The Last Man On Earth 4×07 – Gender FrienderTEMPO DI LETTURA 6 min

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Nel corso delle varie stagioni, quasi tutte le serie tv incappano in dei brutti passi falsi (ci sono delle eccezioni, come “Peaky Blinders“, ma fanno parte di un’elite la cui qualità è inversamente proporzionale alla sua numerosità), ossia in episodi sottotono, assolutamente non in grado di reggere il confronto con la maggior parte delle altre puntate. La delusione, alla visione di queste puntate sottotono, è tanto più grande quanto più alto è il tenore generale dello show. Per questo, come potete intuire abbastanza facilmente, è particolarmente difficile dover recensire “The Last Man On Earth”, da sempre considerata uno dei migliori prodotti comedy sulle reti broadcast, durante una delle sue settimane no.
Una delle caratteristiche più particolari di TLMOE è che, data la sua struttura praticamente unica, è molto difficile creare episodi che si assestino sulla sufficienza; altri show, infatti, nei periodi di difficoltà in termini di creatività, possono comunque cavarsela (perlomeno per un po’ di tempo) con vari espedienti narrativi. Il prodotto di Phil Lord e Chris Miller, data l’inevitabilità della location unica e il ristretto numero di personaggi, non può fare niente di tutto questo e, ogni  settimana, deve necessariamente dare il meglio di sé, sfoderando tutte le sue armi migliori; qualora non ci riesca, è altamente probabile un’insufficienza, come nel caso di questo “Gender Friender”. Che i successivi 20 minuti non sarebbero certo stati i migliori nella storia dello show lo si poteva capire, come spesso accade in TLMOE, già dalle prime scene, quando a Tandy viene fatto notare l’uso, da parte sua, del termine “guys” anche in presenza di gruppi composti da sole donne.
A questo punto, non ci si poteva aspettare altro che una reazione incredibilmente esagerata del personaggio di Will Forte e così, puntualmente, è stato. Gli eccessi di Tandy sono, da sempre, il cuore pulsante dello show ma, a volte, ne hanno rappresentato anche uno dei punti deboli. Questo avviene quando il tema attorno al quale gireranno i suoi tentativi di redenzione non è particolarmente interessante e/o viene usato non nel modo migliore. Per quanto riguarda questa puntata, ci troviamo prevalentemente nel secondo caso, visto che la tematica di base è certamente di rilievo, ma non ha dato i frutti sperati. Per la maggior parte del tempo, infatti, si è notata chiaramente l’assenza di quel lampo di genialità che ha contraddistinto molte situazioni con al centro Forte. Questa volta, invece, l’unica scena degna di nota è il suo discorso al matrimonio di Gail ed Erica; anche questo discorso, a dirla tutta, non era certo tra i più memorabili, ma è stato comunque salvato alla grande da un paio di intuizioni e, soprattutto, da un attore sempre e comunque in stato di grazia, capace di tirare fuori il 100% del potenziale comico (e a volte anche di più) da ogni singolo momento della puntata.

I just think it’s interesting that you have all this time for Dawn, but you don’t have any time for your actual, legal grandchildren.”
“Are we really gonna go there?”
“Bezequille and Mike are your notarized flesh and blood. And Dawn is just some itinerant baby of a woman you’re currently dating.”

La performance di un singolo attore, però, difficilmente riesce a tenere in piedi un episodio, soprattutto se all’interno di uno show teoricamente corale e che, all’interno di ogni puntata, sviluppa diverse storyline. Se quella relativa al sessismo si è rivelata piuttosto debole, quella incentrata sul rapporto tra Carol e Gail e tra Gail ed Erica è stata ancora più sottotono e deludente. Carol Pilbasian-Miller, si sa, è da sempre un character molto particolare, stravagante e dal carattere complicato. Al netto di tutto ciò, è lecito far notare un uso esagerato, da parte degli autori, della sua fragilità emotiva; negli ultimi quattro episodi, infatti, in ben due occasioni la gelosia della donna nei confronti di Erica per il tempo passato con Gail è stato al centro dell’attenzione (e in “Double Cheesebruger” i ruoli di Erica e Carol erano invertiti, ma la sostanza rimaneva esattamente la stessa, quindi possiamo anche dire 3 su 4), per non parlare delle stagioni precedenti. Usarla molto spesso in questo modo, a mo’ di macchietta, sminuisce di molto il suo potenziale, e crea un fastidioso senso di deja-vu negli spettatori, i quali hanno assistito svariate volte a scenate simili scatenate da motivi assolutamente futili.
La speranza per il futuro, dunque, è un’evoluzione del personaggio, anche alla luce del recente doppio parto.Continuando a parlare di questa storyline, non si può non dedicare un discorso al matrimonio tra Gail ed Erica. Bisognerà vedere, infatti, se questo evento (che a dir la verità non sposta molto in termini di equilibri) segnerà finalmente una svolta per la ragazza australiana, la quale ha sempre faticato molto a trovare una propria identità all’interno dello show (Gail, invece, ha acquisito una sua fisionomia, anche grazie a quanto accaduto nell’ascensore nella scorsa stagione). Per il momento, non sembrano essere grandi cambiamenti all’orizzonte, dato che lo show sembra essere entrato in una fase di relativa stabilizzazione, ma rinnoviamo la fiducia in Lord e Miller e speriamo che riescano a porre una soluzione definitiva a uno dei difetti cronici dello show.

“Hey, you know, truth be told, I never even played catch It’s just something I saw all my friends do with their dads, and well, my dad was a little checked out, so I taught myself how to play catch, how to ride a bike, you know? Um even taught myself how to shave.”

Giunti all’analisi della terza ed ultima storyline, possiamo affermare che essa, pur essendo quella con meno minutaggio a disposizione, risulta essere la più riuscita. Da molto tempo, infatti, si è potuto notare in Todd una certa infelicità dovuta ad un senso di incompletezza. Le recenti nascite di Mike e Bezequille, unite a quella di Dawn e alla voglia di Melissa di non avere figli, non potevano che amplificare questo suo malessere. Per sfruttare al massimo questa situazione, gli autori hanno preso la decisione più logica e, inoltre, in grado di risolvere un altro problema: l’utilizzo di Jasper, talmente ai margini della narrazione da non apparire mai in scena in alcuni episodi. Sebbene non sia un neonato, il bambino è comunque cresciuto in un ambiente post-apocalittico e, dunque, le sue conoscenze (in tutti i settori, soprattutto in quelli prettamente legati alla quotidianità) sono molto limitate; in questo senso, Todd ha la possibilità di insegnargli tutto quello che sa. Molto bravo, come sempre, Mel Rodriguez, in grado di rappresentare Todd in tutte le sue sfaccettature.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Todd e Jasper, soprattutto in ottica futura
  • Will Forte
  • Il discorso al matrimonio 
  • Carol e le sue scenate
  • Situazione molto di stallo 
  • Dialoghi molto meno ispirati del solito 
  • Melissa totalmente fuori dalla storia

 

The Last Man On Earth compie un brutto passo falso e confeziona un episodio molto al di sotto dei suoi standard. Purtroppo, i pochi spunti positivi non bastano a dare la sufficienza; questa settimana, uno schiaffo è inevitabile.

 

Double Cheeseburger 4×06 2.18 milioni – 0.9 rating
Gender Friender 4×07 1.62 milioni – 0.7 rating

 

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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