In origine “How To Survive A Storm” era stato concepito e girato come season finale di Evil ma, come si può ben vedere dal fatto che la stagione prosegue fino alla 4×14, qualcosa è cambiato. E quel qualcosa è stata la decisione da parte di Paramount di cancellare la serie salvo poi comunicare ai coniugi King la gentilissima concessione di 4 episodi in più per chiudere l’intera serie, evitando così un finale tronco che avrebbe costretto chiunque ad abbracciare il punto di visto di Leland (e quindi prepare l’apocalisse) vista la clamorosa ingiustizia.
Fortunatamente, se da un lato questa decisione evita un’attesa di almeno un anno per proseguire da questo cliffhanger finale fatto di polizia e adozione di anticristi, dall’altro è anche perfetto per dare una sterzata e unire tutti i puntini.
Tra le altre cose, Evil è passato in concessione a Netflix negli USA con le prime due stagioni e da allora, anche visto il bacino d’utenza nettamente superiore della piattaforma di Los Gatos, ha riscosso un successo di pubblico significativo e in qualche modo comparabile con quello avuto da Suits o The Office (entrambi hanno non casualmente fatto nascere due nuovi spin-off infatti, Suits: L.A. per NBC e The Office: Australia per Amazon Prime Video), motivo per cui forse, proprio forse, questa potrebbe non essere l’ultimissima stagione. Ma è una speranza molto vaga.
Leland: “Hello David.”
PUSHING THE BOUNDARIES
Come spesso accade, e come è già accaduto anche con The X-Files che in qualche modo condivide alcuni temi, Evil non risponde a tutte le domande che aveva posto e, anzi, ne lascia volutamente cadere nel vuoto, vuoi perchè i King non hanno le risposte, vuoi perchè non c’è tutto questo tempo a disposizione per rispondere, vuoi perchè fa parte del gioco ed è un prezzo che lo spettatore deve essere disposto a pagare per godersi il viaggio.
Si sta parlando principalmente della scelta di Sheryl di entrare a far parte di DF con Leland, così come si parla anche della sua omertà quando Andy è stato ripetutamente soggiogato da Leland con l’ipnosi e con un rapimento nascosto da una finta spedizione sull’Himalaya (“The Demon Of Meme“), oppure anche di quando Sheryl stessa, mentre Andy era bloccato in questo stato di paralisi/ipnosi, gli parlava rivelandogli le sue intenzioni di farlo credere morto a Kristen e alle figlie durante la spedizione. Azioni e situazioni potenzialmente dimenticate o finite nel dimenticatoio che sono servite per lo stupore istantaneo ma che non hanno retto all’usura del tempo.
E così con la sua morte, in qualche modo ampiamente indicata visto come si erano messe le cose, si chiude un capitolo importante che ha concesso allo spettatore ben più di qualche scorcio nel dietro le quinte di DF; un canto del cigno veramente ben fatto, con tanti momenti chiarificatori e una generale volontà di lasciare un ricordo positivo di Sheryl nonostante i suoi svariati tradimenti.
Leland: “Forgive me, Father.”
REVERSE REMOTE VIEWING E FAMIGLIE ALLARGATE
Bisogna dare atto ai coniugi King (e anche ai due sceneggiatori di questo ex-season finale Rockne S. O’Bannon e Anju Andre-Bergmann) di saper fare dannatamente bene il proprio mestiere perchè, proprio quando ci si era cominciati ad abituare ai poteri di David e alla sua maggiore esperienza, è stato aggiunto un nuovo livello/difficoltà al tutto: la Reverse-Remote Viewing. Ovviamente per mano di Leland che, a differenza di altre persone impersonate da David, si rende conto di essere “visitato” da quest’ultimo.
Il plot twist che ne consegue è gigantesco, così come anche il rischio che questo possa essere fatto a parti inverse in qualsiasi momento (cosa che ovviamente non accadrà per motivi di scrittura), perchè di fatto apre una marea di porte e di opportunità che prima non erano state mai contemplate, anche solo perchè non si era a conoscenza della capacità di Leland.
In tutto ciò, oltre alla morte di Sheryl, si è visto anche l’arresto di Leland e l’arrivo dell’Anticristo in casa Bouchard come quinto figlio visto che Kristen è la madre biologica. Altre svolte interessanti, ideate prima di sapere che la serie si sarebbe conclusa in quattro episodi, e che aggiungono ulteriore pepe ad una trama che ha sicuramente molto altro da raccontare, vuoi da casa Bouchard o dalla prigione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Evil ha sempre dato il meglio di sè stesso nei season finali e questo, anche se non lo è ufficialmente, mantiene alta la parola data. E ora pronti agli ultimi quattro episodi, anche noti come mini 5° stagione.
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.