The Bear 3×04 – VioletTEMPO DI LETTURA 4 min

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recensione The Bear 3x04La visione di The Bear richiede un tipo di pubblico molto attento e attivo nella ricezione delle varie storyline presentate. Questo perché semplicemente, come le ricette e i piatti presentati, anche gli “chef” dello show (in questo caso Christopher Storer e la sceneggiatrice Catherine Schetina) sanno che la confezione e la presentazione delle portate vale tanto quanto lo sforzo nel produrle e scriverle. In questo senso, la serie targata FX è decisamente un buon prodotto, che fa del proprio eclettismo (soprattutto narrativo) il principale punto di forza.
E questo si vede soprattutto nel ritmo narrativo che cambia ogni volta, come nel precedente episodio in cui era molto serrato e veloce. Quasi a voler compensare tale atmosfera ansiogena, ecco invece “Violet”, episodio che fa esattamente da contraltare con il precedente, presentando una puntata quasi interamente dialogica che torna sulla routine dei vari personaggi dello show invece che sulla routine del ristorante, che era il tema di “Doors“.

PAROLE, PAROLE, PAROLE…


Ovviamente una scelta del genere è rischiosa, come tutti gli esperimenti culinari d’altronde, soprattutto per chi dovesse aver apprezzato invece lo stile di “Doors“. Ma, nonostante la sua lentezza narrativa, “Violet” è tutt’altro che un episodio monotono. Ogni singolo dialogo, seppur all’apparenza insignificante e banale (tipo quello di Tina al mercato ortofrutticolo) nasconde in realtà un indizio di cambiamento caratteriale dei personaggi. Una piccola evoluzione che, per chi ha seguito The Bear dal principio, vuole però dire molto.
Marcus è un buon esempio visto che, dopo il lutto della madre, riesce a (ri)trovare finalmente l’ispirazione osservando un fiore cresciuto fra il cemento, scena purtroppo rimasta un po’ in sordina all’interno delle varie storie presentate, come purtroppo l’intero character di Marcus, almeno finora. Fin dalla prima scena introduttiva (che reintroduce il personaggio di Claire interpretata dall’ottima Molly Gordon), passando ai dialoghi deliranti di Neil e Theodore, fino ai momenti più intensi come quelli fra Richie e la figlia, l’episodio è un susseguirsi di momenti filosofici e riflessioni incanalate però in momenti casuali durante una giornata-tipo.

NUOVA SFIDA PER IL THE BEAR?


In realtà, osservando nel suo complesso la puntata, tutti questi dialoghi e momenti hanno un leitmotiv comune, che non a caso viene svelato allo spettatore nel cliffhanger finale. Si tratta della notizia che il The Bear è ormai conosciuto e che quindi è diventato oggetto d’attenzione soprattutto di critici internazionali. Per questo si presuppone che, da questo punto in poi, la trama orizzontale ruoterà attorno a tale evento, che presupporrà (forse) un nuovo cambiamento di standard e lavoro per i co-protagonisti dello show, ovviamente con nuova ansia e stress per il protagonista principale Carmy, da cui poi dipenderanno gli sbalzi d’umore di tutto il resto della crew.
Tutto questo dopo un intero episodio che ruota sul tema dell’accettare i cambiamenti e i compromessi della vita. Questo il tema proposto da Christopher StorerJoanna Calo, introdotto fin dal primo dialogo che riguarda la nuova casa di Sidney, ovviamente oggetto di contesa fra lei e il padre, e racchiuso nella frase regalata dal contadino a Tina al mercato per cui “whatever grows together, goes together. Come a dire che se si accetta la propria natura anche le avversità vengono affrontate meglio insieme, e se ne vedranno i frutti alla fine.

CONCLUSIONI


Un episodio dunque, nel suo complesso scritto (da Storer) e diretto (sempre da Storer) ovviamente bene, in cui tutti i tasselli, per quanto slegati, vengono fatti ricombaciare perfettamente nel finale. Rimane una certa difficoltà nel seguire alcune sottotrame, per cui l’episodio potrebbe risultare effettivamente troppo lento, ma dimostra comunque, se ancora ce ne fosse bisogno, la capacità di Storer di trovare ottimi spunti narrativi nella quotidianità e nella semplicità.
Un fattore importante che mostra la vera forza di The Bear, capace ancora di emozionare nonostante gli avvii lenti. Non rimane dunque che vedere come Carmy e soci affronteranno le sfide e le difficoltà che, ancora una volta, la vita pone loro davanti.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Scena introduttiva
  • Dialoghi fra Neil e Theodore
  • Sidney e la sua nuova casa
  • Richie e il dialogo con Frank
  • Cliffhanger finale
  • In generale episodio un po’ lento anche se in linea con il mood dello show
  • Ispirazione di Marcus passata un po’ in sordina

 

Episodio che fa da contraltare con il precedente. Numerosi dialoghi alternano scene di routine dei vari co-protagonisti in un’atmosfera mediamente rilassata. Tutto sembra procedere per il meglio fino alla conclusione che ribalta tutto un’altra volta.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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