Marvel’s Runaways 3×02 – 3×03 – The Great Escape – Lord of LiesTEMPO DI LETTURA 4 min

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È dura recensire questa serie.
Va fatta una considerazione preliminare: se da un lato far uscire tutti gli episodi nello stesso giorno giova in termini di fruibilità da parte dello spettatore, dall’altro lato è evidente che avvengono troppe cose che non si ha tempo per digerirle.
Detto in termini più chiari, questa serie e questo inizio di stagione hanno una trama piena di avvenimenti con continui ribaltamenti di fronte senza però darsi il tempo di approfondirli. Tanti avvenimenti ma poco coinvolgimento dei suoi personaggi, che spesso non fanno in tempo a tornare o ad andarsene che subito vengono immersi in situazioni limite senza che ci si arrivi facendosi appassionare.
Partiamo da un assioma che vede le serie Marvel, non solo quelle televisive ma anche fumettistiche, essere spesso strutturate così: eventi su eventi che trascinano i personaggi ma il tutto (non sempre, s’intende) con una certa attenzione alla psicologia e al coinvolgimento emotivo che gioca con il senso di empatia dello spettatore.
Qui purtroppo non si ha tempo per nulla. Si badi bene, non mancano i momenti dove si vedono espressi o mostrati i sentimenti dei personaggi ma il tutto è privo della ben che minima organicità. A questo si aggiunga anche una mancanza di una decente coerenza comportamentale che rasenta a tratti la schizofrenia.

L’immersione nell’algoritmo dura un paio di puntate con conseguenze già dimenticate da tutti


È vero. Chase deve lasciare sua madre, e se ne cruccia, ma la facilità con cui accetta il suo destino è decisamente troppo superficiale. Considerando poi che lei è la più buona tra i vari (pessimi) genitori, sembra un pretesto per liberarsi di un personaggio inutile e chiedere la trama ad essa collegata. Tra l’altro è stata fatta sparire con un motivo abbastanza risibile e confuso (tenere aperto un portale che poi non verrà più usato?) che aggrava ulteriormente la già discutibile situazione. Con un padre ormai completamente sparito dalla circolazione visto che Jonah ci vive dentro ed una madre che si sacrifica per rimanere dentro il fantomatico Algoritmo, Chase reagisce come qualcuno che non è riuscito a trovare i Sofficini al supermercato. Imbarazzante.
A questo si aggiunge il piano della famiglia aliena capitanata da Jonah che è a tratti dispersivi. È chiaro l’intento di voler giocare coi genitori dandogli una caratterizzazione diversa da quella classica ma superato il possibile divertimento (?) nel vedere la madre di Nico atteggiarsi da adolescente, si fatica veramente a trovare dei character che vadano oltre quello che mostrano coi dialoghi banali.
Neanche i genitori di Gert e Molly riescono ad andare oltre, nonostante uno sia in fase di redenzione e l’altra alterni manifestazioni di bontà verso le figlie ad altri di malvagità aliena all’acqua di rose.

Viene rivelato il grande traditore tra gli adolescenti


Facendo credere inizialmente che fosse Nico (sempre nel giro di due episodi, non sia mai che si crei un minimo di suspense), “stranamente” le cose non sono quello che sembrano. Ed è proprio questo il punto da sottolineare. Non si è mai creata veramente una pista alternativa credibile così che la rivelazione non stupisce e non coinvolge. Per un episodio Leslie viene praticamente dimenticata da tutti e nel successivo si accorgono che è sparita. Tornerà quando potrà o forse non tornerà. Nel dubbio ci si fida, tanto in questa serie muoiono tutti e poi vengono fatti resuscitare manco ci fosse una porta scorrevole all’Inferno.
Tutta questa sciatteria nella messa in scena diventa a tratti intollerabile. Non si menziona la trama mistica legata a Nico, quasi sicuramente sviluppata nei prossimi episodi, ma su cui già non viene palesato un interesse reale da parte degli sceneggiatori. Tutto viene buttato nel calderone sperando che qualcosa di buono ne esca fuori. Per non parlare della perdita nel finale del terzo episodio. Ancora ci si chiede cosa Catherine volesse dire ad Alex di così importante. Mah.
Cosa salvare allora? Andando a scavare, si può sicuramente affermare che la regia sia più ispirata e certe soluzioni rendano la visione più piacevole. Qualche micro-momento risulta quasi divertente e potenzialmente interessante.
Questo è il problema. Ci sarebbero tante strade da percorrere per migliorare la situazione ma tutte sono preda della fretta e del ritmo, sacrificando tutto il resto.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La regia è l’unica cosa che si mantiene ad un buon livello
  • Il resto, purtroppo, rimane sul mediocre andante

 

Praticamente l’ultima serie Marvel pre-Disney+ si è trasformata in una cosa sciatta e poco decente. Non sembra dare segni di miglioramento nei prossimi episodi ma la speranza non è l’ultima a morire.

 

Smoke And Mirrors 3×01 ND milioni – ND rating
The Great Escape 3×02 ND milioni – ND rating
Lord Of Lies 3×03 ND milioni – ND rating

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Dopo miliardi di ore passate a vedere cartoni giapponesi e altra robaccia pop anni ’80 americana, la folgorazione arriva con la visione di Twin Peaks. Da allora nulla è stato più lo stesso. La serialità è entrata nella sua vita e, complici anche i supereroi con le loro trame infinite, ora vive solo per assecondare le sue droghe. Per compensare prova a fare l’ingegnere ma è evidentemente un'illusione. Sogna un giorno di produrre, o magari scrivere, qualche serie, per qualche disperata tv via cavo o canale streaming. Segue qualsiasi cosa scriva Sorkin o Kelley ma, per non essere troppo snob, non si nega qualche guilty pleasure ogni tanto.

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