Lila: “È una bella cosa.”
Un’espressione comune, semplice quanto immediata, eppure detta in un modo, e soprattutto in un contesto, talmente complesso e stratificato da valere tutta la più intellettuale letteratura di questo mondo. È in fondo questa la caratteristica più riconoscibile, e al tempo stesso ammirabile, della serie di Saverio Costanzo. L’autore riesce sempre brillantemente ad enfatizzare il più piccolo gesto, a trovare ricchezza e poesia nelle condizioni più umili, in una sorta di realismo dei sentimenti più universali ed inconsci. E come detto, lo fa attraverso elementi e metafore semplici, efficaci, mantenendo alla base comunque una certa raffinatezza. Basti vedere le scarpe del titolo, ricorrenti per tutto l’episodio, sempre uguali nella presentazione eppure custodi di significato differente per ciascun protagonista.
Quelle scarpe per Rino rappresentano una scappatoia per la ricchezza, un’opportunità di elevazione sociale, oltre che di emancipazione da suo padre. Per Lila, invece, quelle scarpe sono importanti non solo perché costruite insieme a suo fratello, ma soprattutto perché frutto della propria visione, di un genio inespresso che sa bene di avere e che è costretta a reprimere, facendola impazzire. Per loro padre, infine, quella creazione è di fatto il loro atto di ribellione nei suoi confronti, la minaccia al suo intoccabile e fino quel momento indiscusso patriarcato.
“The Shoes” può esser visto, allora, come l’episodio della famiglia di Lila, mai così approfondita e al centro della narrazione. Ogni situazione, ogni evento sembra così essere in funzione dei loro disagi, delle loro frustrazioni, delle loro aspirazioni. Così la gita a Napoli oltre che lo specchio del classismo vigente, della netta differenza sociale tra la grande città e il piccolo rione, mostra le due facce dei Cerullo, il sogno ingenuo, innocente nello sguardo di Lila, il rancore disincantato e rabbioso nelle mani di Rino.
Il rapporto conflittuale, di amore e odio, con il potere sta tutto nell’evoluzione del rapporto con Marcello Solara. Rino passa dall’inveire nei suoi confronti ad accoglierlo nella propria casa. La faida di quartiere, che sembrava sul punto di scoppiare solo un episodio prima, viene subito accantonata appena c’è l’opportunità di unirsi alla potente e ricca famiglia. Elemento materiale di congiunzione, ancora una volta, le scarpe. Ma per Marcello Solara queste non sono altro che il mezzo per arrivare a Lila, eppure al tempo stesso rappresentazione dell’influenza che può esercitare sulla classe meno abbiente, infine il modo per scavalcare il rifiuto di Lila e ottenere ciò che brama, nonostante la volontà espressa di lei.
Pronta a intraprendere il percorso tanto sognato dai Cerullo, ancora una volta, è però Lenù. Quel salto dal rione alla città che le si apre davanti alla fine dell’episodio, ma non tramite i soldi bensì con la cultura. Eppure, mai come prima d’ora, la si vede quasi solamente nel passivo ruolo di testimone degli eventi. Fissando le scarpe, sole e abbandonate in un angolo, intravede tutta la differenza tra la sua condizione fortunata e quella, più desolante, della migliore amica. La sua famiglia alla fine le permette di andare ad Ischia, nonostante le rimostranze iniziali, mentre a Lila non viene neanche concesso di seguire le orme del padre.
“The Shoes” è così l’episodio in cui Lenù riesce a superare quell’infantile (ed irritante) competizione con la migliore amica, non a caso proprio quando la sua posizione nei confronti di lei assume connotati di irraggiungibilità. Ed in un’ironia tragica ormai tipica della serie, ciò accade inoltre quando la loro relazione non è mai apparsa così sincera e matura. Non s’influenzano più a vicenda nascondendo le proprie intenzioni o celando le proprie gelosie, ma lo fanno completamente allo scoperto. E allora Lenù ammette senza imbarazzo, ma anzi con grande ammirazione, di aver usato l’interpretazione dell’amica su Didone, dall’altra parte Lila la spinge ad andare ad Ischia, perché “è una bella cosa”, affermandolo senza alcuna inflessione d’invidia. Una crescita, però, che come detto giunge nel momento di massima consapevolezza di Lenù: “te ne devi andare da qua” le dice l’insegnante. D’un tratto il modus operandi di Costanza si rivela funzionare anche al contrario, e quegli eventi che sembrano così terribili nella piccola realtà del rione, diventano insignificanti di fronte alla vastità del mare e, di riflesso, delle opportunità che si stanziano di fronte al futuro della ragazza.
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Dissolving Boundaries 1×04 | 0.15 milioni – ND rating |
The Shoes 1×05 | 0.29 milioni – ND rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.