Guardare Believe significa immergersi in qualcosa di mostruosamente coinvolgente e toccante. Ogni puntata è costruita ad hoc. Recitata e ripresa in maniera impeccabile: ogni inquadratura serve a raccontarci qualcosa in più, per carpire alcuni particolari che diversamente non avremmo nemmeno notato.
I personaggi sono caratterizzati a dovere e non cadono in cliché che potrebbero appesantirli o renderli poco credibili.
Memori di quanto sia stato frustrante e poco sfruttato il tema scientifico in serie tv simili (si pensi, per esempio a Touch), Believe al contrario convince e intrattiene.
E queste puntate hanno rappresentato un abbinamento perfetto con quanto espresso in precedenza in questa recensione.
Dopo il colpo di scena avvenuto nel finale di “Sinking“, in cui scopriamo che Tate è il padre di Bo, l’uomo si avvicina ancor di più alla ragazzina, consapevole di quanto lei sia speciale e importante e di quanto sia fondamentale la sua protezione.
“Bang and Blame” racchiude in sé tutto l’immenso affetto che ruota intorno ad ogni personaggio.
Veniamo a conoscenza del passato non proprio buono di Janice Channing che a quanto pare prima era schierata nel lato dei cattivi a fianco del dottor Skouras. Ed è Bo con il suo essere semplice e particolare allo stesso tempo che la conquista, forse mostrandole ciò che in realtà era destinata a fare.
A fine episodio, per risvegliare dal coma in cui era caduta Bo in seguito ad un tranquillante sparatole da uno degli scagnozzi di Roman, le rivela d’essere suo padre in quello che possiamo definire “mondo dei sogni” nel quale Bo era rimasta intrappolata. A dire la verità non è che questa cosa venga rivelata a Bo: la bambina aveva già intuito chi era Tate ed infatti chiede semplicemente conferma di qualcosa che già sapeva. Scena toccante e incredibilmente bella, sia per recitazione (interpretazione con i fiocchi di Johnny Sequoyah e Jake McLaughlin) che per inquadrature.
Fondamentale è l’aiuto di Zoe: una donna rimasta al fianco di Roman Skouras ma che non rifiuta di dare una mano a Milton quando questi le chiede aiuto per salvare Bo.
Vedremo che apporto darà alle prossime puntate.
In “Together” scopriamo che l’Orchestra (l’organizzazione di Roman) ha creato un mainframe capace di rintracciare qualunque segnale proveniente dall’utilizzo di poteri paranormali. Milton sarà così costretto a dover intervenire chiedendo a Janice di applicare un chip all’interno del mainframe stesso per far in modo che Bo non venga tracciata quando fa uso dei suoi poteri. Il piano funziona e la donna riesce a svolgere il suo compito, ma rimarrà intrappolata all’interno della struttura venendo catturata da l’Orchestra.
Parallelamente, Bo e Tate sono costretti ad una vita “normale” (e quindi senza poter usufruire di nessun potere). E, nel parallelismo più tangibile a Touch, aiutano un negoziante a saldare il proprio debito con loschi figuri che minacciavano lui e la sua famiglia.
La recitazione anche in questa puntata è estremamente coinvolgente, soprattutto quando avviene l’ultimo saluto tra la signorina Channing e Milton e non meno coinvolgente è la scena del “racconto della favola” nel quale Tate racconta com’è avvenuto il primo incontro tra lui e la madre di Bo, Nina.
- Caratterizzazione sapiente dei personaggi
- Rapporto particolare padre/figlia tra Tate e Bo
- Janice Channing una donna tutto fare che risulta fondamentale nel momento del bisogno. Personaggio ben costruito
- Johnny Sequoyah: quanto talento in una così giovane bambina (non ha ancora compiuto gli 11 anni)!
- Ce ne sono? Davvero?
Sinking 1×06 | 4.34 milioni – 1.0 rating |
Bang and Blame 1×07 | 4.54 milioni – 1.0 rating |
Together 1×08 | 4.51 milioni – 1.0 rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.