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Outlander 4×07 – Down The Rabbit HoleTEMPO DI LETTURA 4 min

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La quarta stagione di Outlander si sta prendendo tutto il tempo necessario per descrivere non solo le situazioni e le nuove vicende che i suoi personaggi stanno vivendo, ma anche ciò che i protagonisti pensano e provano, i retroscena che li hanno portati a certi comportamenti, ad essere in un modo piuttosto che in un altro.
Tutto ciò si evince da questa puntata molto attesa, dedicata a Brianna e al suo viaggio indietro nel tempo.
Per tutta la durata di “Down The Rabbit Hole” si percepisce chiaramente il dualismo interiore che la ragazza sta vivendo: se da un lato il desiderio di conoscere Jamie è forte, dall’altro le sembra una mancanza di rispetto nei confronti di quel padre che l’ha cresciuta, amata profondamente e protetta nonostante non fosse biologicamente sua.
Attraverso i ricordi di Bree, torna Frank Randall e insieme a lui si scopre di più del suo rapporto con la ragazza. In modo quasi speculare rispetto allo scorso episodio, dove si è visto Jamie e il piccolo William avere un momento padre-figlio, qui tocca a Brianna mostrarci l’intensità del legame con Frank. Il modo in cui i due si parlano, l’affetto che traspare dagli occhi di entrambi è lampante: i due non sono consanguinei ma non importa, perché la dolcezza con cui si guardano è disarmante. Frank ama sua figlia ed è bello vedere il legame che intercorre tra lui e Bree che, attraverso i flashback, viene mostrato allo spettatore tramite diverse sfaccettature, da un litigio alla riappacificazione con un’inglesissima tazza di the.
Vediamo la coppia Claire-Frank attraverso lo sguardo di una bambina che adora i suoi genitori, che non sa nulla di quello che hanno passato entrambi e che, da giovane donna, si ritrova a non accettare la loro separazione, pur sapendo in cuor suo che è la cosa giusta da fare.
E’ molto bello ma triste, vedere Bree non ricambiare quel “I love you” detto da Frank, poiché sappiamo che sarà l’ultima cosa che sentirà da lui prima della sua scomparsa; il discorso fatto sulla sua tomba racconta molto del rapporto conflittuale che avrà con Claire prima di conoscere tutta la verità sulle sue origini.
Visto in quest’ottica, il viaggio di Brianna è ancora più importante perché le darà modo di risolvere il suo senso di colpa verso un uomo che ha amato e continuerà ad amare moltissimo. Mentre sta per imbarcarsi sulla nave che la porterà in America, infatti, cerca l’approvazione di Frank: è emotivamente fortissimo il momento in cui lo vede tra la folla scambiandosi uno sguardo intriso di amore e affetto.
Tuttavia, il salto indietro nella Scozia del ‘700 mette Brianna a dura prova e da subito entra in contatto con un personaggio negativo, l’odiatissima Laoghaire per poi portarla a fare la conoscenza di suo zio Ian. Il segmento a casa della donna è un pretesto che gli sceneggiatori usano per paragonare le relazioni che Claire e Jamie hanno singolarmente portato avanti durante la loro lunga separazione, durata ben venti anni. Le situazioni non potrebbero essere più diverse: mentre Claire ha amato molto Frank e ha vissuto nel rimorso di non potergli dare di più, perché la vita le aveva fatto incontrare Jamie, quest’ultimo non ha mai provato quel sentimento per Laoghaire. Le ha voluto bene, si è preso cura di lei e delle sue figlie, ma la loro unione non è mai partita dall’amore. La differenza è sostanziale ed è la chiave di lettura di questi rapporti tormentati.
Ci troviamo davanti ad una puntata preparatoria per qualcosa che verrà e che inevitabilmente dovrà dare uno scossone alla trama orizzontale, messa da parte per riunire tutti i personaggi che saranno coinvolti: infatti, anche Roger riesce ad oltrepassare il cerchio di pietre per raggiungere la ragazza che ama e il suo cammino incrocia quello di un personaggio che non perde occasione di mostrare il suo animo meschino, Stephen Bonnet.
Da un lato Brianna e dall’altro Roger, dunque, cercano di raggiungere Jamie e Claire, per diversi motivi e una volta in America non si potrà più tardare ad avviare il vero motore della narrazione.
Una menzione speciale va a Tobias Menzies, capace di dare voce e forma, nel passato, ad un personaggio controverso come Black Jack e grande spessore umano ed emotivo, invece, nella rappresentazione di Frank Randall.
Outlander si conferma capace di introspezione ed azione anche se, in questo episodio in particolare, lo scorrere del tempo risulta abbastanza frettoloso e a volte confuso ma d’altro canto, come già detto più volte, arrivati alla settima puntata occorre terminare la fase introduttiva per entrare definitivamente in quella attiva. La carne al fuoco è come sempre molta e la speranza di vedere tutti uniti sotto lo stesso tetto è alle stelle, non resta che attendere fiduciosi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il rapporto tra Brianna e Frank
  • Introspezione del personaggio di Bree
  • I flashback
  • Frank che conosce il destino di Claire
  • Il saluto al porto tra Brianna e suo padre
  • Roger che parte per ritrovare la sua amata
  • Il rancore di Laoghaire
  • Scorrere del tempo un po’ troppo frettoloso

 

Episodio che non ha deluso le aspettative e che conferma la qualità narrativa di Outlander. Ora non resta che spingere sull’acceleratore della trama orizzontale perché la curiosità è tanta e il momento delle rivelazioni è ormai arrivato.

 

Blood Of My Blood 4×06 1.04 milioni – 0.1 rating
Down The Rabbit Hole 4×07 1.12 milioni –  0.2 rating

 

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