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Dopo l’ottima puntata di apertura, American Horror Story torna questa settimana con un episodio ben fatto e solido sotto diversi aspetti. Abbiamo visto come Murphy tenga particolarmente ad alcune grandi tematiche, che nel corso della sua antologia dell’orrore, ci propone, in modo differente. In Freak Show notiamo fin da subito come i temi del diverso, dell’aggrapparsi alla giovinezza e al potere a tutti i costi, così cari all’autore, siano ben sviluppati. Il merito del buon approfondimento di questi argomenti va senz’altro all’ ambientazione circense, così particolare e agli anni ’50, da sempre uno dei periodi in cui le perfette apparenze nascondono bene il marcio nelle case della middle class americana.
Prendiamo Elsa e le gemelle Bette e Dot: Jessica Lange e Sarah Paulson rappresentano, fin da Asylum, due donne in antitesi. La prima ormai fragile, che dalla sicurezza del suo potere e della sua autorevolezza, si ritrova disperata e in crisi per l’età e il tempo che avanzano inesorabili; la seconda, all’opposto, raggiunge e persegue una condizione di sicurezza della propria personalità, pronta a brillare nel sentiero della vita, dopo un grande momento di difficoltà. Durante la puntata, questi due percorsi paralleli e inversi, ci vengono mostrati nel cambio della guardia nel momento canoro, dall’esibizione di Elsa nel precendente episodio, a quella di Bette e Dot, con una versione molto determinata e sensuale di “Criminal“, e nel tentativo da parte della Mars di eliminare l’ostacolo al suo essere stella dello show. La tensione è quindi palpabile sotto il tendone dei freaks e a mettere ancor più carne al fuoco arrivano le new entry Dell Toledo (Michael Chiklis) e Desiree Dupree (torna Angela Basset). L’uomo forzuto si dimostra una bella gatta da pelare per Elsa, poichè mira a sostituirne l’autorità, come di fatto fa, imponendo uno spettacolo mattutino contro la volontà della donna. Murphy getta semi dell’odio in ogni campo, instillando dubbi, tradimenti, paura, usando la strana fisicità dei “mostri” per evidenziarne la drammatica condizione del loro essere umani inaccettati dalla società, come nella triste scena della tavola calda.
E a proposito delle apparenze: mentre Twisty, continua tranquillamente la sua scia di omicidi, a lui si unisce il caro, viziatissimo e disturbato Dandy. Il ragazzo-bambino annoiato da tutto, inquietato e inquietante bevitore di whisky da biberon, dimostra una certa propensione all’attività principale del clown, e in un susseguirsi di scene che vede contrapposta la sua asettica stanza dei giochi a quella sporca, disordinata e sanguinolenta di Twisty, si unisce a lui, per gioco, divertimento. Il terrore che John Carrol Lynch instilla nello spettatore, solo attraverso lo sguardo, è uno dei punti vincenti di Freak Show. Se a questo si unisce il viscido capriccio di Dandy, il tutto diventa ancor spaventoso. Responsabile dell’attitudine del ragazzo, è Frances Conroy, nei panni di mamma Gloria Mott: personaggio ancora avvolto nel mistero, ha sicuramente inciso nella formazione del suo bambino e ad intuizione, potremmo dire che anche quest’anno, così come in Coven tra Fiona e Cordelia, si esploreranno le problematiche genitori e figli, chiaramente in una chiave più estrema e pericolosa.
Prendiamo Elsa e le gemelle Bette e Dot: Jessica Lange e Sarah Paulson rappresentano, fin da Asylum, due donne in antitesi. La prima ormai fragile, che dalla sicurezza del suo potere e della sua autorevolezza, si ritrova disperata e in crisi per l’età e il tempo che avanzano inesorabili; la seconda, all’opposto, raggiunge e persegue una condizione di sicurezza della propria personalità, pronta a brillare nel sentiero della vita, dopo un grande momento di difficoltà. Durante la puntata, questi due percorsi paralleli e inversi, ci vengono mostrati nel cambio della guardia nel momento canoro, dall’esibizione di Elsa nel precendente episodio, a quella di Bette e Dot, con una versione molto determinata e sensuale di “Criminal“, e nel tentativo da parte della Mars di eliminare l’ostacolo al suo essere stella dello show. La tensione è quindi palpabile sotto il tendone dei freaks e a mettere ancor più carne al fuoco arrivano le new entry Dell Toledo (Michael Chiklis) e Desiree Dupree (torna Angela Basset). L’uomo forzuto si dimostra una bella gatta da pelare per Elsa, poichè mira a sostituirne l’autorità, come di fatto fa, imponendo uno spettacolo mattutino contro la volontà della donna. Murphy getta semi dell’odio in ogni campo, instillando dubbi, tradimenti, paura, usando la strana fisicità dei “mostri” per evidenziarne la drammatica condizione del loro essere umani inaccettati dalla società, come nella triste scena della tavola calda.
E a proposito delle apparenze: mentre Twisty, continua tranquillamente la sua scia di omicidi, a lui si unisce il caro, viziatissimo e disturbato Dandy. Il ragazzo-bambino annoiato da tutto, inquietato e inquietante bevitore di whisky da biberon, dimostra una certa propensione all’attività principale del clown, e in un susseguirsi di scene che vede contrapposta la sua asettica stanza dei giochi a quella sporca, disordinata e sanguinolenta di Twisty, si unisce a lui, per gioco, divertimento. Il terrore che John Carrol Lynch instilla nello spettatore, solo attraverso lo sguardo, è uno dei punti vincenti di Freak Show. Se a questo si unisce il viscido capriccio di Dandy, il tutto diventa ancor spaventoso. Responsabile dell’attitudine del ragazzo, è Frances Conroy, nei panni di mamma Gloria Mott: personaggio ancora avvolto nel mistero, ha sicuramente inciso nella formazione del suo bambino e ad intuizione, potremmo dire che anche quest’anno, così come in Coven tra Fiona e Cordelia, si esploreranno le problematiche genitori e figli, chiaramente in una chiave più estrema e pericolosa.
American Horror Story è tornato alla grande e lo fa sviluppando diverse storie in modo interessante, con il tema della diversità su tutti. Le scene di Twisty restano le migliori, anche se ancora slegate dal contesto dei Freaks, ma se si prosegue su questa strada, unendo le due storyline, ci aspettano momenti di godibile terrore, che non ci faranno rimpiangere i primi cicli dello show.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Avete presente la scena inziale, quando il ragazzo del negozio di giocattoli scopre la testa decapitata del suo datore di lavoro? Ecco, quella tensione, quella ricerca del particolare, fino all’esplosione del momento finale è la sintesi perfetta di quello che American Horror Story dovrebbe sempre farci provare: attesa mista a paura, voler scoprire cosa accadrà la puntata successiva e soddisfazione del risultato finale. Le basi ci sono, attendiamo speranzosi i mostruosi sviluppi.
Monsters Among Us 4×01 | 6.1 milioni – 3.1 rating |
Massacres And Matinees 4×02 | 4.5 milioni – 2.3 rating |
Sponsored by American Horror Story ITALIA
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.