Dopo un inizio di stagione contraddistinto da ritmi diegetici frenetici e colpi di scena random che ci hanno fatto quasi gridare al capolavoro, The Last Man On Earth da un paio di settimane sembra essersi arenato, sia dal punto di vista dell’avanzamento di trama sia dal punto di vista della verve comica, mostrando così, per l’ennesima volta, uno dei punti di maggior criticità legati all’opera di Phil Lord e Christopher Miller.
Non è infatti una novità che la serie, ciclicamente, si ritrovi a dover affrontare periodi di staticità dovuti alla sua particolare natura duale di comedy/survival, difficilmente gestibile nel lungo periodo senza che vengano apportati radicali cambi di location oppure senza l’ingresso di guest star d’eccezione la cui permanenza di solito oscilla tra i 3 secondi e i 3 episodi.
Non stupisce dunque che gli autori abbiano deciso di inserire un nuovo personaggio, interpretato dal veterano del Saturday Night Live Fred Armisen (Portlandia, Documentary Now!, Parks And Recreation), proprio a ridosso della pausa natalizia. Sul web già si vocifera in merito ad uno stretto legame con uno dei sopravvissuti – che non riveliamo perché crediamo fermamente che vi sia un girone all’inferno dedicato appositamente agli spoileratori compulsivi – ma a prescindere dal ruolo che avrà il nuovo character (sempre sul web si parla di un certo Karl, ma Imdb si limita ad un generico Inmate quindi meglio non fidarsi troppo) il nome di Armisen rappresenta senza dubbio una certezza in termini di comicità, nello specifico comicità non-sense, pilastro portante dell’intero show, dunque la speranza è che dopo la pausa natalizia la serie torni a stupire regalandoci episodi ad altissimo tasso di assurdità come, tanto per citarne uno tra i più recenti, “Double Cheeseburger“, emblema della creatività alla base del prodotto “The Last Man On Earth”.
Sono passate soltanto un paio di settimane da quel piccolo concentrato di imprevedibilità e surrealismo, e da allora la serie ha subìto un’improvvisa battuta d’arresto, probabilmente dovuta ad uno degli elementi che, almeno in teoria, avrebbero dovuto fornire allo show un buon margine di operatività, e invece hanno finito col far ricadere la serie nella ciclica situazione di stallo menzionata ad inizio recensione: l’allargamento del gruppo di sopravvissuti. La presenza di tre neonati in una serie post-apocalittica, per giunta rivisitata in chiave comedy, risulta oggettivamente superflua dal punto di vista degli spunti comici, se non addirittura un ostacolo alle normali dinamiche di coppia. Non è quindi una sorpresa che l’episodio, incentrato appunto sulle tre bambine (e Jasper), non brilli in termini di comicità e, anzi, risulti noioso in più di un’occasione.
Ci si trova quindi ad affrontare per l’ennesima volta la follia di Carol, qui arrivata a livelli preoccupanti e in alcuni momenti quasi fastidiosa, una situazione che seppur trita e ritrita aveva finora funzionato. Questa settimana, però, sarà per le inquietanti neonate truccate, sarà per la debole presenza scenica di Erica, sarà per l’effettiva inutilità di fondo dell’intera faccenda, le stramberie a cui ci ha abituato il personaggio della Schaal non divertono come dovrebbero. E sicuramente l’assenza di Tandy al suo fianco non può far altro che peggiorare la situazione.
Il personaggio interpretato da Will Forte dimostra infatti, ancora una volta, di essere il vero jolly dello show. Inserito all’interno di una storyline non certo elettrizzante, costruita su una dinamica vista e rivista – le difficoltà di un “genitore” nel comunicare con il “figlio” – Tandy riesce ancora una volta nell’impresa di regalarci i momenti migliori dell’episodio, prima grazie alle sue strategie di comunicazione tendenti all’abuso su minore nel faccia a faccia con Todd e poi, e questo è senza dubbio il momento più bello dell’intera puntata, il bacio dell’amicizia tra i due, totalmente a caso e accettato di buon grado da entrambi, e anzi, con una certa soddisfazione di fondo. In quanto invece al personaggio di Melissa, da un po’ di tempo relegato a comparsa, non c’è molto da dire: due minuti netti di presenza di fronte alla telecamera, mediatore del gruppo in un momento di litigio generale, generoso décolleté, fine. In altre parole, una delle figure più anonime dello show e, in generale, della storia della televisione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Gender Friender 4×07 | 1.62 milioni – 0.7 rating |
Not Appropriate For Miners 4×08 | 1.90 milioni – 0.8 rating |
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.