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This Is Us 3×18 – HerTEMPO DI LETTURA 4 min

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Èinutile girarci intorno: la delusione è tanta, sia per la stagione nella sua interezza, sia per questo pessimo final season.
In questi 40 minuti, se si escludono le ultimissime scene, rimane veramente poco da salvare, nonostante siano successe diverse cose interessanti. Il punto è come questi avvenimenti sono stati narrati e presentati, con evidenti buchi di trama di cui già ci si lamentava nel precedente episodio.
Ogni prodotto seriale, qualsiasi sia l’andamento stagionale, può sempre contare sul grande asso nella manica che è il finale di stagione e lo sa bene The Walking Dead, che nonostante annate disastrose si rese protagonista di uno dei cliffhangher più famosi degli ultimi anni proprio nell’episodio conclusivo.
Allora proprio non si capisce perché gli autori, dopo diversi episodi discutibili, abbiano optato per un finale così soporifero e sottotono, senza dimenticare la discutibilissima gestione dei diversi filoni narrativi.
Kevin, tornato alcolista giusto poche puntate fa, dopo una rehab lampo, si è reso protagonista nelle ultime puntate di un’improvvisa voglia di paternità, situazione alquanto tirata visto i recenti problemi con la bottiglia. L’involuzione della storyline è evidente, tuttavia, nonostante questo enorme buco di trama, è da salutare positivamente la rottura con Zoe, evitando di intrappolare l’ex quarterback in un lunghissimo tira e molla sentimentale, per un coppia che oggettivamente aveva anche smesso di entusiasmare e brillare.
A proposito di coppie, è da notare anche l’incredibile velocità (a quanto pare gli autori amano risolvere in fretta i problemi) con la quale Randall e Beh trovano la soluzione a tutte le loro divergenze di coppia: trasferimento a Philadelphia e addio problemi coniugali, per una crisi matrimoniale breve e sicuramente non intensa.
La scena che vede protagonisti Deja e Randall è qualcosa di già visto, che sottolinea ancora una volta come dopo la lunga trafila dell’adozione, la nuova arrivata in casa R&B sia scomparsa dai radar e divenuta un character abbastanza inutile. È Tess allora a brillare, anche se per poco, con un discorso che affronta il problema enorme di tanti adolescenti, i quali si ritrovano a combattere con crisi esistenziali aggravate dal non aver ancora trovato una precisa identità sessuale, pressati da una società sempre meno open mind e chiusa nei confronti della diversità.
Infine, è ancora una volta il vero marchio di fabbrica di This Is Us, la narrazione che si sviluppa su linee temporali differenti, a salvare in calcio d’angolo questo diciottesimo episodio: la ripresa del flashforward di inizio stagione, unita al parallelismo circa l’incidente di Rebecca tanti anni prima, regalano finalmente un po’ di vivacità alla puntata, con un finale estremamente inaspettato, non solo per la malattia di mamma Pearson, ma anche per la ricomparsa di Nick.
Tra gli eventi passati e quelli futuri, sono gli accadimenti del presente che suscitano meno interesse e sicuramente questo è un problema enorme, da risolvere in fretta, se si vuole tornare ai fasti della prima e in parte della seconda stagione, superiori sotto tutti i punti di vista a questa terza appena terminata.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Nonostante la brevità, il discorso di Tess è emblematico dei problemi che vivono milioni di adolescenti nel mondo
  • Le diverse linee temporali salvano ancora una volta This Is Us da una narrazione lenta e banale
  • Kevin, playboy si nasce
  • Nonostante l’improvviso emergere della voglia di paternità, fattore alquanto discutibile, la rottura tra Kevin e Zoe è positiva, la coppia era al capolinea
  • Il finale di puntata
  • Ancora buchi di trama
  • Una pessima gestione degli eventi e dell’evoluzione di diverse storylines
  • La crisi coniugale di Beth e Randall risolta veramente troppo in fretta
  • Kevin, da alcolista a futuro padre modello in mezza giornata
  • Deja per ora personaggio inutile

 

Un episodio che tanto si aspettava e in egual misura è riuscito a deludere. Tanti i passaggi a vuoto in questa stagione dello show di casa NBC che non riesce a risollevarsi nel final season e ottiene una striminzita sufficienza in zona Cesarini. Non è facile replicare una prima stagione brillante e alcuni episodi della seconda veramente eccelsi, tuttavia, la seconda parte di questa terza stagione è stata ben al di sotto delle aspettative. Se non ci sarà un cambio di rotta, soprattutto nella gestione della narrazione, si prevede una quarta stagione ben poco allettante.

 

R&B 3×17 7.63 milioni – 1.8 rating
Her 3×18 8.22 milioni – 2.0 rating

 

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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.

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