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White Collar 5×02 – 5×03 – Out Of The Frying Pan – One Laste StakeoutTEMPO DI LETTURA 6 min

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Siamo alla seconda puntata di questa quinta stagione di White Collar, che come sempre sembra riuscire a mantenere le promesse, almeno la maggior parte delle volte. Potendo descrivere brevemente questa serie tv, non possiamo non fare un elogio ad un prodotto fresco, brillante e affascinante, sia per le storie che per gli attori. Neal rappresenta il fascino e l’intelligenza, Peter incarna alla perfezione l’uomo corretto e che crede nella giustizia; per non parlare

dei personaggi di contorno, che risultano una componente importante e non riescono a rimanere secondari. Insomma, un mix perfetto che ci ha dato modo di appassionarci, giorno dopo giorno, puntata dopo puntata, alla routine della sezione dei colletti bianchi dell’FBI. Eppure, pur con tante buone premesse, questa stagione sembra essere partita leggermente a rilento, anche se in modo molto apprezzabile gli autori hanno deciso di rimescolare le carte in tavola, complicando la vita di Neal e degli altri personaggi.
Nuovi volti e nuove dimaniche si accingono a rendere questa stagione ricca di colpi di scena. Intanto la nuova faccia è quella di Warren Kole alias David Siegel ossia il nuovo responsabile di Neal. Il giovane e aitante nuovo supervisore non perde tempo e cerca subito di creare un falso rapporto di fiducia con Caffrey, che essendo tanto affascinante quanto intelligente non si lascia ammaliare da qualche complimento. Ed è così che si trovano ben presto a lavorare al primo caso che, per una buffa coincidenza, ha come ricercato Teddy Winters che altri non è che il nostro brioso e brillante Mozzie. Ebbene il caso viene risolto in fretta con la messa in scena della morte del vero io di Mozzie. Quello che ci importa è che l’unica a non credere alla morte di Winters è Diana, che in preda ad un esaurimento da ottavo mese decide di andare a verificare di persona. Intelligente e brillante capisce al volo dove sta il trucco e finisce per partorire aiutata da Mozzie, ed essendo diventata una piccola famigliola, Diana decide di coprire l’ormai amico Mozzie, anche se si tratta di un criminale e un ricercato.
Passando a Peter, dopo aver capito che deve mantenere le distanze da Neal, in quanto troppo coinvolto affettivamente, decide di cercare comunque un contatto con lui, spinto anche dalla bella moglie, pur continuando ad avere dei dubbi. Purtroppo, però, Peter fa bene a non riporre totale fiducia in Caffrey poiché, ancora una volta per amore, è riuscito ad infilarsi in una situazione scomoda, vittima dei ricatti dell'”Olandese”, ed infatti sembra proprio che presto questo potrebbe rivedere la luce del sole da oltre le sbarre. Vedremo.
Insomma, a quanto pare ci sono problemi in vista ed anche Neal se ne rende conto: Mozzie è salvo e il suo vero io è definitivamente morto, le prove contro il ricattatore di Neal sembrano essere state compromesse ma si sente nell’aria che ci sono nuovi problemi in arrivo.

Per quanto riguarda la terza puntata intitolata “One Laste Stakeout” le dinamiche si fanno interessanti e i ritmi cominciano a diventare serrati, ovvero proprio nello stile di questa serie tv. Il fulcro principale dell’episodio è l’allontanamento definitivo tra Neal e Peter, insomma, essere capo della divisione dei colletti bianchi per Peter rappresenta un miglioramento economico e sociale, ma questo rappresenta anche la fine del lavoro sul campo fatto di panini, appostamenti e chiacchierate con il vecchio amico Neal. E così il cerotto viene strappato, un po’ anche per sopravvivenza, senza indugio da Neal. Insomma, per ben quattro anni abbiamo assistito al rafforzarsi di quest’amicizia, ovviamente tra alti e bassi, ed ora sembra che ognuno abbia preso la propria strada, ma la cosa potrebbe non durare, anche perché si sa che tutti i nodi prima o poi vengono al pettine.
Un personaggio che forse avrebbe potuto dare di più è sicuramente Siegel che però purtroppo è stato fatto fuori in men che non si dica, senza che gli venisse data l’opportunità di emergere. Nonostante tutto gli autori hanno voluto darci l’opportunità di conoscere un po’ meglio un Siegel che ha cercato di arruffianarsi Neal, senza fidarsi completamente, e questa non fiducia l’ha condotto ad un destino fatale. Peccato!
Sul versante sentimentale scopriamo il volto di Rebecca, che a quanto pare vestirà i panni del nuovo interesse amoroso di Neal. Peccato perché a noi piaceva molto Sara Ellis, era un bel personaggio, costruito bene, e inoltre c’era un bel affiatamento tra Hilarie e Matt.
Interessante è il mistero che sembra ci condurrà in questa quinta stagione e che Neal e Mozzie cercheranno di decifrare prima dell’Olandese. Sembra un po’ un rebus che mi ricorda i tempi del tesoro del sottomarino, decisamente avvincente e interessante. Speriamo.

Siamo alla terza puntata ma sembra già di capire che direzione prenderà la stagione, i ruoli sono stati chiariti subito ed ora dobbiamo vedere se gli autori sapranno mantenere la promessa fatta e mantenuta per 4 anni. Questi episodi avevano tutti gli ingredienti a posto per fare delle buone puntate di White Collar: l’ambiguità dei personaggi che sembrano fidarsi di tutti ma in realtà non si fidano di nessuno, il sarcasmo e l’ironia, il movimento (in questo caso un bel balletto), e l’amicizia che resta comunque un sentimento che lega Neal a Peter e a Mozzie.

PRO:

  • Neal porta a temine la sua missione a colpi di danza.
  • Mozzie è stata, è e resterà sempre una delle perle di questo serial.
  • Diana partorisce aiutata da Mozzie e decide di proteggerlo e chiamare il suo piccolo come lui.
  • Nuove dinamiche rendono la trama interessante, speriamo che il tutto si concretizzi in una quinta stagione brillante.
  • Scopriamo la vera identità di Mozzie: Teddy Winters, e come dice Neal “Ha proprio la faccia da Teddy”.
  • Mozzie e una parrucca uguale divertimento assicurato; inoltre vederlo in versione Bieber non è stato uno spasso?
  • Rebecca: un po’ goffa ma affascinante.
  • Tornano i rischiosissimi piani di Neal e Mozzie.
  • Il mistero da svelare contenuto nel libro.
    CONTRO:
    • Neal succube di un ricatto.
    • La nuova stagione è partita bene, ma come un diesel forse ha solo bisogno di scaldarsi un po’ per poter andare alla grande.
    • Siegel fatto fuori in men che non si dica; peccato perché forse questo personaggio avrebbe potuto fare di più.

    In generale le puntate sono state fluide e c’è stato modo di vedere il meglio della serie tv, anche se per alcuni aspetti le prime due puntate sono partite un po’ a rilento, mentre il terzo episodio ingrana la marcia e comincia a far decollare al meglio il serial. Non possiamo però non promuovere gli episodi che nel complesso hanno funzionato bene, la scelta di inserire un nuovo volto era interessante, anche solo per rinnovare lo show, sebbene Siegel non sia stato sfruttato al meglio, peccato. Chi sarà il nuovo responsabile di Neal ora?

    VOTO EMMY

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