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Shrinking 1×07 – 1×08 – Apology Tour – BoopTEMPO DI LETTURA 4 min

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Shrinking 1x07 recensionePiù si guarda Shrinking e più non si può non fare a meno di considerarla una forma di droga, ma una di quelle droghe buone che ti fanno stare bene e ti rendono felice sia mentre ne fai uso, sia dopo. Quindi ripensandoci Shrinking è una droga unica nel suo genere visto che gli effetti appena descritti non sono riconducibili a crack, eroina, cocaina, LSD, oppio, micropunte o qualsiasi altra droga.
La visione spensierata ma comunque intensa delle vicissitudini di Jimmy, Alice, Paul è un qualcosa di rinfrescante e allo stesso tempo molto sentimentale, difficilmente riscontrabile in altre serie. Nelle scorse recensioni sono già state evidenziate diverse similitudini con Scrubs ma con l’avvicinarsi al finale di stagione (già stagione e non serie visto che Apple TV+ ha fortunatamente rinnovato la serie per un’altra annata) la trama orizzontale sembra aver preso più spazio nella serie creata da Bill Lawrence, Jason Segel e Brett Goldstein, e di conseguenza ora sono riscontrabili alcune dinamiche diverse.

SCONSACRAZIONE DI UN’AMICIZIA


Alice:I don’t want to hear about how you desecrated Gaby.
Gaby:Hold up. We actually desecrated each other.
Jimmy:That’s right. She did a lot of the heavy lifting.  […] Also, it didn’t all happen in the bed. There was some standing.

La scorsa puntata potrebbe aver effettivamente infastidito più di qualcuno, vuoi per la “banalità” dell’evento in sè, vuoi perchè in fin dei conti il coito tra i due colleghi-amici rappresenta uno di quei tabù che non era necessario utilizzare in una serie già problematica come Shrinking. Chi scrive queste righe, per esempio, rientra esattamente in questa categoria di persone infastidite, se non deluse, dalla scelta fatta ma che allo stesso tempo concede il beneficio del dubbio al trio di creatori visto soprattutto come è stato gestito il “post” in questi due episodi.
Il rischio che l’utilizzo di questo clichè narrativo fosse seguito da un altrettanto comparabile clichè era elevato ma non si può che lodare la scelta di affrontare le conseguenze di questa one night stand in maniera diversa dal solito, ovvero affrontando la situazione nel modo più onesto possibile e in puro stile Shrinking. La scoperta da parte di Alice arriva nel momento in cui Jimmy parla con la moglie morta ma al tempo stesso il confronto, molto adulto bisogna ammettere, tra Alice, Gaby e Jimmy è un qualcosa di nuovo, onesto e dissacrante. Era molto facile commettere errori da questo punto di vista ed invece il risultato è impeccabile.

Shrinking 1x08 recensioneUNA FAMIGLIA ALLARGATA


Come già detto nelle precedenti recensioni, più si approfondiscono certi character, più la serie prende forma e si rende indipendente dal character di Jimmy. Il che è un bene visto che avere un solo protagonista è rischioso e di conseguenza rende qualsiasi altra storyline secondaria ancora più secondaria.
Il minutaggio dedicato ai vari personaggi dimostra una certa eterogeneità e anche una buona dose di autostima che funziona. Merito probabilmente anche dell’evoluzione che è di fronte agli occhi degli spettatori, evoluzione che riguarda praticamente tutti i membri del cast e non solo un singolo character, evoluzione che è armonica e che punta direttamente all’insieme di personaggi che stanno, consciamente o inconsciamente, entrando sempre più in simbiosi l’uno con l’altro, evoluzione che sembra puntare verso una famiglia allargata.
Paul che prima cerca di avvicinarsi alla figlia e poi ne prende le distanze è un perfetto esempio di questo percorso, lo stesso si potrebbe dire di Jimmy e Gabi per ovvie ragioni carnali, ma lo stesso vale anche per la moglie di Bill Lawrence Liz, Alice e Sean. Tutti i character sono accomunati da problemi personali che vengono azzerati quando sono tutti assieme, praticamente come una medicina che cura ogni male. È questa la cura che Bill Lawrence, Jason Segel e Brett Goldstein sembrano suggerire allo spettatore?

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Ottima gestione “adulta” del post-one night stand
  • Comicità sempre sottile ed irriverente
  • Harrison Ford continua a far impazzire in questo ruolo 
  • Crescita di Jimmy nel ruolo di padre
  • Zach Braff è il regista di “Boop”
  • Parte su Gaby e l’ex marito non particolarmente interessante
  • Sean messo in disparte

 

Anche con questi due episodi, che arrivano dopo una scelta molto difficile da far digerire al pubblico, Shrinking si riconferma una serie che sa come sorprendere e soprattutto ha una sua identità ben definita. Probabilmente la conferma più bella che si potesse sperare di avere.

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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