Avete
presente quella sensazione di quasi odio che si prova nei confronti
di un telefilm che andava tanto bene all’inizio, ma la cui ultima
stagione in corso fa pena? Ecco, è la sensazione che provo io nei
confronti di Pretty Little Liars, che sarebbe più appropriato
chiamare “Pretty Little Idiots” perchè le quattro protagoniste,
più che “Giovani, carine e bugiarde” sono delle perfette idiote.
Ogni volta che guardo
un episodio di PLL mi domando se abbiano
raggruppato tutte le protagoniste con un’ evidente mancanza di
istinto di sopravvivenza dei vari film (pseudo) horror americani e le
abbiano trapiantate a Rosewood. Non è un telefilm di genere
sovrannaturale (almeno fin’ora) ma ci sono certe situazioni che ti
fanno credere che sia più probabile imbattersi in un vampiro con i
superpoteri, piuttosto che trovarsi in una delle tante situazioni
più o meno pericolose (hanno rischiato più volte la vita loro che
un soldato in guerra…) in cui si ritrovano le protagoniste e agire
come agiscono loro. La lista di esempi che potrei portare è troppo
lunga per essere scritta nero su bianco, ma per il momento è
sufficiente attenermi a ciò che ho visto in questo sedicesimo
episodio della terza (scadente) stagione di un telefilm che era
partito abbastanza bene, nonostante sin dall’inizio proponeva vicende
al limite del verosimile.
3×16 doveva essere l’episodio in cui le ragazze avrebbero scoperto
che Toby, l’apparentemente innamoratissimo ragazzo di Spencer, era
parte del famigerato A Team ed è stata l’unica parte dell’episodio
che merita, perchè tutto il resto sarebbe da buttare nella
spazzatura.
è ancora malata e ancora beve il tè speciale (con uno strano odore)
preparato da Meredith, la sfascia-famiglie. La stessa Meredith con la
quale ha parlato del sospetto che suo padre potesse centrare qualcosa
con la morte di Alison e, mentre le ci sono voluti episodi interi
prima di parlare col padre e credere alla sua versione dei fatti,
della quale si è fidata completamente in due minuti di
chiacchierata. Ora uno non penserebbe mai che la persona con la quale
il proprio padre ha una relazione ti riempirebbe di sonniferi per
poter cercare indisturbata le pagine del diario di Alison che Aria
aveva accuratamente nascosto, ma ci si aspetterebbe un po’ di
furbizia in più, dopo che sei stata fregata anche dal tuo ex
ragazzo.
frattempo le altre tre dell’apocalisse sono impegnate in altre
vicende:
deve tranquillizzare la sua (terrorizzata) Paige, che, lasciatemelo
dire, è l’unica che reagisce in modo normale a traumi della portata
di rapimenti, coltelli puntati alla gola e cadaveri oltre a pedinare
il ragazzo di Hanna per scoprire cos’ha in mente. Il tutto per poi
scappare via, senza nemmeno controllare con chi si doveva incontrare,
della serie “Spionaggio: lo stai facendo male”.
sta organizzando una sorpresa a Toby per festeggiare il loro
anniversario, e stava andando tutto bene fino a che la sorpresa non
l’ha ricevuta lei con la terribile scoperta di cui ho parlato sopra.
Vorrei spendere due paroline in favore dell’ottima performance di
Troian Bellisario, che ha saputo interpretare al meglio la parte di
Spencer distrutta da quella rivelazione.
la loro amica Spencer era alle prese con lasagne e tesserini del
centro di salute mentale dove era stata ricoverata Mona, Emily e
Hanna, preoccupate per Aria e iniziando a sospettare che Meredith la
stia drogando, si recano a casa Montgomery dove, ovviamente,
finiscono chiuse in cantina.
tutto va ovviamente per il meglio (se una delle quattro morisse lo
show finirebbe e pare che gli autori non lo vogliano, a differenza di
me che sto sperando che la terza sia l’ultima stagione di PLL…) e
ne escono senza un graffio grazie all’intervento di Byron Montgomery.
(Non commento la scena in cui lui scende in cantina e le tre ragazze
sembrano pronte ad aggredirlo con una sbarra di ferro).
Little Liars ha perso tutto ciò che aveva di interessante nelle
prime due stagioni, ricordo ancora che terminavo un episodio con il
batttito cardiaco accelerato per la suspense che riuscivano a creare.
Certo, le vicende raccontate erano sempre un po’ paradossali, ma
erano una sorta di “licenze poetiche”. Il problema è che ne
stanno abusando, cadendo nel ridicolo.
-
Performance di Troian Bellisario
eccellente -
Scoperta di un nuovo membro da
parte di Spencer: il suo ragazzo!
-
Scene al limite del ridicolo
-
Ripetitività di alcune
situazioni -
Situazioni che dovrebbero far “paura”,
ma che fanno ridere
Episodio che rispecchia l’andamento
generale della stagione. Lento, ripetitivo e che non ha quasi niente
della qualità della prima stagione. Non ci aspetta chissà che da
una serie rivolta ad adolescenti, ma schifezze del genere non sono
davvero accettabili…
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.