Outlander 3×06 – A. MalcomTEMPO DI LETTURA 4 min

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L’attesa era alta e ancora una volta Outlander non ha deluso le aspettative. Dopo una lunghissima settimana di pausa, il nuovo episodio di ben 75 minuti (il più lungo di sempre) regala agli spettatori una puntata perfetta sotto ogni punto di vista. Fin da “Dragonfly In Amber” gli autori hanno dato il via a enormi svolte narrative in breve tempo, tanto che nessuno si aspettava un così rapido ricongiungimento dei coniugi Fraser. La puntata, che ruota interamente intorno a Jamie e Claire, si apre con una lunga open cold dove ci vengono mostrati gli attimi che precedono l’incontro dei due protagonisti della serie. Dalle foto di Brianna alla ritrovata intesa sessuale, la travagliata love story di Claire e Jamie sembra essere a un punto di svolta in questo episodio, dove Mac Dubh viene finalmente ripagato della lunga attesa; lo spettatore viene calato in un lungo percorso, prima dialettico e poi fisico, dove gli ex sposi si ritrovano sempre più in un climax di emozioni che conduce poi al finale di puntata più inaspettato che mai.

“Nà bac le mac an bhacaigh is nì bhacfaidh mac an bhacaigh leat.”
(Non disturbare il figlio dei mendicante e il figlio del mendicante non disturberà te.)

Questo antico scioglilingua gaelico racchiude, parzialmente, la nuova filosofia di vita del Sig. Malcom. Jamie, calato perfettamente ormai nella sua vita a Edimburgo, svolge in tranquillità la sua nuova attività di tipografo, almeno in apparenza. In realtà invece continua nella sua lotta per l’indipendenza scozzese e persevera nei suoi ideali filopapisti, utilizzando la stampa come nuova arma, visto che le tradizionali non hanno avuto un gran successo. Nel frattempo contrabbanda clandestinamente alcol, perché il lupo perde il pelo ma non il vizio. L’incontro fra i due, main event della serie e attesissimo da tutti, è mostrato senza cedere eccessivamente al romanticismo fine a se stesso; la location, un bordello, le difficoltà iniziali con i timori di entrambi e le frequenti battute hanno permesso al regista di gestire al meglio un momento talmente intenso che il rischio di cadere nella banalità era davvero alto. Fin dalla season premiere, la narrazione è stata molto rapida, a differenza delle stagioni precedenti, con colpi di scena frequenti, per una storia che, nonostante i sei episodi mandati in onda, ancora non si comprende bene dove possa arrivare.

“Claire you are the most beautiful woman I have ever seen.”

La sofferenza di Red Jamie, particolarmente visibile in “Surrender“, svanisce appena si rende conto che la dame blanche è tornata per restare. Ancora una volta la colonna sonora perfetta accompagna lo spettatore in tutto l’episodio, dove vengono poi introdotti dei personaggi secondari. La disastrosa vita coniugale dei coniugi Randall e l’improvvisa morte di Frank, avvenuta nel terzo episodio, contrastano fortemente con la vitalità e il grande feeling naturale dei coniugi Malcolm Fraser. Fatto estremamente insolito e peculiare per questa terza stagione è poi l’assenza di un grande villan da contrapporre ai characters principali. Da segnalare inoltre come, nonostante un maggior minutaggio riservato a personaggi secondari come Brianna e Roger, in realtà continuino ad esserci pochi personaggi, senza tuttavia che la trama ne risenta particolarmente, anzi.

“So… you live in a brothel?”

L’emittente statunitense a pagamento Starz non ha certamente raggiunto ancora il livello delle sue concorrenti Showtime ed HBO, incappando in diverse serie negative come Black Sails e Spartacus (un vero e proprio scempio). Tuttavia Outlander rappresenta il prodotto di punta dell’emittente nordamericana che, pur non potendo competere per budget e seguito con giganti come The Walking Dead o Game Of Thrones, è curato nei minimi dettagli. L’ottima ricostruzione storica, soprattutto per quanto riguarda gli usi, i costumi e la composizione sociale scozzese, l’eccelsa colonna sonora e le ottime interpretazioni dei due attori protagonisti ne fanno una piccola perla nell’ormai sterminato panorama delle serie tv. Se il livello continuerà ad essere così alto, è giusto aspettarsi anche qualche riconoscimento ufficiale, per una serie sempre snobbata dai grandi premi internazionali.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutto
  • Niente

A costo di essere ripetitivi bisogna constatare che Outlander continua a sfornare episodi da Bless come se fosse la
cosa più facile del mondo. Lunga vita agli autori di Outlander!

Freedom & Whisky 3×05 1.60 milioni – 0.3 rating
A. Malcom 3×06 1.71 milioni – 0.4 rating

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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