“Ten little Soldier Boys went out to dine; one chocked his little self and then there were nine. Nine little Soldier Boys sat up wery late; one overslept himself and then there were eight ….”
Un gruppo di persone viene convocato su un’isola. Ognuno di loro ha diversi peccati sulla coscienza. Iniziano misteriosamente a morire uno alla volta, il primo mentre beve alcolici, il secondo subito dopo essersi ritirato in camera da letto.
Non occorre essere particolarmente bibliofili o cinefili per riconoscere nella descrizione sopra la trama del giallo più famoso del mondo: Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie.
Questo è anche l’inizio dell’episodio in oggetto. The Blacklist, però, dà una sua interpretazione al tema proposto inserendo il personaggio di Cassandra Bianchi, impersonata dall’ospite d’onore Joely Richardson. Cassandra vuole molto bene a Red, il quale contraccambia ed è pure sincera, non una delle solite traditrici, facendo così perdurare il clima più sereno della media dello scorso episodio.
Per non rendere tutto troppo zuccheroso gli sceneggiatori hanno scelto di ambientare una scena dove i due ricordano i loro piacevolissimi trascorsi in un hotel di Marsiglia durante un’autopsia improvvisata con l’uso di un mestolo. Si è visto di peggio ma anche di molto meglio. Per fortuna Joely Richardson è abituata a tutto dopo anni di esperienza con Nip/Tuck.
Per rendere poi più originale e personale lo svolgimento, è stata inserito un richiamo all’episodio Cape May, nella sequenza in cui la coppia si trova a fronteggiare l’assalto di un commando intenzionato a ucciderli. Sono invece state rispettate le regole del giallo classico, mostrando allo spettatore “nel primo atto la pistola che sparerà nel terzo”, in questo caso il caminetto, con il suo sistema di accensione e il pesce imbalsamato sulla mensola. Più ancora “l’assassino”, la mente dietro tutto il complicato piano, resta defilato fino al momento di rivelarsi nel finale e passa quasi inosservato in mezzo ad un gruppo di personaggi adeguatamente pittoreschi.
Tutto sommato, la visione di questo Red tenero e amorevole risulta molto piacevole. Gli avanza pure il tempo di raccontare qualcosa su suo padre, con particolari non del tutto simpatici, come sempre quando si parla di questa figura, ma in fin dei conti positivi, dati i risultati.
Peccato la Task Force compaia solo negli ultimi minuti, per assistere al saggio di danza di Agnes (con tanto di valzer della Bella Addormentata reso celebre dal film Disney) e non ci sia interazione fra Lizzie e Cassandra. Non si è voluto guastare il calore umano dell’episodio, anzi lo si è voluto sottolineare nel finale, ma con quello che Miss Bianchi ha dimostrato di sapere sarebbe stata interessante una chiacchierata fra lei e l’agente Keen. Non è detto che questo non possa avvenire se Joely Richardson sarà disposta a tornare in futuro: da un lato, vedere il Concierge del Crimine andarsene sull’isola magica con una persona cara potrebbe essere una valida alternativa alla tanto temuta morte Red (entrice), come finale della serie, dall’altro potrebbero emergere nuovi tasselli del puzzle. Finora la persona arresasi all’F.B.I. presentandosi come Raymond Reddington è stata accettata come padre e nonno da Lizzie e da Agnes se non altro per usucapione, per aver assunto questo ruolo ormai da decenni, ma sarebbe utile un chiarimento per far procedere la storia verso una sua degna e soddisfacente conclusione. Paradossalmente, sarebbe una botta di coraggio notevole da parte degli showrunners se venisse presentata la storia di un uomo il quale, piano piano e attraverso mille peripezie, arriva a saldare il suo conto col destino al punto tale da lasciare andare per la sua strada la figlia donna di cui si sente responsabile, per pensare a costruire una vita più felice per se stesso.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Nel prossimo episodio già si annuncia la fine della pausa ricreativa e la ripresa dei toni più cupi e adrenalinici abituali in questa serie. La parte comica verrà però garantita dal ritorno di Glenn della Motorizzazione.
Victoria Fenberg 7×11 | 5.39 milioni – 0.8 rating |
Cornelius Ruck 7×12 | 4.77 milioni – 0.6 rating |
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).