The Flash 6×03 – Dead Man RunningTEMPO DI LETTURA 3 min

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The-Flash-6x03C’è una crisi che incombe; una porzione di storia di The Flash tralasciata da sei anni ormai; la tanto scioccante scomparsa del beniamino di Central City potrebbe avvenire molto prima di quanto preventivato; date le premesse, quindi, perché non prendersi un sano episodio per potersi rinfrescare la mente e rimandare, per l’ennesima volta, la presa in carico di un evento di porzioni bibliche?
Quando The Flash decide di perdere tempo in modo spontaneo e stupido, non esiste nulla che lo fermi. Nemmeno le considerazioni a volte alta di Ralph e Cisco relativamente al “we should spend every minute we have on this” sembrano far ragionare personaggi in scena e sceneggiatori. Molto meglio dedicare quaranta minuti ad alcuni casi di polizia con pochissima rilevanza con la storia principale. D’altra parte la tanto agognata crisi ha aspettato sei stagioni, cosa potrà mai essere un’altra puntata in più?
Quando le cose sembrerebbero organizzarsi sotto gli occhi dello spettatore nella maniera più stupida possibile ecco l’ennesimo lampo di genio: l’omissione di Barry riguardo la sua necessaria dipartita per salvare tutti quanti oltre a non avere alcun senso (l’estromissione del gruppo da fondamentali informazioni è uno schema più e più volte utilizzato all’interno della serie con risultati catastrofici), dimostra un disinteresse generale di produzione, sceneggiatura e regia riguardo la crescita evoluzionistica dei singoli personaggi, incapaci di modificare nemmeno una minima parte il proprio carattere, nonostante siano consci degli errori passati.
La rivelazione, tenuta come plot twist conclusivo, potrebbe risultare un leggero passo in avanti, ma a conti fatti è un puro e semplice spreco di oltre quaranta minuti di serie che potevano essere utilizzati in diverso modo. Durante la puntata viene approfondito il personaggio di Ralph, mostrato sotto una veste meno comica del consueto, dando modo allo spettatore di entrare in sintonia con una serietà raramente parte del character e che risulta una piacevole scoperta. Anche il focus sul presumibile villain del momento, in attesa della crisi, risulta interessante e ben gestito, soprattutto perché rappresenta il contesto perfetto per Flash e Killer Frost di entrare in sintonia, approfondire un legame mai cementatosi ed instillare il giusto coraggio in Barry per affrontare il problema della sua “futura morte” per salvare il multiverso con tutta la squadra (o famiglia) con la quale collabora da anni.
L’arrivo dell’ennesimo Wells scalda un po’ i motori di una stagione partita abbastanza bene, ma che si ritrova già con il freno a mano tirato (ed il primo episodio gettato alle ortiche in quanto a tempo sprecato) dopo solo tre appuntamenti settimanali. Ciò che rende snervante la visione della puntata è soprattutto la mal gestione della trama riguardante la crisi, elemento centrale di questa stagione sembrerebbe: era già inconcepibile il fatto che dopo sei stagioni un fatto così importante fosse stato dimenticato nel cassetto pieno di polvere di chissà quale scrivania mentale, ma il fatto di averlo ritirato fuori e nuovamente gettato in mezzo alla naftalina per perdere tempo con un episodio sotto certi punti di vista dimenticabilissimo e non utile risulta non solo senza senso, ma addirittura fuori da qualsiasi tipo di logica. Resta la speranza che nell’immediato futuro (ossia già con la prossima puntata) il trend si inverta, dando modo a The Flash di introdurre, analizzare ed affrontare questa famigerata crisi che aleggia nell’aria dell’Arrowverse.
Si potrebbe fare decisamente meglio, senza alcun dubbio.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • We should spend every minute we have on this
  • Killer Frost e Flash
  • Approfondimento Ralph
  • Ennesima perdita di tempo di quaranta minuti
  • Perché sfruttare un focus di trama congeniale quando si può parlare e raccontare di aria fritta per l’intera puntata (circa)?

 

Un inizio stagione sicuramente non entusiasmante per The Flash.

 

A Flash of the Lightning 6×02 1.27 milioni – ND rating
Dead Man Running 6×03 1.38 milioni – 2.9 rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

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