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Sotto la gestione Kang la serie di casa AMC ha fatto passi da gigante, tanto che si era quasi gridato al miracolo dopo una serie di episodi buoni, che facevano ben sperare per il proseguo dello show.
Tuttavia negli ultimi appuntamenti si è assistito a una netta involuzione, culminata nel disastroso “Squeeze“, che lascia strascichi ben visibili anche in questa decima puntata.
La narrazione si divide in due distinti filoni, con lo scontro tra Daryl e Alpha da una parte e l’arrivo di Gamma ad Alexandria, seguita da un home invasion di Beta.
Nonostante l’arrivo del numero 2 dei sussuratori sia scenicamente molto efficace, con la sua uscita dal terreno in perfetto stile horror, muovendosi di casa in casa e facendo strage, la verosimiglianza dell’azione intrapresa è pari zero.
L’idea è sicuramente ottima e và a smuovere una situazione di stallo che dura ormai da diverso tempo, ma l’improvvisa scoperta di quanto fantomatico mega tunnel, che guarda caso arriva proprio nel cuore della città, è ben poco credibile visto i mezzi tecnologici a disposizione del personaggio.
Inoltre, per quanto Beta sia altamente temibile, l’intera città che scappa terrorizzata per l’incursione di un solo nemico, sembra veramente eccessiva come soluzione narrativa, così come la mancata morte sia di Mary che di Rosita, che incredibilmente si salvano entrambe.
Per quanto riguarda lo scontro tra Daryl e Alpha, la parte action dello screen time dedicato all’evento è ottima, con i due rivali che si affrontano alla pari, causandosi ferite profonde, per un duello che prosegue un giorno e una notte intera.
La cosa che stupisce e non convince affatto è invece l’evolversi delle situazione, visto che entrambi i characters sembrano immortali, capaci di sopravvivere a qualsiasi ferita, con la madre di Lydia che nonostante il sangue viene ignorata dagli zombie e il personaggio interpretato da Norman Reedus che riesce a essere sveglio dopo aver rimosso il coltello, il quale causa una copiosa perdita di sangue.
Si comprende la necessità di determinati escamotage narrativi e la forzatura di alcune situazioni, come avviene in ogni prodotto seriale, tuttavia la sensazione è che si sia esagerato, aumentando la dose con l’improvviso arrivo di Lydia che casualmente arriva dal nulla, dopo essere scomparsa, salvando naturalmente Daryl da morte certa. A cazzo di cane direbbe un celebre regista.
Una volta appurate queste evidenti criticità, è giusto sottolineare come i fatti di questo decimo appuntamento abbiano l’indiscusso merito di porre fine alla lunga fase di stallo tra i due gruppi, visto che dopo quanto successo la guerra non solo è inevitabile ma si dovrebbe sviluppare anche in tempi brevi.
È da segnalare inoltre l’ottima prova attoriale, ancora una volta, di Samantha Morton, la quale si conferma veramente brava nell’interpretare una villain non solo carismatica, ma che crede veramente nella propria peculiare e folle filosofia di vita, come sottolineato nel monologo finale della puntata, a tratti ripetitivo ma breve ed efficace.
Complessivamente l’episodio non sfigura, soprattutto nella scene più prettamente d’azione, ma le perplessità sulle soluzioni narrative scelte e l’evoluzione dei diversi scontri rimangono e compromettono la riuscita della puntata, trasmettendo l’idea di una confusione generale riguardo la direzione da prendere per l’evoluzione della trama orizzontale.
La valutazione di “Stalker” è senza dubbio sufficiente ma per i problemi sopra elencati non si può concedere di più.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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“We bathe in blood. We are free. We love no one. We are free. We fear nothing. We are free. This is the end of the world. Now is the end of the world. We are the end of the world.”
Squeeze 10×09 | 3.52 milioni – 1.2 rating |
Stalker 10×10 | 3.16 milioni – 1.0 rating |
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Venera due antiche divinità: Sergio Leone e Gian Maria Volontè.
Lostiano intransigente, zerocalcariano, il suo spirito guida è un mix tra Alessandro Barbero e Franco Battiato.