The Flash 6×11 – Love Is A BattlefieldTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Do you know that story I was writing a few months ago on Little Italy? Well, I picked up a prashes or two. Like “porca miseria”. It’s a curse word, but it literally means “pig misery”.”

Episodio che ricomincia dal punto esatto in cui si era interrotto con “Marathon” e che fa ben sperare per quanto riguarda un eventuale sviluppo della linea orizzontale della serie. La speranza però viene fin da subito disattesa con il primo scambio di battute fra Barry e Iris, da cui s’intuisce che il tema dell’episodio in questione sarà nientepopodimeno che… la festa di San Valentino. Fatto dal qualche si capisce tristemente che tutta la puntata verterà maggiormente su una linea verticale più che orizzontale, come si conviene ad un episodio di raccordo.
Questo non sarebbe un male di per sé, poiché segue comunque una certa logica: dopo un episodio pieno di colpi di scena e rivelazioni come “Marathon” è giusto distogliere un attimo l’attenzione dagli eventi narrati (e dilatarli un po’ sapendo che mancano ancora parecchie puntate alla fine) con una puntata più soft per far respirare il pubblico.
Il problema però sta nel finale che, con un abile cliffhanger mascherato da plot twist orizzontale, mostra un’Iris novella Alice che è rimasta intrappolata “dentro lo specchio”, trasformando così tutto il percorso compiuto dal personaggio nell’episodio e la morale di fondo (il percorso di coppia compiuto da Barry e Iris) in una menzogna, oltre che in un’inutile perdita di tempo di 40 minuti. Senza contare che il tutto era comunque abbastanza prevedibile fin dall’inizio, dato l’improvviso cambiamento di personalità del personaggio di Candice Patton.
Ma anche sapendo questo non si può che rimanere delusi, anche perché il discorso da cui partiva tutta la vicenda appariva comunque giusto: Iris è da sempre, purtroppo, il character più “debole” di tutto il Team Flash, sia perché è l’unico personaggio a non avere particolari super poteri, sia perché di fatto risulta ingabbiata nel ruolo costante di compagna di Flash. A tutto questo c’è da aggiungere la solita recitazione da cagna maledetta dell’attrice che non aiuta di certo il personaggio. Tra l’altro, in questo episodio, si lancia pure in alcune battute in italiano (scelta assurda), dimostrando così di essere ugualmente poco espressiva in entrambe le lingue.
L’episodio, se le parole di Iris fossero state sincere, sarebbe dunque stata una bella opportunità per dare al personaggio in questione una maturazione e un ruolo più centrale, ma il finale toglie definitivamente qualunque speranza per lo spettatore dello show. Per quanto riguarda il resto, tutte le altre storylines presenti procedono con la consueta leggerezza e aria sdolcinata che ci si aspetta, per l’appunto, da una puntata a tema San Valentino. Così la lotta con i due villain di turno si riduce a una lunga seduta di psico-terapia di coppia con trash-talking abbastanza ridicoli e melensaggini da romanzo rosa di serie B.
Non va meglio la storyline riguardante Frost e Allegra che avrebbe come scopo l’ennesimo cammino di maturazione della seconda con la morale finale che “il mondo non è sempre bianco e nero ma con tante sfumature di grigio”, che risulta però stra-abusata e già declinata, in maniera migliore, da altre serie tv. Si salva giusto il personaggio di Joe West (come sempre) sia per la profondità dei dialoghi, che sono di ben altra caratura rispetto a quelli di tutti gli altri personaggi, sia perché portatore dell’unica citazione veramente colta dell’episodio: quella relativa al Valentine’s Day Massacre, perfettamente calzante con il tema scelto.
Una puntata, dunque, che voleva, in teoria, rivolgersi allo spettatore romanticone ma con risultati assai dubbi e che fa correre veramente il rischio, al fan, di sentirsi preso in giro da questo carrozzone di dialoghi patinati e pruriginosi da far venire latte alle ginocchia. Per fortuna si tratta solo di una parentesi, per cui si spera che, passata la sbornia di cioccolatini, si torni ben presto alla linea orizzontale della serie, ben più interessante, e che ci si riallacci sempre di più con le conseguenze della Crisi, non solo per citare a cazzo di cane personaggi come Ryan Choi!

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Cliffhanger finale…
  • Joe West e la citazione al Valentine’s Day Massacre
  • …anche se abbastanza prevedibile e che manda completamente in vacca il senso dell’episodio!
  • Storyline di Frost e Allegra
  • Ma perché il cameriere dovrebbe parlare in italiano negli USA, con la clientela al 99% americana? (stereotipi a gogo)
  • La guardia messa ko da un sasso che rotola… dove siamo in un cartoon di Hanna e Barbera?
  • Episodio perfetto per San Valentino, meno per la trama orizzontale della serie!

 

Episodio filler a tema San Valentino ma peccato che l’amore fra il pubblico della serie e questo episodio non riesca a sbocciare del tutto.

 

Marathon 6×10 1.27 milioni – 0.4 rating
Love Is A Battlefield 6×11 1.13 milioni – 0.2 rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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