Devils 2×05 – Episode 5TEMPO DI LETTURA 3 min

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La puntata parte in quarta, presentando subito due lutti. Viene prima ritrovato il cadavere di Damian Curtis, lo sviluppatore del software studiato per predire gli esiti di votazioni come la Brexit, amico del defunto Kalim. Sembrerebbe un suicidio, ma potrebbe anche non esserlo. Chi lo conosceva bene ha forti dubbi.
Subito dopo muore, in un incidente, Charles Edwards. L’incidente potrebbe non essere poi così incidentale, ma soprattutto Mr. Edwards aveva appena avuto accesso ad una cassetta di sicurezza riguardante Satoshi Nakamoto. Il solo sentir pronunciare questo nome scatena una frenetica caccia all’uomo (o ai fantasmi, come si vedrà subito). Sembra infatti essere entrato nei giochi della finanza un attore di prima grandezza, capace di spostare gli equilibri geopolitici mondiali.

SATOSHI NAKAMOTO


Dietro questa firma, infatti, si nasconde chi ha inventato la criptovaluta Bitcoin.
Non si sa se lo pseudonimo corrisponda ad un uomo, ad una donna o a un gruppo di persone. Sicuramente, viene presentato come una moderna Primula Rossa, il personaggio protagonista dei romanzi della baronessa Emma Orczy, che aiutava i nobili a scappare dalla ghigliottina ai tempi della Rivoluzione Francese. Praticamente definito come un eroe della libertà.
Più propriamente, il Bitcoin viene considerato “più democratico” rispetto al sistema capitalistico vigente, in mano a pochi grandi attori, in quanto è controllabile da ciascuno in pari grado. Fa molta paura a soggetti come Dominic Morgan e questo sembra quasi un marchio di qualità.
Per il momento, la ricerca della vera identità dell’inventore del Bitcoin ha prodotto buone sequenze di azione, utili per far vedere alcuni suggestivi scorci della City di Londra e dare dinamismo alla narrazione.

QUALITY TIME – MINUTI PREZIOSI


Tra investigazioni e inseguimenti, non mancano sequenze più intime, dedicate ai sentimenti.
Dominic si presenta, molto carinamente, alla cresima di Nadya. Stringe il cuore pensare che la ragazza non abbia nessuno accanto per dirle di non andare in giro col cartellino del prezzo della giacca di fuori, anche se poi la deve rendere. Per questo, il gesto acquista ancora più valore. Si può anche sospendere per un attimo l’incredulità e considerarlo un atto spontaneo, compiuto senza calcoli.
Anche Wu Zhi è tanto sola, mentre deve decidere cosa fare col bambino che aspetta. Non è ancora riuscita a dirlo a Massimo e deve pensare alla propria carriera. Anzi, alla propria pelle, stando a quanto si intuisce da altre conversazioni. Lo spettatore può empatizzare col personaggio, pensando che non ha una famiglia o un giro di amici con cui confidarsi. Anzi, l’esser stata notata da una vecchia conoscenza mentre aveva l’auto parcheggiata nel posto per donne in gravidanza potrebbe portarle più danni che benefici.

13 – 76 – 59


Ovviamente, esula dagli scopi della fiction chiarire l’identità di Nakamoto.
Massimo, comunque, è ormai lanciato sulle vie dell’investigazione. In una sequenza dove passato e presente s’intrecciano e si sovrappongono in modo a volte un po’ fastidioso, riesce a capire il significato dell’ultimo messaggio di Kalim.
La chiavetta usb lasciata dall’amico è ancora lì, pronta per lui, ma altrettanto lo è la macchina pronta a travolgerlo.
Si crea così il cliffhanger per passare il testimone alla puntata successiva. I metodi applicati non rivelano alcuna ricerca di particolari raffinatezze o originalità, ma almeno la trama procede spedita.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Sequenza con Massimo nella City, in cerca di Sakamoto
  • Dominic va alla cresima di Nadya
  • Funzionale cliffhanger finale
  • Sequenza dove passato e presente si accavallano, mentre Massimo decifra il messaggio di Kalim
  • Massiccio uso di cliché

 

La serie procede sveltendo un pochino il passo, grazie alle ricerche in giro per Londra, ma con i soliti pregi e difetti. Di sicuro tanti avranno sentito parlare dei Bitcoin, ma forse non tutti sanno la storia misteriosa dietro chi li ha inventati. Intento a giocarsi sugli argomenti attualissimi e poco noti i suoi gettoni di originalità, però, lo show ricorre spesso ai cliché più classici per andare avanti con la trama. Stavolta, comunque, c’è anche un risvolto positivo: questa continua presenza di macchine e bus pronti a investire immediatamente chiunque stia facendo qualcosa che non piace “ai piani alti” rende davvero l’idea di un mondo dove tutti sono sorvegliati in tempo reale, contribuendo quindi a creare il clima paranoico suggerito dalla narrazione.

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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