“Burn It Down” è la chiusura di questa ventesima stagione di Grey’s Anatomy, contraddistintasi per l’attenzione nell’ampliamento dei vari background degli specializzandi. Alti e bassi, ma una sommaria sufficienza che porta ad un finale di fatto inconcludente.
Volendo essere precisi, questo finale cerca (e trova, forzatamente) delle conclusioni fin troppo semplicistiche a diatribe che si protraggono da diverso tempo. Non si tratta di soluzioni vere e proprie, quanto di momentanee sospensioni della storia in vista della prossima stagione dove, evidentemente, si tenterà di chiudere il cerchio.
Ma c’è molto da rivedere.
GLI INCENDI A SEATTLE ANIMANO LA SCENA
Per quanto il tema degli incendi vicini a Seattle possa far pensare all’ennesima sciagura medica, in realtà il tutto occorre come semplice ponte con il finale di serie di Station 19 e per fare un minimo di servizio pubblico sociale attorno alla salvaguardia dei pompieri. Quindi, di fatto, nessuna morte importante per lo show, nemmeno Dorian: il personaggio cardine (in ambito medico) di questa stagione interpretato da Freddy Miyares viene dimesso portando solamente ad un rapido commiato con tutti i vari specializzandi e con Miranda. Niente di più.
I risultati dell’ABSITE sono ovviamente positivi per tutti, quindi anche da questo punto di vista niente.
Dopo un tira e molla di alcune puntate, Jo scopre di essere veramente incinta ma Lincoln non lo scoprirà fino alla prossima stagione.
Richard parla per l’ennesima volta di un suo allontanamento dalla medicina senza chiarire se stia parlando nello specifico della sala operatoria oppure di un pensionamento (sarebbe anche ora), dubbio legittimato dal contratto di James Pickens Jr. ancora da rinnovare.
MEREDITH, LA VOCE DEL POPOLO
E fin qui si potrebbe pensare “beh, il solito piattume di una stagione a metà”. Vero. Peccato che poi anche due delle sottotrame più corpose della stagione vengano chiuse alla bene e meglio solo per necessità.
La ricerca medica sull’Alzheimer di Meredith e Amelia è stata scoperta da Catherine che intima alle due di consegnare tutte i documenti e informare dei progressi raggiunti Tom Koracick così che la fondazione possa portare avanti il tutto. Richiesta legittimata dal fatto che i fondi utilizzati dalle due chirurghe sono quelli di Catherine, quindi, ecco, richiesta non così strana.
Per quanto il pensiero dello spettatore sia in linea con quello di Owen riguardo alla straripante simpatia per Tom Koracick, si fatica a comprendere cosa ci sia di così immorale nella richiesta di Catherine, apparsa indisponente e fuori luogo per motivi ben più stupidi in passato rispetto ad ora.
Meredith si lascia andare ad un monologo (che nell’ideale degli sceneggiatori doveva essere coinvolgente) sottolineando che la ricerca è per i pazienti, per i malati ecc. Quindi, da vera paladina degli oppressi, ha pubblicato tutto online. Oltre ad aver di fatto confermato il licenziamento suo, di Amelia, di Teddy e di Owen.
Quest’ultimo, a proposito di motivi stupidi sui quali il personaggio di Catherine viene fatto fossilizzare per creare antipatia, licenziato per aver preso le difese della moglie e aver sottolineato la necessità delle sue capacità di chirurgo in sala operatoria mentre Catherine cercava di allontanarla dalla struttura.
GLI SPECIALIZZANDI IN RIVOLTA
Altro sottotrama corposa è sicuramente quella riguardante la scelta dell’ospedale riguardante il futuro medico di Lucas. Una scelta che sembra stia per essere rivelata prima che tutti gli specializzandi, unitamente a Miranda, si presentino in ufficio da Catherine per prendere le difese del giovane dottore. Una presa di posizione che può magari “scaldare il cuore” e servire per sottolineare la vicinanza a Lucas di tutto il gruppo, ma che fatica a trovare punti in comune con l’ambito medico e con il passato narrativo dello show, solitamente ben attento a questi dettagli e minuziosità tecniche/burocratiche.
Ma, come detto, è tutto sospeso in attesa della prossima stagione.
È ferma anche la nuova storia d’amore tra Winston e Monica Beltran, mentre è stato totalmente messo da parte il flirt tra quest’ultima e Amelia. Evidentemente non ha trovato grande apprezzamento nel pubblico.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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La ventunesima stagione dovrà cercare di ricollegarsi a queste evoluzioni di trama portando in scena, si spera, una chiusura quanto meno sensata. In particolar modo l’intera vicenda legata all’Alzheimer che, forse, potrebbe essere il vero filone narrativo finale dello show. Forse.
Andranno poi gestiti gli addii di Levi Schmitt e Mika Yasuda, due giovani volti dello show che permettevano ai vecchi di “rifiatare” in termini di minutaggio e la cui assenza sicuramente si percepirà. Quanto? Starà agli sceneggiatori riuscire a ridurre l’impatto della loro assenza.
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.