Pretty Little Liars 5×04 – Thrown From The RideTEMPO DI LETTURA 4 min

Altro episodio, altro filler. Non c’è niente da fare, Pretty Little Liars non riesce a uscire dal suo solito (noioso) schema. Questa quinta stagione era partita benino, ma non sta procedendo nello stesso modo. Siamo solo al quarto episodio e questo è già il secondo il cui scopo è quello di riempire un vuoto (probabilmente incolmabile). A differenza della scorsa
puntata, però, qualcosina succede; niente di rilevante o a cui dare importanza, non ai fini della soluzione del più grande (?) mistero della fede dello show: l’identità di A. e dell’aggressore di Ali, ma almeno è qualcosa. Mr. Hastings appare sempre più sospetto e bisogna dire anche inquietante. E’ l’indiziato principale per l’omicidio di Jessica DiLaurentis, almeno per detective Spencer. Ma ci crediamo davvero che sia stato lui? Conosciamo tutti il modus operandi dello show in questi casi: c’è un sospetto, le ragazze indagano (la polizia è per bellezza a Rosewood) e poi viene scagionato. E’ sempre stato così e ho paura che lo sarà per sempre.
Hanna invece è in piena crisi esistenziale. Non sa più chi è e, oltre a tingersi metà capelli di nero, torna a fare la cleptomane. Hanna inoltre fa delle uscite veramente da stupida (che pare confermare il luogo comune sulla scarsa intelligenza delle bionde) come “causa della morte? Ma è ovvio, omicidio!”, è un personaggio che nel corso delle stagione si è evoluto (nei limiti del possibile, ricordiamoci che parliamo di un teen drama). Questo enorme passo indietro è un ulteriore sintomo della mancanza di idee valide di Marlene.
A proposito di passi indietro una menzione d’onore va ai cosiddetti Ezria e al loro indissolubile legame (col divano). Ezra dovrebbe avere ventisette anni o giù di lì ma il suo stile di vita assomiglia terribilmente a quello di un nonno abbandonato in ospizio da figlio e nipoti. Il caro Fitz vuole distrarre la povera Aria che è ossessionata dal funerale di Shana e che le propone? Una partita a dama. Non capisco come due ragazze, nel periodo con gli ormoni più in subbuglio che mai e la costante voglia di trasgredire, abbiano potuto prendersi una sbandata per un bradipo come lui.
Ma parliamo del personaggio centrale dell’episodio: Alison “Ape Regina” DiLaurentis. Quando era “morta” e ci veniva mostrata tramite flashback il suo personaggio aveva un non-so-che di intrigante, oltre al fatto che il mondo intero si sarà domandato come facessero le ragazze ad esserle amiche, visto il suo comportamento da stronza epica. Il tocco di novità della quinta stagione è proprio il ritorno della DiLaurentis nel mondo dei vivi e vedere che ruolo avrà il suo personaggio e come si comporteranno le sue amiche con lei. Ho sempre pensato e continuo a pensare che ciò che le leghi ad Alison sia un rapporto di dipendenza, perché per quanto la potessero odiare, c’erano sempre per lei. Ali, come ho già detto, non è proprio un’amica esemplare, tende ancora a comandarle a bacchetta quando dovrebbe mostrare un po’ più di umiltà visto che si sono fatte in quattro per aiutarla. Racconta balle alla polizia senza prima consultarsi con le altre. Insomma sembra la solita egocentrica con manie dispotiche di sempre. La domanda principale, a questo punto, è: le sue amiche lasceranno che le cose tornino come prima o gliene diranno quattro? Emily, ancora palesemente innamorata di lei (è inutile che fai la finta tonta Ems, non ci crede nessuno che non sai quello che provi), le dice chiaro e tondo che non ha intenzione di mentire ancora per lei. E’ apprezzabile questa presa di posizione ma sarà vero? Lo scopriremo solo vivendo, come direbbe Biagio Antonacci.

VOTO EMMY