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Gomorra 4×02 – Episodio 2TEMPO DI LETTURA 4 min

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“Prima di una giornata di Sole serve un temporale per pulire il cielo.”

Gomorra ha sempre avuto il vezzo di unire la propria consueta narrazione riguardo la trama principale con altri vari personaggi che salivano alle luci della ribalta giusto il tempo per qualche esercizio di stile e per tornare utili alla causa prima di svanire nel nulla.
E’ questo il caso del famoso commercialista di casa Savastano che arrivò a togliersi la vita durante la prima stagione.
Ed anche in questo secondo appuntamento della serie tratta dal romanzo di Roberto Saviano, il modus operandi si ripresenta: la puntata si cimenta nella presentazione di due ben distinte figure paterne che, mano a mano che l’episodio andrà procedendo, si andranno ad avvicinare inesorabilmente fino alla consueta chiusura finale dove il “male” appiana ogni differenza.
Gennaro è una persona che punta alla rinascita: con una vita costellata di violenza, sangue, morte e malaffare il suo unico desiderio è quello di potersi equiparare alle altre persone normali. Purtroppo, però, il suo passato ed il suo ingombrante cognome gli impediscono il cambiamento tanto sperato. Il male si ri-impossessa di Gennaro che, sul finire di puntata, quasi sembra arrendersi al suo stesso destino di eterno cattivo.
La sua voglia di rivalsa sociale si compone di due particolari fattori: uno famigliare ed un altro economico.
Dal punto di vista economico, Genny cerca di far ripartire la propria famiglia andando ad investire nella costruzione di quello che vorrebbe diventasse l’aeroporto più grosso e meglio strutturato della Campania. Ciò che il ragazzo, ormai uomo, tiene a sottolineare e che quindi evidenzia la volontà di cambiamento è che tutto dovrà essere a norma di legge, regolamentato ed inattaccabile da ogni punto di vista.
Per quanto riguarda l’aspetto famigliare, la rivalsa a cui Genny punta è totale dal momento che fatica ad accettare (pur essendone ben conscio) il fatto di non poter stare troppo insieme al proprio figlio a causa del suo passato.
Entrambi questi aspetti, nonostante vengono portati avanti con ordine durante l’episodio, troveranno una rapida conclusione nell’esatto momento in cui Alberto, l’uomo sul quale Gennaro fa totale affidamento per portare avanti il suo progetto relativo all’aeroporto (e conseguentemente, quindi, anche alla sua personale evoluzione da criminale a persona che vive nella legalità), decide bene di fare di testa sua andando a minacciare con feroce violenza il contraltare morale di Gennaro. Un’azione che risulta molto più vicina al Gennaro di una volta, sicuramente, ma che andrà a scatenare una serie di eventi che andranno ad annichilire il cambiamento avvenuto fino a quel momento. Eventi che culmineranno nel consueto finale di puntata ad alta tensione.
Ancora una volta, Gomorra mette in mostra le proprie capacità nel riuscire a creare un connubio perfetto tra narrazione di attualità e rispetto dei canoni action che una serie di questo tipo richiede. L’uscita del personaggio di Ciro con lo scorso finale di stagione aveva creato da un certo punto di vista timore per la paura che Gomorra non potesse reggersi in piedi senza uno dei propri pilastri principali; d’altra parte c’era anche molta attesa relativamente a come si sarebbe deciso di proseguire e come si sarebbe ovviato alla mancanza dell’Immortale.
E’ quindi da appuntare come, dopo questa prima serata ed i suoi due episodi, si continui a nutrire grande speranza riguardo ad un prodotto seriale italiano che continua ad essere di prima qualità ed a tratti addirittura meglio di tante altre serie tv straniere.

Il cammino dell’uomo timorato è minacciato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi […] E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli.(Ezechiele 25, 17)

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Costruzione della puntata a due personaggi che seppur differenti vengono mano a mano accomunati da sempre più elementi
  • Il progetto di Genny per sé, ma soprattutto per la famiglia
  • Il finale di puntata
  • Totale assenza delle violente diatribe tra bande in quel di Napoli: il focus è chiaramente altrove, ma non farne alcuna menzione appare forse un tantino troppo

 

Due episodi dalla chiara volontà di ridisegnare il personaggio di Gennaro Savastano. Il tentativo è apprezzabile, ma il passato prima o poi ritorna sempre a galla, pronto a bussare alla porta.

 

Episodio 1 4×01 0.79 milioni – 3,31% rating
Episodio 2 4×02 0.79 milioni – 3,31% rating

 

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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