inserire questo espediente, che la maggior parte delle volte rasenta il ridicolo.
Complessivamente questo primo appuntamento stagionale ha il compito, svolto egregiamente, di mettere in moto tutti gli elementi narrativi che porteranno allo sviluppo della trama orizzontale di questa seconda stagione, obiettivo che viene raggiunto agilmente, senza che il main plot si perda nella numerose sottotrame già presenti e introdotte dagli sviluppi della stagione precedente.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La nuova sigla
  • Una buona dose di azione per essere il primo episodio
  • L’incontro tra Potter e “Ignacio” promette bene
  • Il ritorno di Hap dei Sons Of Anarchy
  • Un buon ritmo narrativo
  • Il finale di puntata
  • La super memoria di Ez continua a non convincere

 

Un episodio introduttivo, come è giusto che sia per il primo appuntamento stagionale, ma caratterizzato da azione, intrighi e un buon ritmo narrativo,  veramente niente male come inizio. Dopo un’ottima prima stagione la speranza è che la serie di casa FX continui a regalare soddisfazioni anche in questa seconda annata. Nel frattempo la valutazione non può che essere ampiamente positiva per 60 minuti interessanti sotto ogni punto di vista.

 

Cuervo/Tz’ikb’uul 1×10 1.31 milioni – 0.5 rating
Xbalanque 2×01 1.39 milioni – 0.5 rating

 

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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