Le aspettative quando ci si appresta alla visione del fatidico secondo episodio di una stagione sono in sé e per sé già abbastanza basse. Dopo una premiere non esaltante (per usare un eufemismo), era ancora più difficile guardare a questo “Blocked” senza un poco di disperazione e sconforto: sarà mai possibile peggiorare quanto mostrato la settimana precedente? Forse, peggiorare il risultato, no, ma questo genere di costanza messo in mostra dagli showrunner è decisamente poco encomiabile.
Da tempo quasi immemore – ci si trova a dover ripetere quella che sembra una banalità per tutti, tranne che per gli autori – lo show ha perso la sua natura strutturale, ritrovandosi a inseguire sia una presunta maturità seriosa, sia una gaia e spensierata allegrezza. Queste due facce della stessa medaglia continuano a essere miscelate malissimo tra di loro creando un effetto straniante, e seppure entrambe non godano di buona salute, è soprattutto il comparto comedy a farsi notare in negativo. Le trivialità nerd-citazionistiche che avevano contraddistinto la serie agli esordi sono ormai un lontano ricordo – probabilmente perché hanno trovato una miglior collocazione all’interno di Legends Of Tomorrow – ma in questo modo Flash si è ritrovata priva di mordente e a dover inscenare scene ridicole come, appunto, “le fasi di elaborazione del lutto alla Ralph Dibny” mostrate in questo episodio, sempre accompagnate da una colonna sonora ormai fin troppo conosciuta che anticipa brutalmente i tempi comici attenuandone l’efficacia.
Cisco: “Ralphy is kind. Ralphy is great. Ralphy is a brilliant detective.”
Ralph: “Yeah, buddy, I mean, I know all that. But it works a lot better if you use your name instead.”
Cisco: “Cisco is creative. Cisco is good. Cisco is smarter than your average bear… That’s Yogi’s. You stole Yogi’s affirmation.”
Ralph: “Yeah, I did, ‘cause it’s a winner. You don’t see him moping over any lady bears.”
Di positivo c’è sicuramente che almeno per quanto riguarda il main villain di questa stagione non si perda troppo tempo e si sia già iniziato a mostrare il background da cui proviene e addirittura a mettere in piedi un primo incontro con il team. La trasposizione televisiva di Cicada, alias di David Hersch, ha tutte le carte in regola per essere considerata almeno interessante – comparso per la prima volta in Flash Vol.2 #170, la sua fisiologia immortale potrebbe per esempio consentire dei notevoli plot twist in fase di scrittura – ma al momento (e possiamo concedere anche un “giustamente”, essendo solo al secondo episodio) si sta procedendo con il freno a mano tirato, tanto che è ancora impossibile esprimere un giudizio sull’attore che lo interpreta (Chris Klein) e se sarà all’altezza del suo predecessore, Neil Sandilands, considerato come per il 99% del tempo lo si è visto ancora mascherato.
Caitlin: “Sounds like an insect.”
Cisco: “Yeah, it does. Like a…”
Nora: “Like a Darth Vader dei poveri Cicada.”
Ancora, apprezzabile è la figura di Joe, che pur con un minutaggio ridotto riesce a risaltare su tutti gli altri sia per scrittura che per interpretazione, così come si distinguono in positivo gli scambi tra Barry e la figlia anche se continua a farci molto divertire che Jessica Parker Kennedy abbia sei anni in più di Grant Gustin.
Un’impresa non così difficile a onor del vero, visto che tutto il resto del cast è in preda a crisi esistenziali trite e ritrite in qualsiasi altra serie tv. Si passa così dal già citato psicodramma di Cisco per la rottura con Gypsy, allo psicodramma di Caitlin per il padre scomparso, dallo psicodramma di Cecile per la perdita dei poteri, allo psicodramma di Iris nei confronti della figlia. Peccato, perché è per questa scrittura superficiale dei personaggi secondari, e non per le due o tre buone intuizioni, che ci si ricorderà di “Blocked”.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Nora 5×01 | 2.08 milioni – 0.8 rating |
Blocked 5×02 | 1.69 milioni – 0.7 rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.