Once Upon A Time 3×15 – Quiet MindsTEMPO DI LETTURA 4 min

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Cominciamo con il dire che ho apprezzato la figura di Lumiére. Se gli yankee hanno dimostrato con Once Upon A Time di non essere proprio dei filologhi per quanto riguarda la letteratura fiabesca, c’è una cosa che va riconosciuta con un doverono inchino: i riferimenti alla Walt Disney. L’apparizione del candelabro francese, sebbene
discretamente trash, non può non aver risvegliato ricordi infantili (e non solo) agli spettatori di una certa generazione.
Chiuso questo preambolo che sentivo doveroso, non posso che riconoscere, dopo questa “Quiet Minds”, una conferma del raddrizzamento di direzione che ha preso OUAT. Un motivo, apparentemente di secondo piano, sta nella nuova (vecchia, la ricollego alla prima stagione) atmosfera nell’episodio. Non più quel sensazionalismo che aveva la pretesa di stupire per forza lo spettatore. Non più quella pretesa di rendere serio e serioso uno show con delle basi dalle mille possibili sfumature ironiche. Ma soprattutto, non più quel bisogno assoluto di concludere l’episodio con un colpo di scena ad effetto, utile alla fine solo a rendere poco credibile tutta la trama appena seguita. La nuova atmosfera è leggermente più intimista, con nuovi livelli di recitazione (faccio mea culpa, non mi sono disturbato a controllare se ci sono stati cambi in regia). Ovviamente non vorrei aver cantato vittoria troppo presto.
Cominciamo però a toccare con mano i primi buoni effetti. Ok, Rumple alla fine non è realmente morto, è stato fatto risorgere con l’ennesimo trucchetto da due soldi. Ma in questo caso più che mai il tutto “comes with a price”. Esteticamente validissima tutta la sequenza nella neve, con la riapparizione spettrale dell’ottimo Robert Carlyle e la manifestazione della macabra conseguenza dell’incantesimo. Infine il sacrificio di un personaggio, seppure ormai futile, come Neal (apprezzo l’attore comunque) ha dato un segnale non da poco. Sicuramente Michael Raymond-James avrà altri progetti, così come non si può parlare di morte eccellente, però se non altro pare, e sottolineo pare, (sono serio, l’ho sottolineato davvero) definitiva. E tra l’altro il dialogo finale tra Emma ed Henry l’ho trovato particolarmente toccante, utile a perdonare la banalissima sequenza della morte di Neal/Bae, caratterizzata da rantoli che ormai giusto nei cartoni animati (abbastanza raccapricciante anche il miscuglio di facce di Rumple e Bae).
A proposito di Emma ed Henry, la loro non è stata l’unica scena toccante. La cosa sorprendente dell’episodio è proprio la carrellata di sequenze melense ben riuscite. Il solito dialogo “io la amo ma so che la ami anche tu” tra Neal e Hook viene bloccato da un improvviso e premonitore abbraccio da parte del pirata. Così come lui in quel momento, a tutti noi viene in mente dal nulla che tantissimi anni prima, in un altro mondo, Uncino aveva accolto un giovanissimo Bae nella Jolly Roger facendogli praticamente da secondo padre. Se qualcuno aveva in qualche modo evidenziato la tensione sessuale tra la strega e Rumple, non ho trovato assolutamente da meno il momento stracolmo di flirt tra Regina e Robin Hood.
E in questo episodio buono per vari aspetti, viene dato un rilievo anche a Belle. Ma è forse codesta una cosa buona? Non saprei. Ho sempre visto in Emilie De Ravin la rappresentazione del superfluo di Once Upon a Time. Vorrei capire soprattutto cosa è cambiato in lei rispetto alla sua bella presenza in Lost. Apprezzabile comunque lo sforzo nel darle un ruolo importante e una dinamicità ai fini della trama dell’episodio. Episodio che sicuramente si guadagna una buona considerazione grazie anche alla coralità dei vari personaggi, non abbandonati a sotto-trame singole, e ad un’unità di intenti verso una e una sola direzione che non può che far bene alla serie.

PRO:

  • Maggior delicatezza e leggerezza in tutto l’episodio (a perfetto contrasto con certe sequenze macabre ben riuscite)
  • Lumière
  • Rebecca Mader
  • Buona riuscita delle scene al miele
  • Finale anticlimatico e malinconico, come non si vedeva dalla prima stagione.
    CONTRO:
    • “Perché irrompete in casa armati di revolver e spada (?) cercando la misteriosa donna che nessuno aveva mai visto prima e che continua a darmi da bere ogni volta una cosa diversa (che io trangugio senza perplessità alcuna), proprio quando in realtà dovreste cercare una strega malvagia che si è nascosta in mezzo a persone che si conoscono tutte tra loro?” (cit. Mary Margaret)
    • Rantolii sconnessi di Neal come il più stereotipato soldato cinematografico.
    A differenza da altre serie Tv che annullano totalmente il mio senso critico, con Once Upon a Time non sono mai stato altrettanto buono. Ho assistito però ad un episodio scorrevole, con pochissimi punti morti e soprattutto piacevole alla visione. Che di questi tempi non è poco.
    The Tower 3×14 6.91 milioni – 2.1 rating
    Quiet Minds 3×15 6.50 milioni – 2.1 rating

    VOTO EMMY

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    Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
    Gli piace Doctor Who.

    2 Comments

    1. Bella recensione e soprattutto seria! Ergo, grazie per non aver tirato in ballo il discorso fanservice, che altrove sta diventando una cantilena noiosa. Saluti whovian 😉

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