The Blacklist 4×16 – Dembé Zuma (No. 10)TEMPO DI LETTURA 4 min

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I have three people in my life: my daughter, my granddaughter and Raymond.


The Blacklist torna dopo otto settimane di pausa. Più o meno lo stesso periodo è passato anche nella vicenda narrata ed è in pieno svolgimento la caccia a Dembé, datosi alla macchia dopo l’avvelenamento di Reddington, di cui è il principale sospettato. All’africano è intitolata la puntata e il numero a lui attribuito è davvero alto in classifica: 10. Se si considera come, finora, il massimo è il 7, abbinato a Tom Keen, sembra confermata la teoria per cui la posizione nella lista è tanto più alta quanto più aumenta la vicinanza del personaggio a Lizzie, con conseguente pericolosità per lei. Perché, come sembrano confermare le stesse vicende narrate in questi episodi, solo chi ci è molto vicino, chi amiamo di più, ci può fare veramente male.
La puntata vede in cabina di regia Jean de Segonzac, il quale ha diretto moltissimi episodi dell’universo Law and Order. Su questa solida base, evidente soprattutto in certi punti, più procedurali, vengono innestati diversi ingredienti.
Dembé rapisce Aram. Cioè, praticamente Topolino e Paperino l’uno contro l’altro armati. Non esiste in natura, due personaggi così onesti e, a modo loro, perfino simpatici, non possono danneggiarsi a vicenda. Consapevoli di questo gli sceneggiatori li fanno immediatamente collaborare, così la loro interazione cresce fino a diventare un duetto fra l’agente Mojtabai e “l’agente Zuma”. Logicamente, Dembé non ha le capacità di improvvisazione di Tom o Lizzie, tuttavia mangia la foglia in tempo utile e il piano per capire chi stia tentando di distruggere Red va a buon fine.
Per rintracciare i due amici, vengono organizzate due squadre separate. La prima è quella della task force. Qui c’è tempo e spazio per declinare la vicenda anche dal punto di vista sentimentale: servono infatti le abilità come hacker di Elise – Janet (attuale fidanzata di Aram, a giudicare dalla naturalezza con cui entra sotto la doccia insieme a lui). Samar brontola. Solo una preghiera agli sceneggiatori: è da un po’ che si sta meditando un’eventuale uscita di scena del personaggio; se questo dovesse avvenire, per favore, le si organizzi una partenza con tutti gli onori, come merita. Qualcosa di più sostanzioso, diciamo, di andarsene da fanciulla col cuore spezzato e con l’etichetta “troppo spaventosamente determinata” appiccicata addosso, quasi fosse un’accusa infamante.
L’altra squadra di ricerca e salvataggio è composta da Red e Lizzie: qui c’è posto per un intervento di Glen (è sempre un piacere) e per un’apparizione, fugace ma incisiva, del blacklister di giornata, ovvero la donna ricoperta di api per curarsi le ustioni col loro veleno. A questo proposito, si parla di un incendio in cui la signora ha perso i genitori e subito si crea un parallelismo con la mitologia della serie. Gradita è anche l’occasione di rivedere la famiglia Zuma e di notare come la bimba cresca bene.
Il finale assolve Dembé e prepara il terreno per l’episodio successivo. Il colpo di scena conclusivo non ha colto di sorpresa gran parte dei telespettatori, i quali avevano indovinato già da tempo la verità, ma questo non influisce sull’interesse generale della storia.
Torna quindi in scena, fra squilli di trombe, Kate Kaplan. L’avevamo lasciata qualche mese fa, in partenza per una destinazione sconosciuta, grazie ad una persona di cui non veniva svelata l’identità. Ora sappiamo che la persona in questione è l’Uomo dei boschi suo salvatore, con cui ha fatto amicizia. Questo rientro prelude a ben altri fuochi d’artificio, nella puntata successiva.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Dembé ha parlato più in questi 40 minuti che nei precedenti quattro anni
  • L’agente Zuma e l’agente Mojtabai, gran coppia
  • Glen può
  • Fa piacere rivedere la famiglia Zuma
  • Kate Kaplan è tornata
  • Povera Samar: se il personaggio deve uscire di scena, per favore, si organizzi una partenza con tutti gli onori
  • Triste pensarlo, ma tutto il casino è scoppiato perché Red non ha controllato bene di aver ucciso Kate Kaplan

 

Come dice il proverbio popolare: “La fame è il miglior condimento di ogni cibo”. Dopo otto settimane di spin-off, i fans avevano voglia di rivedere la serie madre. Al di là di ciò, comunque, un episodio solido, dove procede l’opera di ristrutturazione dell’intera vicenda, pur rispettandone biologicamente i connotati e i punti fermi (primo fra tutti, in questo caso, la lealtà e la bontà di Dembé).

 

The Apothecary 4×15 4.92 milioni – 0.9 rating
Dembé Zuma 4×16 4.81 milioni – 0.9 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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