Heels continua ad essere un’altalena di emozioni: si passa da quelle belle di “Swerve” e “Cheap Heat” a quelle più “normali” di “Dusty Finish” e di questo “House Show”. Si perché in fin dei conti sembra che il vero problema della serie di Michael Waldron non sia tanto la trama in sé, quanto piuttosto il riuscire a mantenere un ritmo costante tra le puntate che mostrano spettacoli di wrestling ed altre che invece affrontano la vita nella settimana di allenamento. Il gap che separa episodi ricchi d’azione e quelli dove ci sono fin troppe discussioni filosofiche su amore, morte, tradimenti e wrestling è enorme, e questa sesta puntata lo riconferma.
E la cosa è piuttosto straniante se si pensa che Michael Waldron, oltre ad essere lo showrunner e ad essere ritornato alla sceneggiatura della sua creatura per questo episodio, è anche lo showrunner di Loki e uno dei tanti sceneggiatori di Rick & Morty. Vuoi per l’assenza di viaggi nel tempo o di mondi paralleli, vuoi perché non c’è fantascienza in Heels, sembra di essere di fronte ad uno show con del potenziale ma che non è in grado di farlo esplodere.
“I’M SORRY”
Se c’è un leitmotiv in questo episodio, questo è sicuramente il chiedere scusa. C’è un tripudio di situazioni in cui la parola “sorry” viene ripetuta a gran voce e con somma fatica da parte del peccatore di turno: Ace in primis verso Bobby ma anche verso Crystal; Wild Bill lo dice a Willie; Jack ovviamente a Staci.
Praticamente “House Show” è un momento catartico per tutti i character, in quanto permette di prendere atto dei propri errori ammettendoli per provare a fare tabula rasa e ricominciare da capo. Il tutto, ovviamente, preventivando che ci sono solamente altri due episodi in questa stagione che, però, non ha ancora ricevuto il rinnovo ufficiale da parte di Starz. E se mai accadrà, cosa che ci si augura, certe cose dovranno essere evitate nella prossima stagione, specialmente constatando quanto sia facile regalare puntate come la scorsa e poi produrne subito dopo una come questa.
“FORGIVE ME”
Heels gioca spesso con dei ritmi piuttosto blandi che vanno di pari passo con quelli che si potrebbero respirare in un paesino della Georgia come Duffy. Si capisce il perché di certe scene, come quella in chiesa o alla festa per il battesimo, si capisce e se ne prende atto ma, tuttavia, molto spesso sembra che queste situazioni siano usate più come scusa per non far procedere velocemente la trama piuttosto che per ricreare un contesto verosimile.
Ecco quindi che il perbenismo insito nello show fa subito perdonare Ace, nonostante una gamba rotta all’amico/collega frutto solo di uno scatto d’ira, oppure il “tradimento” a Crystal che, di fatto, le costa il ruolo nello show. Tutte cose che vengono ben presentate, con un certo potenziale, salvo poi essere bruscamente interrotte per qualche strana ragione. Heels deve imparare che ci vuole più carattere e meno scene alla Dawson’s Creek per far breccia e lasciare il segno.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
“House Show” è l’ennesima puntata di Heels che conferma in toto tutte le debolezze dello show e, allo stesso tempo, anche tutte le sue potenzialità. Se Michael Waldron smettesse di mostrare i classici triangoli amorosi e si focalizzasse sul tenere un ritmo omogeneo tra tutte le puntate, allora non si dovrebbe stare qua a dare “schiaffi”.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.