“Daughter of the Night, she walks again. The ancient war she yet fights. Her new lover she seeks, who shall serve her and die, yet serve still. Who shall stand against her coming? The Shining Walls shall kneel. Blood feeds blood, blood calls blood. Blood is, blood was, and blood shall ever be.“
In un episodio dove diverse figure sembrano alla ricerca di una guida, di un mentore, per avere aiuto e consiglio, a cascare peggio è Rand. Si è infatti imbattuto in Selene Lanfear, una Reietta. Non per niente, le scene di seduzione che riguardano i due avvengono sull’orlo di un precipizio.
Il giovane Drago Rinato non pesca meglio quando si rivolge a Logain Ablar, anche se la buona interpretazione di Alvaro Morte rende gradito ogni pretesto per tenere in gioco il personaggio.
PERRIN BALLA CON I LUPI
Altra figura in cerca di direzione, per non farsi consumare dal suo stesso potere, è Perrin. Per fortuna, trova Elyas, lui pure in sintonia con i lupi, pronto ad insegnargli. Riscuote anche la simpatia del lupo Hopper e questo è solo positivo, mentre a fare da contorno ci sono le meravigliose scene ambientate nei boschi: insomma, un momento veramente riuscito dal punto di vista dell’estetica e del contenuto.
Altro momento visivamente pregevole è quello riguardante Moiraine, tornata nella casa della sua aristocratica famiglia a Cairhien. Una citazione speciale per la casa delle bambole.
Qui c’è il valore aggiunto di Lindsay Duncan, nel ruolo della sorella dell’Aes Sedai blu. Si dimostra giocatrice professionista del Gioco delle Casate, degna avversaria per chiunque, e rende la sequenza molto interessante, lasciando prevedere succosi sviluppi futuri. Si introduce anche il tema di come l’affinità col Potere Vero faccia invecchiare le Aes Sedai più lentamente rispetto a chi non sa incanalare, con il bruttissimo effetto collaterale di vedersi morire attorno tutte le persone care.
UNA SOTTOTRAMA DA SISTEMARE
Parlando sempre di Moirane e di personaggi in cerca di una guida, fra questi ultimi si potrebbe annoverare anche Lan. Discute con un altro Guardiano di come gestire, dopo vent’anni di comunicazione telepatica, lo schermo che ora si è frapposto tra lui e la sua Aes Sedai.
Purtroppo, quando si tratta di Lan, Moiraine e dei rapporti fra di loro si scade sempre nel volgarotto, grazie ai commenti inutilmente carichi di sottintesi sessuali di chi sta attorno. Per questo, il minutaggio dedicato alla questione risulta sempre troppo lungo e mal utilizzato.
Si capisce l’utilità di espandere la sottotrama, perché Rosamund Pike è uno dei personaggi principali dello show, ma bisogna curare anche la qualità. Nel materiale promozionale, si sono viste immagini di Moirane con il suo vero amore, cioè l’Amerlyn. Paradossalmente, quelle scene potrebbero risultare molto più centrate e significative rispetto a banali chiacchiere.
PENSIERI DECISAMENTE INQUIETANTI
Il primo porta a speculazioni squisitamente filosofiche, in grado di aprire abissi. Deriva dall’affermazione di Liandrin secondo cui il voto delle Aes Sedai di “non pronunziare parole non vere” non implica un divieto di mentire a se stessi. Il punto, a modesto parere di chi scrive, è che se si inizia a mentire a se stessi poi ci si perde nei boschi e non si è più capaci di tornare indietro.
Il secondo ha ricadute più pratiche e sicuramente più significative per lo sviluppo della serie. Come si vede infatti nel finale dell’episodio in oggetto, i Reietti non possono essere uccisi. Nei libri possono reincarnarsi in un altro corpo, nello show, per praticità e forse anche per non confondere il pubblico oltre il dovuto, il Reietto resta tramortito per qualche istante, poi si rialza.
Nel caso di Lanfear, questo non dispiace. Natasha O’Keeffe ha saputo reggere al meglio il peso non piccolo lasciato sulle sue spalle in questo episodio. La figura in sé, poi, dimostra di essere stata sviluppata con cura e amore dagli sceneggiatori, sia nei dettagli minori che nei punti principali: si va dal cold opening con la sua evocazione da parte di Ishamael, dove brillano gli effetti speciali migliorati, al tocco di classe per cui Selene gestisce la locanda Falce di Luna.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Lo show continua il suo percorso positivo, regalando buone interpretazioni e momenti di vera gioia per gli occhi. Ad abbassare il voto in modo significativo, però, c’è la sottotrama dei rapporti tra Lan e Moiraine, mal gestita e che rischia di rubare tempo prezioso alle altre storyline.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).