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Con la sequenza finale si chiude così il quadro relativo al rapimento del ragazzo e alle ragioni alla base dello stesso. Durante l’episodio viene dato uno sguardo più approfondito alla vita sempre al limite di J. Paul Getty III, esplorandone in particolare i legami personali, e nel frattempo vengono rivelati tutti i retroscena criminali nascosti dietro la figura di Berto, interpretato da un Giuseppe Battiston veramente bravo nel raccontarne le sfumature, tra ansie, paure e contraddizioni, fino al momento della sua prevedibile dipartita. Al suo posto subentra così la figura di Primo Rizzuto, un Luca Marinelli che non ci fa sentire la mancanza di Donald Sutherland, Brendan Fraser e Hilary Swank, grandi assenti di puntata, e che riesce, in un pugno di sequenze, a dare vita ad un character cinico e spietato dal grilletto facile in grado di calamitare totalmente l’attenzione dello spettatore. Una capacità caricaturale già ben espressa dall’attore romano nelle pellicole a cui ha preso parte in passato.
Grazie ad un montaggio molto particolare che si diverte a intervallare passato, presente e futuro partendo dalle conseguenze per poi arrivare a ritroso alle cause scatenanti, “La Dolce Vita” riesce nell’intento di tenere alto l’interesse dello spettatore in maniera costante, dall’inizio alla fine. Un interesse che viene tenuto vivo anche grazie all’ottimo lavoro di scrittura compiuto da Simon Beaufoy e colleghi e alla regia – la sua ultima prima del passaggio di testimone a Dawn Shadforth – di Danny Boyle.
Questo particolare mix di elementi, impreziosito ulteriormente da ambientazioni mozzafiato, un cast stellare e character cuciti alla perfezione sugli attori chiamati a interpretarli ha reso Trust, in brevissimo tempo, una serie d’altissimo livello, all’interno della quale il tema del rapimento, nodo centrale da cui si diramano le diverse vicende di contorno, si rivela per ciò che è: una cornice, un espediente per tenere unite le tante storie raccontate al suo interno, storie che, seppur vissute da personaggi erroneamente definiti secondari, rappresentano il vero punto forte della serie.
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Con “La Dolce Vita” si conclude un ideale prologo a tre puntate che senza dubbio ci lascia soddisfatti e fiduciosi per il prosieguo della serie. Il motore narrativo dello show, il rapimento di J. Paul Getty III, viene finalmente esplorato da ogni angolazione e da qui in poi, fatta luce sull’intera vicenda di sfondo, la storia è pronta per entrare ufficialmente nel vivo dell’azione.
Lone Star 1×02 | 0.74 milioni – 0.2 rating |
La Dolce Vita 1×03 | 0.60 milioni – 0.2 rating |
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Ventinovenne oramai da qualche anno, entra in Recenserie perché gli andava. Teledipendente cronico, giornalista freelance e pizzaiolo trapiantato in Scozia, ama definirsi con queste due parole: bello. Non ha ancora accettato il fatto che Scrubs sia finito e allora continua a guardarlo in loop da dieci anni.