Che non si dica che Netflix non tiene in considerazione le richieste del suo pubblico. Dopo una campagna durata un paio di mesi su Twitter a suon di #SaveManifest, la piattaforma streaming ha salvato l’ennesima serie tv. Cancellata dalla NBC lo scorso giugno, a seguito del season finale della terza stagione, Manifest si era ritrovata improvvisamente senza un finale. L’alto riscontro delle precedenti stagioni aggiunte al catalogo Netflix ha però convinto la società di streaming a regalare un ultimo capitolo al supernatural drama di Jeff Rake. Manifest così avrà una quarta ed ultima stagione di ben 20 episodi.
Gente che va e gente che viene in due dei più seguiti medical drama della tv generalista americana. Sicuramente più recente, The Resident è sbarcato sulla FOX solo nel 2018, attirando però subito un gran seguito. Giunto alla quinta stagione, che partirà il prossimo 21 settembre, la serie si ritrova a fare i conti con la prima defezione importante: Emily VanCamp, protagonista dello show insieme a Matt Czuchry, non tornerà nei nuovi episodi, abbandonando così il ruolo dell’infermiera Nic.
Notizie più incoraggianti arrivano invece per i fan di Grey’s Anatomy. Dopo i tanti ritorni, sotto forma di guest star, che hanno accompagnato la scorsa stagione, il prossimo ciclo atteso a fine mese, vedrà il ritorno di uno dei personaggi storici del drama: Kate Walsh, infatti, riprenderà il ruolo di Addison Montgomery per un arco di episodi.
Nel bel mezzo della prima stagione, composta da otto episodi pronti a concludersi il prossimo 20 settembre, Reservation Dogs ottiene un rinnovo anticipato. La comedy di Taika Waititi è stata infatti rinnovata dalla rete FX subito per una seconda stagione.
Arriva al capolinea invece, la serie targata Apple Tv+, Dickinson. Comedy incentrata sulla figura di Emily Dickinson, la serie è andata finora in onda per due stagioni, mentre si prepara a rilasciare la terza il prossimo novembre. Terza stagione che tuttavia fungerà anche da capitolo conclusivo.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.