The Blacklist 2×06 – The Mombasa Cartel (No. 114)TEMPO DI LETTURA 3 min

Dall’anteprima di cosa sarebbe successo in questa sesta puntata di The Blacklist, l’hype era alle stelle. Di solito vengono chiamati dei professionisti per creare un trailer che sia in grado di tenere lo spettatore incollato al calendario un’intera settimana per far il conto alla rovescia dei giorni mancanti alla fatidica messa in onda del nuovo episodio; questo è quello che è successo con la fine della quinta puntata, “The Front (No. 74)” che, come già detto nella scorsa recensione, è quella che maggiormente si salva nel limbo di questa seconda stagione. Con “The Moombasa Cartel (No. 114)” le aspettative non vengono completamente deluse anzi, la ripresa in precedenza avuta continua il suo cammino, sia perché il filone narrativo principale presenta notevoli sviluppi (ma questo punto sarà meglio analizzarlo con calma), sia perché i casi isolati si stanno facendo più “interessanti” rispetto agli ultimi a cui abbiamo dovuto assistere.

In “The Mombasa Cartel (No. 114)” anche se la trama del caso del giorno non spicca di originalità, ritroviamo diversi aspetti che possono essere ritenuti apprezzabili, come la scelta degli attori, le ambientazioni, le ricerche psicologiche… Insomma l’ingranaggio non è stato ancora oleato alla perfezione, ma si intravedono comunque margini di miglioramento e con Bokenkamp non è detta mai l’ultima parola.

Come accennato all’inizio della recensione, la trama orizzontale è stata portata avanti. Ovviamente utilizzando sempre piccole pillole narrative che, molto in teoria, dovrebbero soddisfare la nostra fame di conoscenza dopo due stagioni di digiuno: praticamente un’eternità.

Bisogna ammettere che dell’ormai certa incertezza (sì, il gioco di parole è fortemente voluto) del rapporto tra Red e Liz ci siamo stancati un po’ tutti: questo giochetto continua ad essere portato un po’ troppo per le lunghe e si sa, il gioco è bello quando dura poco. La novità che si evince soprattutto in questa puntata, ma possiamo dire che è stata accennata fin dall’inizio di questa nuova stagione, sta in Liz e in alcuni segnali di cambiamento prontamente notati anche da Ressler (il che dice tutto).

L’antitesi delle emozioni che la ragazza prova per il criminale è del tutto nuova: da una parte troviamo la “solita” ribellione che si dimostra tenendo Tom prigioniero all’oscuro da Red, dall’altra invece troviamo un attaccamento morboso che si evince dalla gelosia provata nei confronti della ragazza misteriosa che questi cerca.

È un connubio interessante che nella prima stagione era del tutto assente, in quanto al suo posto c’era un assoluto rifiuto nei confronti di Reddington e dell’aiuto che poteva fornire all’FBI. Ora sembra che non sia più lui a sfruttare gli agenti segreti  (un’illusione fortemente voluta?), ma che sia Liz a sfruttare le conoscenze del criminale per i propri interessi. Questo, forse, potrebbe essere il cambio di rotta tanto atteso; il tutto, per non mostrarsi un buco nell’acqua, deve però essere necessariamente sviluppato, e si spera che questo avvenga già dalla prossima puntata dato che il mid-season finale è alle porte.

Qualcosa accadrà di sicuro tra Liz, Tom e Red, e non dimentichiamoci della new entry: Zoe, sarà lei la figlia tanto decantata? Dagli sviluppi di questa storia potrebbe dipendere l’andamento dell’intera stagione: Bokenkamp deve accorciarsi le maniche e lavorare sodo per non rischiarare di chiudere “baracca e burattini” perché i numeri parlano chiaro e il pubblico anche. La season premiere è stata seguita da 12.34 milioni di telespettatori, questa sesta puntata da 9.57 milioni: quasi 3 milioni di spettatori in meno nel giro di sei settimane. È un dato alquanto preoccupante se paragonato alla durata dell’intera stagione.

La concorrenza di questi tempi è altissima e spietata, basta un passo falso e si è già fuori dal mercato soprattutto per quanto riguarda serie che devono ancora affermarsi; purtroppo The Blacklist di passi falsi ne sta facendo più di uno! D’altro canto speriamo solo che questa ripresa non si esaurisca presto…