È la notte più spaventosa dell’anno: i più piccoli tutti agghindati si preparano armati di trucco, abito e sacchetto, ad andare a bussare alle porte dei malcapitati all’urlo di “Dolcetto o Scherzetto”? Ed è così che Halloween bussa anche alle porte di Seattle e Shonda decide di farci dono, come di consueto, della puntata dedicata alla festività americana. Non sono tanto gli abiti o i travestimenti a fare questa puntata “spaventosa” ma sono i casi medici, le musiche di sottofondo e un pizzico di atmosfera dallo humor nero e la settima puntata risulta perfettamente riuscita. Per quanto riguarda le varie storyline non ci sono dei veri e propri cambiamenti, non si prosegue poi molto con le trame orizzontali, ma questo, anzi forse proprio per questo motivo la puntata risulta fresca, leggera e spensierata, insomma il perfetto stile Grey’s Anatomy senza troppi drammi. Pollince in su per Shonda che è riuscita a regalarci una puntatina tutta da gustare.
I casi medici, molteplici e variegati ci danno modo in un paio di occasioni di approfondire il punto in cui sono arrivati alcuni personaggi.
Spaventosa e dall’aspetto che ricorda vagamente una strega, arriva una povera anziana che cerca disperatamente la Dott. Brooks, ignara della morte di questa si ritrova ad avere a che fare con Shane, ed è subito chiaro che il ragazzo nutre ancora dei sensi di colpa per la morte della collega. Per la serie “la strana coppia” a fine puntata vediamo Shane da Joe in compagnia di Cristina, cosa che fino alla scorsa stagione non avremmo mai immaginato.
Sangue alla bocca, un morso pericoloso e un attacco stile Zombie è il caso seguito da Avery, April e Leah, ovviamente non si tratta di un non morto ma di un ragazzo in preda alle droghe. Il povero malcapitato in questo caso è un personaggio che ha visto troppa tv, o semplicemente influenzato dalla festività in corso: Halloween.
Un brutta puntura d’insetto alla gamba, piccoli e ripugnanti vermi strisciano come sopra una fettina di carne avariata è il caso medico di Meredith e Callie; tranquilli non si tratta di un mostro strisciato fuori dalla terra ma di una dolce signora solo troppo spaventata dai medici. Quello che continua a colpire è la maturità di Meredith che con pazienza interpreta il linguaggio che deve utilizzare per comunicare e per far calmare la signora, che alla fine riesce a dare una lezione importate anche a Callie. Infatti, sono proprio le parole della donna a farle capire che le festività non vanno sprecate litigando con la compagna, ma anzi bisogna affrontarle con serenità per se stessi e per la piccola.
Per quanto riguarda Alex, il nostro caro Karev, si ritrova per le mani una paziente che mette in luce quanto ancora sia a pezzi per la storia del padre, condizione comprensibile e che viene perfettamente afferrata da Jo. Purtroppo per me, non sono una fan di questa coppia telefilmica che trovo ripetitiva e già vista, quest’anno però mi sono ripromessa di non paragonare più Jo Wilson a Izzie, il problema è che però il paragone viene fuori spontaneamente. Il mio “Cuore di Fan” che conosce tutte le stagioni a memoria, e che in fondo è semplicemente sentimentalista e sdolcinato, non mi permette di scindere la figura di Alex da quella di Izzie, ma prometto che ci proverò anche se il mio cuore ha battuto forte per questa vecchia coppia. Ad ogni modo, è stato molto romantico il finale in cui Alex spegne la luce davanti alla porta e ad una fatina di verde vestita con graziose ali leggere. In effetti fa un po’ strano, se ci si sofferma a pensare a quante cose ha visto l’ingresso della vecchia casa di Mer: baci appassionati, liti, chiarimenti ed altrettanto emozionante è il persare a quante persone hanno varcato quella porta.
Sul fronte sentimentale tutti cercano di andare avanti, com’è giusto che sia: Arizona si concede una parentesi “facile facilina” con Leah e Owen tenta un nuovo approcio con Emma. Avery cerca di fare il fidanzato perfetto per Stephanie, e dobbiamo ammettere che questa coppia non è niente male.
Un ritorno inatteso è quello di Ben che però sembra non rendere felice Miranda, anzi, la sua reazione è proprio l’opposta di quella di una persona felice. Reazione strana che sicuramente verrà spiegata meglio nei prossimi episodi.
Punto cruciale di queste ultime puntate è stato l’evolversi del rapporto tra Mer e Cristina. Sperando che si tratti di un’errata interpretazione, è possibile che quest’amicizia stia subendo il fatto che Sandra Oh abbia deciso di abbandonare al termine di questa stagione. Il punto non è se e quando ci dirà addio, ma come lo farà. Infatti, sembra che Shonda stia man mano bruciando tutti i legami più stretti di Cristina, in modo che alla fine non ci sia più nulla che la leghi a Seattle. In realtà spero che non sia così perché in fondo l’amicizia tra Mer e Cri è una delle più belle mai viste nel mondo telefilmico e dopo tutti questi anni rovinarla per una scelta contrattuale sarebbe davvero un peccato. D’altronde, alzi la mano chi non ha mai sognato di avere un’amicizia come questa!
PRO:
- Puntata leggera in perfetto stile Halloween.
- I casi medici, divertenti ed esilaranti tornano protagonisti.
- Owen cerca di andare avanti.
- La festa a casa di Mer: tanti piccoli travestiti pronti per fare “Dolcetto o Scherzetto”?
- Webber decide di tornare ad insegnare e finalmente affronta Meredith chiedendole scusa.
- Il profilo di Miranda che con gli anni è stato trasformato dall’essere quello di una donna forte (la nazista, ricordate il dottorino che nella prima o nella seconda stagione disse di lei “ha le palle grandi come…” non ricordo lo stato americano che citò), ora invece è diventata una persona che riesce a farsi sbattere fuori da Webber.
- La piega che Shonda ha deciso di far prendere al rapporto Meredith – Cristina.
Nel complesso la puntata è stata fresca e in perfetto stile Grey’s Anatomy. Nel corso degli anni questa serie tv ha registrato grandi successi e piccoli cali, gli abbandoni e l’età a volte hanno messo a dura prova la fedeltà dei fans, che nonostante tutto sono rimasti saldamente ancorati alla serie tv. Tra alti e bassi, tra promesse fatte e non sempre mantenute questo medical drama riesce sempre a mantenere un livello costante e questa puntata ha rappresentato il meglio: leggerezza, freschezza, qualche risata e i casi medici divertenti, è sembrata quasi una puntata da prime stagioni… quelli si che sono bei ricordi, e ad essercene di puntate così…
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.