Ormai si sa, Piper è il classico personaggio che prima ti fa lo sgambetto e poi ti chiede perdono in ginocchio. È quella che si crea delle false verità per essere a posto con sé stessa e con la sua coscienza. Crede di essere buona, gentile ma in realtà è una vera manipolatrice. Spesso indispone, spesso la si sopporta a fatica, soprattutto quando piagnucola, si lamenta e chiede al mondo come mai tutti ce l’abbiano con lei. Conosce il vivere comune, ha studiato ed è diversa dalle sue compagne, farebbe di tutto per sollevare chi ama eppure riesce solo a creare problemi. Questo secondo episodio di Orange Is The New Black, “Bed Bugs And Beyond”, ci ricorda proprio questo. Utile per comprendere ciò sono i dialoghi con Red e Alex: entrambe sono rigide, arrabbiate con la bionda che si trincera dietro un classico “ho agito per il tuo bene”.
Nella scorsa puntata Red aveva scoperto che Piper le aveva mentito sulle sorti della sua attività, qui Alex scopre che è stata proprio la sua amante a tradirla. Alex e Piper si prendono, si lasciano, si ritrovano, di base si conoscono profondamente, si capiscono e nei momenti cruciali di questa serie ci sono sempre state l’una per l’altra; ma ogni qual volta una ferisce l’altra sembra proprio che quell’evento le abbia allontanate definitivamente, mettendo la parola fine ai loro rapporti. Appare chiaro che neppure ora le due abbiano intenzione di separarsi, lo testimonia il finale della puntata, costruito come una sorta di enorme climax ascendente, in cui le amanti si “ritrovano”.
Intorno a due situazioni ruota “Bed Bugs And Beyond”: da una parte Big Boo e Nichols che tentano di far uscire da Litchfield l’eroina, dall’altra invece c’è l’attacco delle cimici che mangiano i corpi e i letti delle “ospiti” del penitenziario. Le due donne trovano una soluzione per salvarsi ma è impossibile farlo in questo carcere femminile e infatti c’è qualcosa che va storto – qualcuno ha trovato le “caramelle” nascoste in un buco nel muro. Chi ha rubato l’eroina? Cosa faranno ora Big Boo e Nichols?
Sull’altra mano l’attacco delle cimici non può che segnare la vita delle detenute: si inizia a togliere i materassi e a bruciare libri per eliminare il problema alla fonte, le carcerate indossano tute di carta usa e getta o restano in biancheria intima per escludere qualsiasi contagio. E’ evidente, Litchfield si sta sgretolando davanti ai nostri occhi, ogni avvenimento sembra segnare una sorta di sfaldamento del carcere, come se un “monstrum” se lo stesse mangiando dal di dentro. Fra pochi mesi qualcosa accadrà al luogo di pena; come si evolveranno le storie? Cosa farà Caputo?
Molto importante in questa puntata è il personaggio del poliziotto Bennett di cui veniamo a sapere un po’ di più; con i soliti flashback, a cui ci ha abituato la serie, rivediamo l’uomo in guerra, presumibilmente all’epoca in cui perse la gamba. Bennett ha trattato le detenute sempre con rispetto, non come pezzi di carne o esseri inferiori e nel classico scontro poliziotto buono-poliziotto cattivo (Pornobaffo) lui ha sempre fatto parte della prima categoria, non fosse altro che per l’amore sincero nei confronti di Diaz. Al centro c’è la loro storia, l’evoluzione che questa avrà e le dinamiche genitoriali che da una nascita derivano; infatti i due sono arrivati ad un punto cruciale: tenere il bambino? Darlo al patrigno di Diaz? O affidarlo alle cure della madre di Pornobaffo?
Il giovane uomo vive la loro storia con un afflato quasi adolescenziale, utopico – pensiamo ai messaggi con cui comunicano, molto simili a quelli dei ragazzini o all’anello fatto con la carta stagnola con cui le chiede di sposarlo -, non rendendosi conto che il destino è contro di loro, ma in questo caso la realtà lo risveglia. Per l’ex soldato basta andare a trovare a casa il patrigno di Diaz per capire che non è quella la vita che vuole per il suo bambino, non basta l’amore genitoriale – che in quella casa comunque manca – per crescere una creatura. Anche questa volta la serie ci dà un terribile spaccato di una famiglia particolare in cui violenza e modi bruschi sono all’ordine del giorno.
“Bed Bugs And Beyond” mescola vari ingredienti, tessendo le fila di qualcosa che si percepisce stia per accadere, rimanendo però ancora un passo indietro; la storia, la scrittura, i personaggi, il ritmo è buono ma è come se mancasse ancora qualcosa.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Mother’s Day 3×01 | ND milioni – ND rating |
Bed Bugs And Beyond 3×02 | ND milioni – ND rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.