Nel caso non lo si sapesse, Outcry comincia comunque dando un po’ di nozioni generali in modo tale che chiunque possa avvicinarsi al prodotto e capire l’importanza che scaturisce dalle partite liceali del venerdì sera anche nelle cittadine più piccole dal punto di vista economico (bravi giocatori al liceo possono vincere borse di studio per le università più costose), sportivo (il sogno è sempre giocare a livello professionistico un giorno in NFL) e sociale (lo status quo del quarterback e della cheerleader al liceo non devono essere nemmeno spiegati). Le rivalità, i drammi e l’attenzione mediatica sono solo una conseguenza di questa cultura, e Outcry è un perfetto (e bellissimo) esempio di come la vita di Greg Kelley, promettente giocatore di football, sia stata trasformata in un circo mediatico in seguito all’accusa di molestie sessuali ad un bambino.
#FreeGK
SEEKING THE TRUTH
GUILTY OR NOT GUILTY?
Kondelis, anche per motivi legali legati all’età della vittima tuttora minorenne, non ha potuto approcciare la storia offrendo anche il punto di vista dell’interessato o della sua famiglia, ma non per questo si è sentito meno in dovere di dare la massima tridimensionalità alla vicenda. Pur avendo già i fatti della storia chiari nel primo episodio, puntata dopo puntata Kondelis riesce ad aggiungere nuovi strati ad una storia che non appare affatto così limpida e, nel farlo, riesce anche a sviscerare la natura americana che si manifesta intorno a questo genere di eventi mediatici.
Da un lato ecco quindi arrivare un famoso avvocato difensore (Keith Hampton) che si occupa di fare una sorta di fact-checking a processi che non sembrano essere stati così puliti e “regolari” come avrebbero dovuto, dall’altro un personaggio (Jake Brydon) che, non esagerando, si potrebbe definire una sorta di mitomane che si è preso a cura la causa #FreeGK e ha creato l’intero movimento. Due facce di una stessa medaglia che Kondelis è riuscito perfettamente a trasporre in maniera onesta e alquanto convincente.
Per la stessa ragione, è da apprezzare il fatto che, come d’obbligo al termine di ogni documentario, Kondelis abbia lasciato la possibilità a ciascun spettatore di dare una personale lettura del caso. Anche se gli indizi portano chiaramente da un solo lato.
… THEM ALL!
Episode 1 1×01 | |
Episode 2 1×02 | |
Episode 3 1×03 | |
Episode 4 1×04 | |
Episode 5 1×05 |
Se c’è una docuseries che merita di essere recuperata, questa è sicuramente Outcry. Il ritmo sostenuto, i continui nuovi dettagli che stravolgono l’idea del caso e una storia già di per sé estremamente intrigante sono un mix semplicemente perfetto. Non si potrà non adorare ogni singola puntata.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.