Dopo il finale a sorpresa di “Twilight Canyions“, un nuovo personaggio si è aggiunto alla banda. La spada parlante Wayne è ironica e lascia lo spettatore interdetto per la genialità di questo personaggio che sembrerebbe avere molto da offrire. La sua sapienza sarà utile alla squadra di Sam Vimes.
Il personaggio di Lord Vetinari si sta piano piano facendo notare sempre di più. Infatti le sue mire sulla spada e quindi sul drago non sono più un segreto. Sembrerebbe proprio che la donna sia tutt’altro che innocente (ma questo si era capito dalla sua prima apparizione) e soprattutto abbia le idee ben chiare sul da farsi per ottenere un maggior potere. Infatti, è stata proprio la donna a ordinare a Sam Vimes di ritrovare il Red Schalede.
L’aspetto ironico che contraddistingue questa serie tv si fa sempre sentire e questo episodio in particolare mostra un nuovo scenario. L’azione si sposta nel deserto vicino alla città e lì i gufi le cose non sono quello che sembrano.
UNA PORTA MAGICA E UN DESERTO FLUTTUANTE
L’episodio dunque si concentra in particolare nel deserto, luogo in cui l’arcicancelliere ha condotto strani esperimenti. Sulle note della sigla di Miami Vice, un Sam Vimes molto affaticato tenta di attraversare le dune. La scena in questione è particolarmente ironica se si pensa al riferimento con la datata serie tv. Per sua fortuna i suoi amici sono sulle sue tracce e saranno fondamentali per ciò che arriverà poco dopo.
Geniale è l’unione di due elementi: gli oggetti fluttuanti e le visioni che i personaggi hanno quando si trovano vicini. I primi sono il risultato degli esperimenti dell’arcicancelliere che deve aver combinato qualcosa con lo spaziotempo. Si tratta di oggetti in stile anni ’80 come una tv o un tapis roulant che all’occasione spariscono per essere ritrovati da qualche altra parte.
Le visioni di Lady Ramkin, Cheery ed Angua permettono allo spettatore di entrare maggiormente nella psicologia di questi personaggi e risultano convincenti.
UN CANE MOLTO SAGGIO
Death/dog: “Maybe it’s time. Yeah. It’s me.”
Vimes: “To stop?”
Death/dog: “Maybe.”
Vimes: “Stop what?”
Death/dog: “Watching, Sam Vimes, watching.”
Vimes: “You don’t think I should throw the sword into the lake? But I look into Vetinari’s eyes.”
Death/dog: “And you were afraid of what looked back like this dog is afraid of you.”
Vimes: “Afraid of me? You used to piss on me.”
Death/dog: “Because it is angry with your kind. So it pisses on them whenever it can. Bites anyone who tries to touch it.
STOP WATCHING. START BELIEVING.”
La visione di Sam Vimes risulta più interessante delle altre non solo perché mostra un altro aspetto del passato del Capitano che ancora non si conosceva ma soprattutto per il suo dialogo con la Morte. In questa occasione la Morte si presenta sotto forma di cane, ma non uno qualsiasi: è il cane odiato da Vimes che nel primo episodio ha urinato su Vimes.
Il dialogo è molto significato e sembra preludere a qualcosa di più di quanto detto fino ad ora.
THE LADY OF THE LAKE
Dopo le disavventure nel deserto, Sam Vimes, Lady Ramkin e Cheery approdano, alla fine, al lago di cui tanto parlava il Capitano e di cui si era dubitato per gran parte dell’episodio. Significativo è il dialogo con la Lady of the Lake che mostra solo la sua enorme mano.
La trovata è interessante: con un semplice gesto questa entità risponde con verità alle domande di chi si trova di fronte al lago. Lady Ramkin risulta convincente a questo punto e riesce anche nel suo intento. Divertente in realtà è tutta la sequenza con la Lady of the Lake e il tentativo di Sam Vimes di sbarazzarsi di Wayne, nonostante l’assurdità, non risulta mai assolutamente fuori luogo, anzi.
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Episodio davvero piacevole e pieno di azione. Gli oggetti fluttuanti hanno poi reso la visione davvero interessante.
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La notte sognivaga passeggia nel cielo ed il gufo, che mai dice il vero, sussurra che sono in me draghi ch'infuocano approdi reali e assassini seriali, vaghi accenti d'odio feroce verso chiunque abbia una voce e un respiro di psicosfera che rende la mia indole quanto mai nera. Però sono simpatica, a volte.